Il presente lavoro si propone di dare conto del fenomeno avvenuto in Germania a cavallo del ventesimo secolo della convergenza di alcune correnti del socialismo politico con alcuni esponenti della filosofia neocritica sulla base di una revisione più o meno radicale dei fondamenti filosofici del marxismo. Il nucleo tematico di tale revisione è l'etica, considerata nel suo specifico rapporto con la prassi socialista. L'esigenza di inserire quest'ultima in un orizzonte morale e di riaffermare il valore della soggettività politica dei socialisti, sollevata da voci diverse della sinistra tedesca per diverse ragioni, unita alla vis critica apportata dalla cultura kantiana, generò alcuni interrogativi di portata generale sulle prospettive del movimento operaio e sui suoi rapporti con la filosofia di Marx. Il dibattito che ne scaturì rappresenta un episodio centrale della storia del marxismo: fu una significativa anticipazione delle controversie che impegnarono la sinistra europea lungo il XX secolo. Si delineò, seppur con frontiere frastagliate e poco nette, una contrapposizione fra socialismo scientifico e socialismo morale che, in parte sovrapponendosi, in parte soltanto affiancandosi alle opposizioni ortodossia/revisionismo e massimalismo/riformismo, diede adito a una disputa quanto mai vivace e polifonica. Questa ricerca ambisce a essere uno strumento per orientarsi in tale disputa e a riproporre le questioni che vi furono discusse, e per riflettere sul senso di un'esperienza centrale della cultura europea otto-novecentesca quale fu il socialismo, e per interrogarsi ancora una volta sul compito storico e metastorico delle forze politiche di sinistra. A una breve presentazione del quadro storico-intellettuale della Seconda Internazionale, principale teatro del dibattito sul socialismo neokantiano, segue una ricostruzione analitica della posizione di Hermann Cohen, primo e principale teorico del ritorno a Kant da parte socialista. Nell'ambito della filosofia critica di Cohen l'adesione al socialismo è fondata sull'etica idealistica in antitesi alla tradizione materialistica del marxismo. Alla presentazione di questa posizione fa seguito la ricostruzione dei principali interventi dei protagonisti del dibattito sul socialismo neokantian. Questa ricostruzione, più che attenersi alla cronologia del dibattito con la pretesa di esaurirne i contenuti, si prefigge l'obiettivo di lasciar apprezzare le diverse declinazioni che assume la problematica del rapporto tra materialismo storico e idealismo etico ¿ vero nucleo teorico di questa vicenda intellettuale ¿.

Idealismo e materialismo nel dibattito sul socialismo neokantiano

DISEGNI, MANUEL
2011/2012

Abstract

Il presente lavoro si propone di dare conto del fenomeno avvenuto in Germania a cavallo del ventesimo secolo della convergenza di alcune correnti del socialismo politico con alcuni esponenti della filosofia neocritica sulla base di una revisione più o meno radicale dei fondamenti filosofici del marxismo. Il nucleo tematico di tale revisione è l'etica, considerata nel suo specifico rapporto con la prassi socialista. L'esigenza di inserire quest'ultima in un orizzonte morale e di riaffermare il valore della soggettività politica dei socialisti, sollevata da voci diverse della sinistra tedesca per diverse ragioni, unita alla vis critica apportata dalla cultura kantiana, generò alcuni interrogativi di portata generale sulle prospettive del movimento operaio e sui suoi rapporti con la filosofia di Marx. Il dibattito che ne scaturì rappresenta un episodio centrale della storia del marxismo: fu una significativa anticipazione delle controversie che impegnarono la sinistra europea lungo il XX secolo. Si delineò, seppur con frontiere frastagliate e poco nette, una contrapposizione fra socialismo scientifico e socialismo morale che, in parte sovrapponendosi, in parte soltanto affiancandosi alle opposizioni ortodossia/revisionismo e massimalismo/riformismo, diede adito a una disputa quanto mai vivace e polifonica. Questa ricerca ambisce a essere uno strumento per orientarsi in tale disputa e a riproporre le questioni che vi furono discusse, e per riflettere sul senso di un'esperienza centrale della cultura europea otto-novecentesca quale fu il socialismo, e per interrogarsi ancora una volta sul compito storico e metastorico delle forze politiche di sinistra. A una breve presentazione del quadro storico-intellettuale della Seconda Internazionale, principale teatro del dibattito sul socialismo neokantiano, segue una ricostruzione analitica della posizione di Hermann Cohen, primo e principale teorico del ritorno a Kant da parte socialista. Nell'ambito della filosofia critica di Cohen l'adesione al socialismo è fondata sull'etica idealistica in antitesi alla tradizione materialistica del marxismo. Alla presentazione di questa posizione fa seguito la ricostruzione dei principali interventi dei protagonisti del dibattito sul socialismo neokantian. Questa ricostruzione, più che attenersi alla cronologia del dibattito con la pretesa di esaurirne i contenuti, si prefigge l'obiettivo di lasciar apprezzare le diverse declinazioni che assume la problematica del rapporto tra materialismo storico e idealismo etico ¿ vero nucleo teorico di questa vicenda intellettuale ¿.
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