Il progetto di questo lavoro di tesi è stato svolto presso il Laboratorio I di Indagini per la Chimica Forense al Gabinetto Interregionale di Polizia di Stato del Piemonte – Valle d’Aosta. I dati forniti dall’EMCDDA nel 2022 riguardo il trend delle droghe sono la conferma della necessità delle Forze dell’Ordine di avere ulteriori strumenti che snelliscano le procedure analitiche e aiutino a contrastare il traffico di sostanze illecite. Nell’ambito della ricerca forense la spettroscopia infrarossa, trova spazio in diversi campi, partendo da quello relativo alle droghe, considerato nel presente lavoro. In virtù della necessità di analisi affidabili in tempi brevi, questo lavoro di tesi si occupa di sviluppare una serie di librerie FTIR-ATR e di un workflow a cui applicarle, per effettuare analisi presuntive sulle principali sostanze d’abuso e da taglio. Il primo step è stato quello di sviluppare delle librerie con gli standard delle sostanze d’abuso e da taglio più comunemente rinvenute nei sequestri del biennio 2020-2022 avvenuti da parte delle Forze dell’Ordine di Torino. Successivamente, è stata sviluppata una libreria di miscele binarie e ternarie che consente di identificare i segnali caratteristici dei singoli componenti delle miscele e, allo stesso tempo, fornisce dei risultati che siano indicativi della composizione e della percentuale %m/m delle singole componenti facenti parte del campione in analisi. È stato poi indagato il limite decisionale dello strumento sulla rilevazione delle sostanze in analisi. Il secondo punto del lavoro di tesi è lo sviluppo del workflow, un sistema automatizzato a step, atto ad aumentare le prestazioni del laboratorio in termini di tempo e qualità del risultato. Il workflow sviluppato in questo lavoro di tesi automatizza tutte le procedure di misura e confronto del risultato con le librerie sviluppate e fornisce un report o la possibilità di effettuare una ricerca multicomponente o, addirittura, un QCheck specifico su una determinata sostanza. Tale workflow è stato successivamente testato su una serie di campioni reali la cui composizione è resa nota dalle analisi di conferma al GC-FID/MS e, inoltre, dal personale di Polizia per accertarne l’effettivo semplice utilizzo. Il terzo punto, verte su un confronto del sistema sviluppato con i narcotest, le analisi presuntive attualmente in uso presso le Forze dell’Ordine. Sono stati confrontati i costi, i tempi di analisi, semplicità nell’utilizzo, campo di applicazione e l’affidabilità del risultato di entrambi i test. In conclusione, si può affermare che la spettroscopia IR si presta facilmente all’applicazione nell’ambito delle sostanze illecite. Il workflow sviluppato riesce ad identificare la maggior parte delle sostanze comunemente sequestrate sia come sostanze pure che all’interno di miscele, fornendo un dato qualitativo veritiero. Le prospettive future per questo lavoro di tesi risiedono nell’implementazione continua delle librerie degli standard con nuove sostanze d’abuso e da taglio, in modo tale da fornire un sistema aggiornato al mercato illegale, e nell’implementazione delle librerie delle miscele con delle nuove, differenziate nella composizione e nella %m/m. Ultima prospettiva, risulta essere quella di sviluppare nuovi workflow più complessi o specifici per le singole sostanze, che possano fornire un dato certo già in analisi presuntiva come, per esempio, la possibilità di eseguire un’analisi semi-quantitativa già in fase di test presuntivo.

Sviluppo di librerie di spettri FTIR-ATR e di un workflow per analisi forensi presuntive sulle principali sostanze d'abuso e da taglio.

SANNA, FRANCESCA
2021/2022

Abstract

Il progetto di questo lavoro di tesi è stato svolto presso il Laboratorio I di Indagini per la Chimica Forense al Gabinetto Interregionale di Polizia di Stato del Piemonte – Valle d’Aosta. I dati forniti dall’EMCDDA nel 2022 riguardo il trend delle droghe sono la conferma della necessità delle Forze dell’Ordine di avere ulteriori strumenti che snelliscano le procedure analitiche e aiutino a contrastare il traffico di sostanze illecite. Nell’ambito della ricerca forense la spettroscopia infrarossa, trova spazio in diversi campi, partendo da quello relativo alle droghe, considerato nel presente lavoro. In virtù della necessità di analisi affidabili in tempi brevi, questo lavoro di tesi si occupa di sviluppare una serie di librerie FTIR-ATR e di un workflow a cui applicarle, per effettuare analisi presuntive sulle principali sostanze d’abuso e da taglio. Il primo step è stato quello di sviluppare delle librerie con gli standard delle sostanze d’abuso e da taglio più comunemente rinvenute nei sequestri del biennio 2020-2022 avvenuti da parte delle Forze dell’Ordine di Torino. Successivamente, è stata sviluppata una libreria di miscele binarie e ternarie che consente di identificare i segnali caratteristici dei singoli componenti delle miscele e, allo stesso tempo, fornisce dei risultati che siano indicativi della composizione e della percentuale %m/m delle singole componenti facenti parte del campione in analisi. È stato poi indagato il limite decisionale dello strumento sulla rilevazione delle sostanze in analisi. Il secondo punto del lavoro di tesi è lo sviluppo del workflow, un sistema automatizzato a step, atto ad aumentare le prestazioni del laboratorio in termini di tempo e qualità del risultato. Il workflow sviluppato in questo lavoro di tesi automatizza tutte le procedure di misura e confronto del risultato con le librerie sviluppate e fornisce un report o la possibilità di effettuare una ricerca multicomponente o, addirittura, un QCheck specifico su una determinata sostanza. Tale workflow è stato successivamente testato su una serie di campioni reali la cui composizione è resa nota dalle analisi di conferma al GC-FID/MS e, inoltre, dal personale di Polizia per accertarne l’effettivo semplice utilizzo. Il terzo punto, verte su un confronto del sistema sviluppato con i narcotest, le analisi presuntive attualmente in uso presso le Forze dell’Ordine. Sono stati confrontati i costi, i tempi di analisi, semplicità nell’utilizzo, campo di applicazione e l’affidabilità del risultato di entrambi i test. In conclusione, si può affermare che la spettroscopia IR si presta facilmente all’applicazione nell’ambito delle sostanze illecite. Il workflow sviluppato riesce ad identificare la maggior parte delle sostanze comunemente sequestrate sia come sostanze pure che all’interno di miscele, fornendo un dato qualitativo veritiero. Le prospettive future per questo lavoro di tesi risiedono nell’implementazione continua delle librerie degli standard con nuove sostanze d’abuso e da taglio, in modo tale da fornire un sistema aggiornato al mercato illegale, e nell’implementazione delle librerie delle miscele con delle nuove, differenziate nella composizione e nella %m/m. Ultima prospettiva, risulta essere quella di sviluppare nuovi workflow più complessi o specifici per le singole sostanze, che possano fornire un dato certo già in analisi presuntiva come, per esempio, la possibilità di eseguire un’analisi semi-quantitativa già in fase di test presuntivo.
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