The focus of this paper is the psychological analysis of cannibalism, starting from the origins of the term, passing on the classification of the various types of cannibalism and geographic location in the various tribes, to reach the more psychological aspects, with the analysis of some Famous cases: Jeffrey Dahmer case and Armin Meiwes case. Together with incest, in fact, cannibalism, or the practice of eating parts of the human body of its own, still constitutes a taboo today. This phenomenon has always existed above all in some primitive populations, but it is not restrictive, in fact, some excerpts can be found in our civilized and western populations. He wanted to show how there are different types of cannibalism and that in some humans this kind of behavior can become pathological and criminal. In these individuals the desire to dominate, to possess "the other" in an extreme and definitive sense, arises. The purpose of the elaborated is therefore to identify and analyze, thanks to a bibliographic search, some factors derived, for example, from a difficult childhood, almost absent parents, socialization problems, etc. that may induce such individuals to behave in this "perverse" way.It is therefore very interesting to analyze two cases: Jeffrey Dahmer and Armin Meiwes. Both have different characteristics in common although not belonging to the same era. They tried to analyze their modus operandi and compare it. What emerges is that we are facing "new cannibals", especially in relation to the fact that victims can be "consensual". The cannibals are not a reality far away from us, they do not belong only to those primitive populations, the cannibals are among us.

Il focus del presente lavoro è costituito dall'analisi psicologica del cannibalismo, partendo dalle origini del termine, passando alla classificazione dei vari tipi di cannibalismo e alla collocazione geografica nelle varie tribù, per arrivare poi agli aspetti più psicologici, con l'analisi di alcuni casi famosi: il caso di Jeffrey Dahmer e il caso di Armin Meiwes. Insieme all'incesto, infatti il cannibalismo, ossia la pratica di cibarsi di parti del corpo umano di un proprio simile, costituisce ancora oggi un tabù. Questo fenomeno è sempre esistito soprattutto in alcune popolazioni primitive, ma non è restrittivo, infatti si possono trovare alcuni stralci nelle nostre popolazioni civilizzate e occidentali. Si è voluto mostrare come vi siano diversi tipi di cannibalismo e che in alcuni esseri umani questo tipo di comportamento possa diventare patologico e criminale. In questi individui nasce la voglia di dominare, di possedere ¿l'altro¿ in un senso estremo e definitivo. Lo scopo dell'elaborato è quindi quello di individuare ed analizzare, grazie ad una ricerca bibliografica, alcuni fattori derivanti ad esempio da un'infanzia difficile, da genitori quasi del tutto assenti, da problemi di socializzazione ecc. che possono indurre tali individui a comportarsi in questo modo ¿perverso¿. In quest'ottica risulta quindi, molto interessante analizzare due casi: quello di di Jeffrey Dahmer e quello di Armin Meiwes. Entrambi hanno diverse caratteristiche in comune pur non appartenendo alla stessa epoca. Si è cercato di analizzare il loro modus operandi e di confrontarlo. Quello che emerge è che siamo di fronte a dei ¿nuovi cannibali¿, soprattutto in relazione al fatto che le vittime possono essere ¿consenzienti¿. I cannibali non sono una realtà lontana da noi, non appartengono solo a quelle popolazioni primitive, i cannibali sono fra noi.

Analisi psicopatologica del cannibalismo criminale: due casi a confronto.

COSTA, CAMILLA
2016/2017

Abstract

Il focus del presente lavoro è costituito dall'analisi psicologica del cannibalismo, partendo dalle origini del termine, passando alla classificazione dei vari tipi di cannibalismo e alla collocazione geografica nelle varie tribù, per arrivare poi agli aspetti più psicologici, con l'analisi di alcuni casi famosi: il caso di Jeffrey Dahmer e il caso di Armin Meiwes. Insieme all'incesto, infatti il cannibalismo, ossia la pratica di cibarsi di parti del corpo umano di un proprio simile, costituisce ancora oggi un tabù. Questo fenomeno è sempre esistito soprattutto in alcune popolazioni primitive, ma non è restrittivo, infatti si possono trovare alcuni stralci nelle nostre popolazioni civilizzate e occidentali. Si è voluto mostrare come vi siano diversi tipi di cannibalismo e che in alcuni esseri umani questo tipo di comportamento possa diventare patologico e criminale. In questi individui nasce la voglia di dominare, di possedere ¿l'altro¿ in un senso estremo e definitivo. Lo scopo dell'elaborato è quindi quello di individuare ed analizzare, grazie ad una ricerca bibliografica, alcuni fattori derivanti ad esempio da un'infanzia difficile, da genitori quasi del tutto assenti, da problemi di socializzazione ecc. che possono indurre tali individui a comportarsi in questo modo ¿perverso¿. In quest'ottica risulta quindi, molto interessante analizzare due casi: quello di di Jeffrey Dahmer e quello di Armin Meiwes. Entrambi hanno diverse caratteristiche in comune pur non appartenendo alla stessa epoca. Si è cercato di analizzare il loro modus operandi e di confrontarlo. Quello che emerge è che siamo di fronte a dei ¿nuovi cannibali¿, soprattutto in relazione al fatto che le vittime possono essere ¿consenzienti¿. I cannibali non sono una realtà lontana da noi, non appartengono solo a quelle popolazioni primitive, i cannibali sono fra noi.
ITA
The focus of this paper is the psychological analysis of cannibalism, starting from the origins of the term, passing on the classification of the various types of cannibalism and geographic location in the various tribes, to reach the more psychological aspects, with the analysis of some Famous cases: Jeffrey Dahmer case and Armin Meiwes case. Together with incest, in fact, cannibalism, or the practice of eating parts of the human body of its own, still constitutes a taboo today. This phenomenon has always existed above all in some primitive populations, but it is not restrictive, in fact, some excerpts can be found in our civilized and western populations. He wanted to show how there are different types of cannibalism and that in some humans this kind of behavior can become pathological and criminal. In these individuals the desire to dominate, to possess "the other" in an extreme and definitive sense, arises. The purpose of the elaborated is therefore to identify and analyze, thanks to a bibliographic search, some factors derived, for example, from a difficult childhood, almost absent parents, socialization problems, etc. that may induce such individuals to behave in this "perverse" way.It is therefore very interesting to analyze two cases: Jeffrey Dahmer and Armin Meiwes. Both have different characteristics in common although not belonging to the same era. They tried to analyze their modus operandi and compare it. What emerges is that we are facing "new cannibals", especially in relation to the fact that victims can be "consensual". The cannibals are not a reality far away from us, they do not belong only to those primitive populations, the cannibals are among us.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/55861