Trying to understand how we structure our conscious experience in a coherent and unitary way, represents one of the main challenges in neuroscience. More specifically, the ability of integrate stimuli coming from different sensory modalities, known as multisensory integration, is the one that allow us to feel and synthetise our different perceptions and consequently to respond at the environmental requests. The main goal of this study, which includes two experiments, is to investigate whether, and to what extent, visuo-spatial attention could modulate our conscious tactile experience. To this aim, we used prismatic googgles and the visuo-motor procedure of prismatic adaptation, in association with a perceptual threshold paradigm on 15 healthy subjects. In experiment 1, we wanted to investigate the presence of a modulation induced by attention on tactile perception. In experiment 2, we introduced a postural manipulation, known as ¿crossed-hands¿, in which partecipants had to cross their hands above their body midline, in order to produce a mismatch between spatial and somatotopical frames of references. In both experiments, we delivered tactile stimuli at the individual sensory threshold level. Partecipants' task consisted in reporting tactile stimulus detection, in both the right and the left hand, in two different conditions: a) following visuo-motor prismatic training with prismatic goggles shifting the visual field 11° to the left (VPT); b) after a visuo-motor training without prismatic goggles (SHAM). Our results suggest that, in healthy subjects, perceptual threshold paradigms are effective in highlighting PA attentional effects in the somatosensory domain and that leftward VPT is able to reorient attentional focus and to modulate tactile perception, mirroring a mild neglect-like behaviour in healthy subjects. Furthermore, the results from experiment 2 suggest a major contribution of the spatial, compared to the somatotopical frames of reference.

Tentare di comprendere il modo con cui strutturiamo la nostra esperienza cosciente, in modo coerente ed unitario, rappresenta ancora oggi una delle principali sfide poste in ambito neuroscientifico. La capacità di integrare stimoli provenienti dalle diverse modalità sensoriali, definita come integrazione multisensoriale, ci permette di esperire e sintetizzare le diverse percezioni e di fornire risposte adeguate alle richieste ambientali. Lo scopo principale di questo studio, composto di due esperimenti, è quello di indagare la capacità dell'attenzione di modulare la percezione tattile. A tal fine, sono stati utilizzati gli occhiali prismatici e la procedura di adattamento, in associazione ad un paradigma di soglia percettiva su 15 partecipanti sani. L'esperimento 1 è stato condotto per verificare la presenza di una modulazione da parte dell'attenzione sul sistema tattile e per valutarne la direzionalità. Nell'esperimento 2, invece, è stata introdotta la manipolazione posturale conosciuta come ¿crossed-hands¿, in modo da produrre un disaccoppiamento tra le coordinate spaziali e somatotopiche che ha permesso di valutare il diverso contributo nel determinare l'effetto. In entrambi gli esperimenti, in una prima fase è stata calcolata la soglia tattile individuale, dopodiché i partecipanti sono stati sottoposti ad un training visuomotorio in due condizioni: a) indossando gli occhiali (VPT); b) senza l'utilizzo dei prismi (SHAM). Dopo aver completato la procedura VPT o SHAM, ai soggetti è stato richiesto di eseguire un compito di detezione tattile in cui dovevano rilevare la presenza di stimoli elettrici rilasciati sul dito V della mano destra o sinistra di intensità pari a quella rilevata nel calcolo della soglia individuale. I risultati ottenuti mostrano che i paradigmi di soglia percettiva sono efficaci nel rilevare effetti attenzionali anche nel dominio somatosensoriale e che la procedura di adattamento con gli occhiali prismatici è in grado di riorientare il focus attenzionale e di modulare la percezione tattile, evidenziando un comportamento di pseudoneglect in soggetti sani. Inoltre, i risultati dell'esperimento 2 sembrano suggerire che nel determinare questa modulazione sia preponderante il contributo delle coordinate spaziali, rispetto a quelle somatotopiche.

Adattamento prismatico e detezione tattile: uno studio su soggetti sani

BOSSO, ELISA
2016/2017

Abstract

Tentare di comprendere il modo con cui strutturiamo la nostra esperienza cosciente, in modo coerente ed unitario, rappresenta ancora oggi una delle principali sfide poste in ambito neuroscientifico. La capacità di integrare stimoli provenienti dalle diverse modalità sensoriali, definita come integrazione multisensoriale, ci permette di esperire e sintetizzare le diverse percezioni e di fornire risposte adeguate alle richieste ambientali. Lo scopo principale di questo studio, composto di due esperimenti, è quello di indagare la capacità dell'attenzione di modulare la percezione tattile. A tal fine, sono stati utilizzati gli occhiali prismatici e la procedura di adattamento, in associazione ad un paradigma di soglia percettiva su 15 partecipanti sani. L'esperimento 1 è stato condotto per verificare la presenza di una modulazione da parte dell'attenzione sul sistema tattile e per valutarne la direzionalità. Nell'esperimento 2, invece, è stata introdotta la manipolazione posturale conosciuta come ¿crossed-hands¿, in modo da produrre un disaccoppiamento tra le coordinate spaziali e somatotopiche che ha permesso di valutare il diverso contributo nel determinare l'effetto. In entrambi gli esperimenti, in una prima fase è stata calcolata la soglia tattile individuale, dopodiché i partecipanti sono stati sottoposti ad un training visuomotorio in due condizioni: a) indossando gli occhiali (VPT); b) senza l'utilizzo dei prismi (SHAM). Dopo aver completato la procedura VPT o SHAM, ai soggetti è stato richiesto di eseguire un compito di detezione tattile in cui dovevano rilevare la presenza di stimoli elettrici rilasciati sul dito V della mano destra o sinistra di intensità pari a quella rilevata nel calcolo della soglia individuale. I risultati ottenuti mostrano che i paradigmi di soglia percettiva sono efficaci nel rilevare effetti attenzionali anche nel dominio somatosensoriale e che la procedura di adattamento con gli occhiali prismatici è in grado di riorientare il focus attenzionale e di modulare la percezione tattile, evidenziando un comportamento di pseudoneglect in soggetti sani. Inoltre, i risultati dell'esperimento 2 sembrano suggerire che nel determinare questa modulazione sia preponderante il contributo delle coordinate spaziali, rispetto a quelle somatotopiche.
ITA
Trying to understand how we structure our conscious experience in a coherent and unitary way, represents one of the main challenges in neuroscience. More specifically, the ability of integrate stimuli coming from different sensory modalities, known as multisensory integration, is the one that allow us to feel and synthetise our different perceptions and consequently to respond at the environmental requests. The main goal of this study, which includes two experiments, is to investigate whether, and to what extent, visuo-spatial attention could modulate our conscious tactile experience. To this aim, we used prismatic googgles and the visuo-motor procedure of prismatic adaptation, in association with a perceptual threshold paradigm on 15 healthy subjects. In experiment 1, we wanted to investigate the presence of a modulation induced by attention on tactile perception. In experiment 2, we introduced a postural manipulation, known as ¿crossed-hands¿, in which partecipants had to cross their hands above their body midline, in order to produce a mismatch between spatial and somatotopical frames of references. In both experiments, we delivered tactile stimuli at the individual sensory threshold level. Partecipants' task consisted in reporting tactile stimulus detection, in both the right and the left hand, in two different conditions: a) following visuo-motor prismatic training with prismatic goggles shifting the visual field 11° to the left (VPT); b) after a visuo-motor training without prismatic goggles (SHAM). Our results suggest that, in healthy subjects, perceptual threshold paradigms are effective in highlighting PA attentional effects in the somatosensory domain and that leftward VPT is able to reorient attentional focus and to modulate tactile perception, mirroring a mild neglect-like behaviour in healthy subjects. Furthermore, the results from experiment 2 suggest a major contribution of the spatial, compared to the somatotopical frames of reference.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/55903