Introduction and Objectives: People with spinal cord injury are a fragile population that undergoes a radical change from what life was like before and after the injury. Among the various complications, some have repercussions on the psycho-social sphere, such as the stigma that a disabled person carries, especially at work and in the family, and the high economic costs that a person with a spinal cord injury has to bear. From a clinical point of view, the main repercussions are mobility and sensitivity deficits, neurological bowel and bladder management, and autonomic dysreflexia. A complication that is often overlooked by medical staff is that inherent in the sexual sphere of a person with a spinal cord injury; in fact, following a myelopathy, the reproductive system of women and men also changes. The aims of the research were to research the care interventions related to the sexual sphere that can be implemented on myelolysis patients and the main pharmacological and non-pharmacological treatments to cope with anatomo-physiological deficits. Materials and methods: The literature search was carried out on two main databases using the keywords: spinal cord injury, fertility, sexuality. The choice of studies was based on the degree to which they answered the research question and the level of evidence they provided. Results: after a variable period of post-injury amenorrhoea, a myelolysed woman returns to being fertile and can carry a pregnancy to term, paying attention to possible episodes of autonomic dysreflexia. To deal with erectile dysfunction in men, pharmacological treatment with phosphodiesterase inhibitors has been found to be the first choice. In contrast, to treat anejaculation, electroejaculation techniques and vibratory stimulation of the penis are the priority. From the perspective of a couple's sexual life, it emerged how crucial a safe environment and the management of possible complications during sexual activity are to the couple's health. Discussion and Conclusion: Despite the fact that results were obtained in relation to the objectives set, this paper has obvious research limitations, primarily with regard to the few articles analysing the sexual sphere of myelolysis patients and the failure to differentiate between quadriplegic and paraplegic patients. However, it can be considered as a starting point for analysing the effectiveness of treatments with regard to fertility, pregnancy carried out by women with spinal paralysis, and the study of care strategies implemented by nurses and healthcare staff in spinal units.

Introduzione e obiettivi: le persone con lesione del midollo spinale sono una popolazione fragile che va incontro ad un cambiamento radicale rispetto a ciò che era la vita prima e dopo la lesione. Tra le varie complicanze alcune si ripercuotono sulla sfera psico-sociale, come lo stigma che si porta una persona disabile, soprattutto a lavoro e in famiglia, e gli elevati costi economici che deve sostenere una persona mielolesa. Dal punto di vista clinico le principali ripercussioni si evidenziano nei deficit di mobilità e sensibilità, la gestione dell’intestino e della vescica neurologica, e la disreflessia autonomica. Una complicanza che viene spesso ignorata dallo staff sanitario è quella inerente alla sfera sessuale di una persona con lesione del midollo spinale, infatti, a seguito di una mielolesione anche l’apparato riproduttivo della donna e dell’uomo cambia. Gli obiettivi della ricerca sono stati quelli di ricercare gli interventi assistenziali inerenti la sfera sessuale che si possono attuare su pazienti mielolesi e i principali trattamenti farmacologici e non per fronteggiare i deficit anatomo-fisiologici. Materiali e metodi: la ricerca bibliografica è stata effettuata su due principali database utilizzando le parole chiave: spinal cord injury, fertility, sexuality. La scelta degli studi si è basata sul grado di rispondenza al quesito di ricerca e sul livello di evidenza che fornivano. Risultati: dopo un periodo variabile di amenorrea post lesione, una donna mielolesa ritorna ad essere fertile e può portare a termine la gravidanza, prestando attenzione ai possibili episodi di disreflessia autonomica. Per fronteggiare la disfunzione erettile nell’uomo il trattamento farmacologico con gli inibitori delle fosfodiesterasi siano risultati di prioritaria scelta. Invece per trattare l’aneiaculazione le tecniche di l’elettroeiaculazione e la stimolazione vibratoria del pene sono le prioritarie. Dal punto di vista della vita sessuale di una coppia, è emerso quanto un ambiente sicuro e la gestione delle possibili complicanze durante l’attività sessuale siano fondamentali per la salute della coppia. Discussione e conclusione: nonostante siano stati ottenuti dei risultati rispetto agli obiettivi prefissati, il presente elaborato presenta degli evidenti limiti nella ricerca, in primis riguardo ai pochi articoli che analizzano la sfera sessuale dei pazienti mielolesi e la mancata differenziazione tra pazienti tetraplegici e paraplegici. Tuttavia può considerarsi un punto di partenza per analizzare l’efficacia dei trattamenti riguardo la fertilità, la gravidanza portata avanti da donne mielolese, e lo studio di strategie assistenziali messe in atto dagli infermieri e dal personale sanitario nei reparti di unità spinale.

Implicazioni assistenziali nella gestione delle problematiche relative alla sfera sessuale dei pazienti mielolesi

SIDIO, MATTEO
2022/2023

Abstract

Introduzione e obiettivi: le persone con lesione del midollo spinale sono una popolazione fragile che va incontro ad un cambiamento radicale rispetto a ciò che era la vita prima e dopo la lesione. Tra le varie complicanze alcune si ripercuotono sulla sfera psico-sociale, come lo stigma che si porta una persona disabile, soprattutto a lavoro e in famiglia, e gli elevati costi economici che deve sostenere una persona mielolesa. Dal punto di vista clinico le principali ripercussioni si evidenziano nei deficit di mobilità e sensibilità, la gestione dell’intestino e della vescica neurologica, e la disreflessia autonomica. Una complicanza che viene spesso ignorata dallo staff sanitario è quella inerente alla sfera sessuale di una persona con lesione del midollo spinale, infatti, a seguito di una mielolesione anche l’apparato riproduttivo della donna e dell’uomo cambia. Gli obiettivi della ricerca sono stati quelli di ricercare gli interventi assistenziali inerenti la sfera sessuale che si possono attuare su pazienti mielolesi e i principali trattamenti farmacologici e non per fronteggiare i deficit anatomo-fisiologici. Materiali e metodi: la ricerca bibliografica è stata effettuata su due principali database utilizzando le parole chiave: spinal cord injury, fertility, sexuality. La scelta degli studi si è basata sul grado di rispondenza al quesito di ricerca e sul livello di evidenza che fornivano. Risultati: dopo un periodo variabile di amenorrea post lesione, una donna mielolesa ritorna ad essere fertile e può portare a termine la gravidanza, prestando attenzione ai possibili episodi di disreflessia autonomica. Per fronteggiare la disfunzione erettile nell’uomo il trattamento farmacologico con gli inibitori delle fosfodiesterasi siano risultati di prioritaria scelta. Invece per trattare l’aneiaculazione le tecniche di l’elettroeiaculazione e la stimolazione vibratoria del pene sono le prioritarie. Dal punto di vista della vita sessuale di una coppia, è emerso quanto un ambiente sicuro e la gestione delle possibili complicanze durante l’attività sessuale siano fondamentali per la salute della coppia. Discussione e conclusione: nonostante siano stati ottenuti dei risultati rispetto agli obiettivi prefissati, il presente elaborato presenta degli evidenti limiti nella ricerca, in primis riguardo ai pochi articoli che analizzano la sfera sessuale dei pazienti mielolesi e la mancata differenziazione tra pazienti tetraplegici e paraplegici. Tuttavia può considerarsi un punto di partenza per analizzare l’efficacia dei trattamenti riguardo la fertilità, la gravidanza portata avanti da donne mielolese, e lo studio di strategie assistenziali messe in atto dagli infermieri e dal personale sanitario nei reparti di unità spinale.
Care implications in the management of sexual-related issues in myelolysis patients
Introduction and Objectives: People with spinal cord injury are a fragile population that undergoes a radical change from what life was like before and after the injury. Among the various complications, some have repercussions on the psycho-social sphere, such as the stigma that a disabled person carries, especially at work and in the family, and the high economic costs that a person with a spinal cord injury has to bear. From a clinical point of view, the main repercussions are mobility and sensitivity deficits, neurological bowel and bladder management, and autonomic dysreflexia. A complication that is often overlooked by medical staff is that inherent in the sexual sphere of a person with a spinal cord injury; in fact, following a myelopathy, the reproductive system of women and men also changes. The aims of the research were to research the care interventions related to the sexual sphere that can be implemented on myelolysis patients and the main pharmacological and non-pharmacological treatments to cope with anatomo-physiological deficits. Materials and methods: The literature search was carried out on two main databases using the keywords: spinal cord injury, fertility, sexuality. The choice of studies was based on the degree to which they answered the research question and the level of evidence they provided. Results: after a variable period of post-injury amenorrhoea, a myelolysed woman returns to being fertile and can carry a pregnancy to term, paying attention to possible episodes of autonomic dysreflexia. To deal with erectile dysfunction in men, pharmacological treatment with phosphodiesterase inhibitors has been found to be the first choice. In contrast, to treat anejaculation, electroejaculation techniques and vibratory stimulation of the penis are the priority. From the perspective of a couple's sexual life, it emerged how crucial a safe environment and the management of possible complications during sexual activity are to the couple's health. Discussion and Conclusion: Despite the fact that results were obtained in relation to the objectives set, this paper has obvious research limitations, primarily with regard to the few articles analysing the sexual sphere of myelolysis patients and the failure to differentiate between quadriplegic and paraplegic patients. However, it can be considered as a starting point for analysing the effectiveness of treatments with regard to fertility, pregnancy carried out by women with spinal paralysis, and the study of care strategies implemented by nurses and healthcare staff in spinal units.
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