ABSTRACT Obiettivo: Questo lavoro di tesi si propone di esaminare, attraverso l’attuale ricerca bibliografica, gli effetti dell’allenamento contro resistenza nel ripristino o il miglioramento della deambulazione e dell’equilibrio su soggetti affetti da sindrome di Parkinson. Ricerca: Attraverso un’analisi bibliografica sui principali motori di ricerca, sono stati inseriti nella ricerca soltanto Metanalisi e Revisioni Sistematiche degli ultimi 10 anni che trattavano di allenamento contro resistenza e miglioramento della deambulazione e dell’equilibrio nei soggetti con sindrome di Parkinson. Sono stati inclusi soltanto gli articoli inerenti al tema trattato. Da un numero di partenza di 48 articoli, soltanto 10 hanno soddisfatto tutti i criteri di inclusione. Gli articoli inclusi, hanno quindi soddisfatto la selezione per intensità sufficientemente elevata, confronto con altro tipo di esercizio, gravità della malattia di 1-3 sulla scala di Hoehn e Yhar. Partecipanti: Soggetti di età maggiore di 18 anni con sindrome idiopatica di Parkinson. L'età media dei partecipanti è di 56 anni, l’età massima è di circa 76 anni. Tipo di intervento: La media degli interventi aveva una durata di circa 2/4 mesi, con una frequenza di lavoro di 2/3 volte a settimana, per circa 30/90 minuti di attività. Nei vari studi si confrontavano gli effetti di attività di vario genere: allenamento contro resistenza (attraverso l’utilizzo di macchinari, a corpo libero), allenamento aerobico, attività motoria di tipo misto (come Boxe, Thai Chi, Pilates), attività somministrata in Dual Task con altro esercizio. Risultati: Le 10 Metanalisi e Revisioni Sistematiche incluse hanno raccolto un totale di 305 studi, con risultati vari e talvolta contrastanti. Ogni studio ha utilizzato test specifici di vario tipo per determinare i risultati; da questi è emerso che l’esercizio contro resistenza, supportato da un valido programma, può migliorare la forza e l'equilibrio muscolare riducendo il rischio di cadute. Ciò è correlato al fatto che un aumento della forza degli arti inferiori può riflettersi in migliori prestazioni di deambulazione e una maggiore capacità di svolgere attività di vita quotidiana. Conclusioni: Nonostante i risultati positivi sull’aumento della forza, sembra che la maggior parte dei risultati non siano sufficientemente chiari, evidenziando la necessità di futuri studi sul tema.
Analisi sugli effetti dell’allenamento contro resistenza nel recupero dei disordini della marcia e dell’equilibrio su soggetti affetti da malattia di Parkinson
FORNESI, LORENZO
2021/2022
Abstract
ABSTRACT Obiettivo: Questo lavoro di tesi si propone di esaminare, attraverso l’attuale ricerca bibliografica, gli effetti dell’allenamento contro resistenza nel ripristino o il miglioramento della deambulazione e dell’equilibrio su soggetti affetti da sindrome di Parkinson. Ricerca: Attraverso un’analisi bibliografica sui principali motori di ricerca, sono stati inseriti nella ricerca soltanto Metanalisi e Revisioni Sistematiche degli ultimi 10 anni che trattavano di allenamento contro resistenza e miglioramento della deambulazione e dell’equilibrio nei soggetti con sindrome di Parkinson. Sono stati inclusi soltanto gli articoli inerenti al tema trattato. Da un numero di partenza di 48 articoli, soltanto 10 hanno soddisfatto tutti i criteri di inclusione. Gli articoli inclusi, hanno quindi soddisfatto la selezione per intensità sufficientemente elevata, confronto con altro tipo di esercizio, gravità della malattia di 1-3 sulla scala di Hoehn e Yhar. Partecipanti: Soggetti di età maggiore di 18 anni con sindrome idiopatica di Parkinson. L'età media dei partecipanti è di 56 anni, l’età massima è di circa 76 anni. Tipo di intervento: La media degli interventi aveva una durata di circa 2/4 mesi, con una frequenza di lavoro di 2/3 volte a settimana, per circa 30/90 minuti di attività. Nei vari studi si confrontavano gli effetti di attività di vario genere: allenamento contro resistenza (attraverso l’utilizzo di macchinari, a corpo libero), allenamento aerobico, attività motoria di tipo misto (come Boxe, Thai Chi, Pilates), attività somministrata in Dual Task con altro esercizio. Risultati: Le 10 Metanalisi e Revisioni Sistematiche incluse hanno raccolto un totale di 305 studi, con risultati vari e talvolta contrastanti. Ogni studio ha utilizzato test specifici di vario tipo per determinare i risultati; da questi è emerso che l’esercizio contro resistenza, supportato da un valido programma, può migliorare la forza e l'equilibrio muscolare riducendo il rischio di cadute. Ciò è correlato al fatto che un aumento della forza degli arti inferiori può riflettersi in migliori prestazioni di deambulazione e una maggiore capacità di svolgere attività di vita quotidiana. Conclusioni: Nonostante i risultati positivi sull’aumento della forza, sembra che la maggior parte dei risultati non siano sufficientemente chiari, evidenziando la necessità di futuri studi sul tema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/55786