Bad oral habits are considered one of the major risk factors for the development of orofacial muscle imbalances. Finger, tongue, pacifier sucking and prolonged bottle feeding are frequent behaviors in children, and up to a certain age they are considered absolutely physiological, as they are linked to the natural search for the pleasant sensations experienced through the mouth. Thanks to sucking, in addition to calming and comforting himself even when the mother is not around, the young child develops his oral skills. However, it is recommended that the habit of sucking does not continue beyond 3 years of age: in fact, the literature presents in detail the anatomo-functional consequences that the failure to abandon this behavior causes on the stomatognathic system. Among these, the most frequent are represented by malocclusions, dysfunctional swallowing, altered rest position of tongue and lips, mouth breathing and articulation difficulties. The aim of this thesis is to analyze the occurence of bad oral habits, discussing its origin, anatomo-functional consequences and possible interventions. After having carried out a proper research on databases such as PubMed and CINHAL and having exposed the current scientific evidences, an informative brochure for families was created with the aim of transmitting useful information, also from a preventive point of view, to look at the topic of bad oral habits in children with conscience.
Le abitudini viziate orali sono considerate uno dei maggiori fattori di rischio per la comparsa di squilibri muscolari oro-facciali. Il succhiamento del dito, della lingua, del ciuccio e l’utilizzo prolungato del biberon sono comportamenti frequenti nei bambini, e fino a una certa età sono considerati del tutto fisiologici, poiché dovuti alla naturale ricerca delle sensazioni piacevoli che si sperimentano attraverso la bocca. Grazie al succhiamento, oltre a tranquillizzarsi e confortarsi anche quando la madre non c’è, il bambino piccolo sviluppa le proprie abilità orali. Tuttavia, è raccomandato che il vizio della suzione non si protragga oltre i 3 anni di età: in letteratura, infatti, vengono descritte in modo dettagliato le conseguenze anatomo-funzionali che il mancato abbandono di tale comportamento comporta sull’apparato stomatognatico. Tra queste le più frequenti sono rappresentate dalla comparsa di malocclusioni, deglutizione disfunzionale, alterazioni della postura a riposo delle labbra e della lingua, respirazione orale e difetti articolatori. Lo scopo della tesi è quello di analizzare il fenomeno delle abitudini viziate orali, discutendone l’origine, le conseguenze anatomo-funzionali e i possibili interventi. Dopo aver svolto le opportune ricerche su banche dati come PubMed e CINHAL e aver esposto le attuali evidenze scientifiche, è stato realizzato un opuscolo informativo rivolto alle famiglie con l’obiettivo di trasmettere, anche in ottica preventiva, le informazioni utili a approcciarsi in modo consapevole al tema dei vizi orali nei bambini.
Le conseguenze anatomo-funzionali delle abitudini viziate sul sistema stomatognatico in età evolutiva: creazione di materiale informativo per le famiglie
ARISIO, ELISABETTA
2022/2023
Abstract
Le abitudini viziate orali sono considerate uno dei maggiori fattori di rischio per la comparsa di squilibri muscolari oro-facciali. Il succhiamento del dito, della lingua, del ciuccio e l’utilizzo prolungato del biberon sono comportamenti frequenti nei bambini, e fino a una certa età sono considerati del tutto fisiologici, poiché dovuti alla naturale ricerca delle sensazioni piacevoli che si sperimentano attraverso la bocca. Grazie al succhiamento, oltre a tranquillizzarsi e confortarsi anche quando la madre non c’è, il bambino piccolo sviluppa le proprie abilità orali. Tuttavia, è raccomandato che il vizio della suzione non si protragga oltre i 3 anni di età: in letteratura, infatti, vengono descritte in modo dettagliato le conseguenze anatomo-funzionali che il mancato abbandono di tale comportamento comporta sull’apparato stomatognatico. Tra queste le più frequenti sono rappresentate dalla comparsa di malocclusioni, deglutizione disfunzionale, alterazioni della postura a riposo delle labbra e della lingua, respirazione orale e difetti articolatori. Lo scopo della tesi è quello di analizzare il fenomeno delle abitudini viziate orali, discutendone l’origine, le conseguenze anatomo-funzionali e i possibili interventi. Dopo aver svolto le opportune ricerche su banche dati come PubMed e CINHAL e aver esposto le attuali evidenze scientifiche, è stato realizzato un opuscolo informativo rivolto alle famiglie con l’obiettivo di trasmettere, anche in ottica preventiva, le informazioni utili a approcciarsi in modo consapevole al tema dei vizi orali nei bambini.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/5610