Questo lavoro verte sull'analisi del documentario: Woodstock 3 Days of Peace & Music (Director's Cut) di Michael Wadleigh, girato durante il Festival musicale di Woodstock nell'Agosto del 1969 a Bethel nello stato di New York e distribuito dalla Warner Bros. nel 1970. Woodstock 3 Days of Love, Peace & Music è stato un grande Festival musicale a cui parteciparono più di mezzo milione di persone che si ritrovarono insieme unite dalla voglia di ascoltare musica e di mandare un messaggio d'amore, di pace e di speranza al mondo, dimostrando come un'intera generazione aspirasse e credesse in un cambiamento sociale in un periodo molto critico per l'America. Il film di Wadleigh, presentato al Festival di Cannes e vincitore dell'Oscar nel 1970 quale miglior documentario, non è solo un documento storico sulle questioni sociali scoppiate alla fine degli anni Sessanta, ma è soprattutto un esempio di come il cinema sia riuscito a raccontare la musica rock, diventata il più importante punto di riferimento per la nuova generazione, in quanto ne esprimeva i valori e lo stile di vita. L'analisi si concentra sulle tecniche innovative e sperimentali utilizzate per riprendere l'evento nel suo complesso e le performances musicali, dall'utilizzo dello split screen alle tecniche usate per esprimere e restituire al pubblico, l'impatto sociale che la musica rock ebbe sui giovani. Woodstock 3 Days of Peace & Music riassume e rappresenta i grandi cambiamenti che interessarono sia l'intera società americana che Hollywood, nel periodo tra gli anni Sessanta e Settanta. La seconda parte del lavoro consiste, infatti, nel descrivere il contesto cinematografico nel quale è nato il film su Woodstock: la Hollywood Renaissence, le cui pellicole rappresentano i fermenti sociali e politici dell'America di quegli anni, dalla guerra in Vietnam agli omicidi Kennedy e Martin Luther King. I contesti giovanili, la rabbia, il disagio e il disorientamento generazionale, la guerra, le contestazioni studentesche e quelle per i diritti civili, sono i temi principali della cinematografia del periodo. Il cinema diventa uno specchio della vita vissuta , nei film della attenua la distanza tra spettatore e protagonisti dei film, il linguaggio cinematografico si avvicina sempre di più allo stile documentaristico, e soprattutto la musica acquista una posizione rilevante in quanto non copre più solo il ruolo di accompagnamento alle immagini ma, come in Woodstock, diventa voce narrante. Per descrivere questi mutamenti, si è scelto di analizzare inoltre, Il Laureato, Mike Nichols, 1967 (che segna l'evoluzione dal vecchio Studio System alla nuova fase del cinema ); Easy Rider, Dennis Hopper, 1969 e Fragole e Sangue, Stuart Hagmann 1970, concentrandosi sulle affinità che questi film hanno con Woodstock 3 Days of Peace & Music.
intorno a Woodstock 3 Days of Peace & Music mutamenti sociali e cinematografici
CARBONERO, GIULIA
2012/2013
Abstract
Questo lavoro verte sull'analisi del documentario: Woodstock 3 Days of Peace & Music (Director's Cut) di Michael Wadleigh, girato durante il Festival musicale di Woodstock nell'Agosto del 1969 a Bethel nello stato di New York e distribuito dalla Warner Bros. nel 1970. Woodstock 3 Days of Love, Peace & Music è stato un grande Festival musicale a cui parteciparono più di mezzo milione di persone che si ritrovarono insieme unite dalla voglia di ascoltare musica e di mandare un messaggio d'amore, di pace e di speranza al mondo, dimostrando come un'intera generazione aspirasse e credesse in un cambiamento sociale in un periodo molto critico per l'America. Il film di Wadleigh, presentato al Festival di Cannes e vincitore dell'Oscar nel 1970 quale miglior documentario, non è solo un documento storico sulle questioni sociali scoppiate alla fine degli anni Sessanta, ma è soprattutto un esempio di come il cinema sia riuscito a raccontare la musica rock, diventata il più importante punto di riferimento per la nuova generazione, in quanto ne esprimeva i valori e lo stile di vita. L'analisi si concentra sulle tecniche innovative e sperimentali utilizzate per riprendere l'evento nel suo complesso e le performances musicali, dall'utilizzo dello split screen alle tecniche usate per esprimere e restituire al pubblico, l'impatto sociale che la musica rock ebbe sui giovani. Woodstock 3 Days of Peace & Music riassume e rappresenta i grandi cambiamenti che interessarono sia l'intera società americana che Hollywood, nel periodo tra gli anni Sessanta e Settanta. La seconda parte del lavoro consiste, infatti, nel descrivere il contesto cinematografico nel quale è nato il film su Woodstock: la Hollywood Renaissence, le cui pellicole rappresentano i fermenti sociali e politici dell'America di quegli anni, dalla guerra in Vietnam agli omicidi Kennedy e Martin Luther King. I contesti giovanili, la rabbia, il disagio e il disorientamento generazionale, la guerra, le contestazioni studentesche e quelle per i diritti civili, sono i temi principali della cinematografia del periodo. Il cinema diventa uno specchio della vita vissuta , nei film della attenua la distanza tra spettatore e protagonisti dei film, il linguaggio cinematografico si avvicina sempre di più allo stile documentaristico, e soprattutto la musica acquista una posizione rilevante in quanto non copre più solo il ruolo di accompagnamento alle immagini ma, come in Woodstock, diventa voce narrante. Per descrivere questi mutamenti, si è scelto di analizzare inoltre, Il Laureato, Mike Nichols, 1967 (che segna l'evoluzione dal vecchio Studio System alla nuova fase del cinema ); Easy Rider, Dennis Hopper, 1969 e Fragole e Sangue, Stuart Hagmann 1970, concentrandosi sulle affinità che questi film hanno con Woodstock 3 Days of Peace & Music.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/55998