Introduction. Fatigue is a common and significant symptom in multiple sclerosis, but it remains poorly understood due to its multifactorial and subjective nature. The lack of a gold standard for measurement makes diagnosis and treatment difficult, and the absence of objective criteria limits the ability to articulate the symptom. Pharmacological treatments have limited efficacy and may carry risks of side effects; non-pharmacological treatments show promising results. Objective. To identify non-pharmacological strategies for treating fatigue in multiple sclerosis. Materials and Methods. A literature review was conducted using the databases Cinahl, Cochrane Library, Joanna Briggs Institute, and Medline, employing keywords and boolean operators. Documents were selected based on the research question, inclusion and exclusion criteria, and critical analysis performed. Results and Discussion. Aerobic and resistance exercises, including those in water, are effective, especially when combined. Robotic assistance may exacerbate fatigue, while aquatic activity is particularly beneficial. Behavioral interventions associated with physical exercise are moderately effective. Yoga is superior to standard treatment but may not be independently effective. In sensory rehabilitation, Frenkel exercises and vestibular rehabilitation are effective, while robotic assistance has limited effects. In virtual therapy, interventions are effective, exploiting neuronal plasticity. Cooling therapies counteract the increase in body temperature. Occupational therapy improves sleep quality and fatigue. Mindfulness-based interventions have moderate efficacy. The efficacy of self-management education remains uncertain, but promising results have been observed for multiple sclerosis and cancer. Conclusions. The research indicates that non-pharmacological strategies are effective in managing fatigue in multiple sclerosis and should be an integral part of treatment programs. However, further research is needed to consolidate these findings and address current limitations. Keywords. Multiple sclerosis, fatigue, therapy, prevention and control, rehabilitation, fatigue management, nursing interventions, patient education.
Introduzione. La fatigue è un sintomo comune e significativo nella sclerosi multipla, ma resta poco compreso a causa della sua natura multifattoriale e soggettiva. La mancanza di un gold standard per la misurazione rende la diagnosi e il trattamento difficili, e la mancanza di criteri oggettivi limita la capacità di esporre il sintomo. I trattamenti farmacologici hanno limitata efficacia e possono comportare rischi di effetti collaterali; i trattamenti non farmacologici mostrano risultati promettenti. Obiettivo. Individuare delle strategie non farmacologiche per il trattamento della fatigue nella sclerosi multipla. Materiali e metodo. È stata condotta una revisione della letteratura utilizzando le banche dati Cinahl, Cochrane Library, Joanna Briggs Institute e Medline, utilizzando parole chiave e operatori booleani. I documenti sono stati selezionati in base al quesito di ricerca, ai criteri di inclusione ed esclusione e all'analisi critica effettuata. Risultati e Discussione. Gli esercizi aerobici e di resistenza, inclusi quelli in acqua, sono efficaci, soprattutto se combinati. L'assistenza robotica può accentuare la fatigue, mentre l'attività acquatica è particolarmente benefica. La riabilitazione in acqua si è dimostrata valida. Lo yoga è superiore al trattamento standard ma potrebbe non essere autonomamente efficace. Nella riabilitazione sensoriale, gli esercizi di Frenkel e la riabilitazione vestibolare sono efficaci, mentre l'assistenza robotica ha effetti limitati. Nella terapia virtuale, gli interventi sono efficaci, ma non in misura rilevante. Le terapie di raffreddamento contrastano l'aumento della temperatura corporea. La terapia occupazionale migliora la qualità del sonno e la fatigue. Gli interventi basati sulla consapevolezza hanno un'efficacia moderata. L'efficacia dell'educazione all'autogestione rimane incerta, ma con risultati promettenti per la sclerosi multipla e il cancro. Conclusioni. La ricerca indica che le strategie non farmacologiche sono efficaci nel gestire la fatigue nella sclerosi multipla e dovrebbero essere parte integrante dei programmi di trattamento. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per consolidare queste evidenze e superare le limitazioni della ricerca effettuata. Parole chiave. Sclerosi multipla, fatigue, terapia, prevenzione e controllo, riabilitazione, gestione della fatigue, interventi infermieristici, educazione del paziente.
Le strategie per la gestione della fatigue nella persona affetta da sclerosi multipla: una revisione critica della letteratura
EUSINI, MICHELA
2022/2023
Abstract
Introduzione. La fatigue è un sintomo comune e significativo nella sclerosi multipla, ma resta poco compreso a causa della sua natura multifattoriale e soggettiva. La mancanza di un gold standard per la misurazione rende la diagnosi e il trattamento difficili, e la mancanza di criteri oggettivi limita la capacità di esporre il sintomo. I trattamenti farmacologici hanno limitata efficacia e possono comportare rischi di effetti collaterali; i trattamenti non farmacologici mostrano risultati promettenti. Obiettivo. Individuare delle strategie non farmacologiche per il trattamento della fatigue nella sclerosi multipla. Materiali e metodo. È stata condotta una revisione della letteratura utilizzando le banche dati Cinahl, Cochrane Library, Joanna Briggs Institute e Medline, utilizzando parole chiave e operatori booleani. I documenti sono stati selezionati in base al quesito di ricerca, ai criteri di inclusione ed esclusione e all'analisi critica effettuata. Risultati e Discussione. Gli esercizi aerobici e di resistenza, inclusi quelli in acqua, sono efficaci, soprattutto se combinati. L'assistenza robotica può accentuare la fatigue, mentre l'attività acquatica è particolarmente benefica. La riabilitazione in acqua si è dimostrata valida. Lo yoga è superiore al trattamento standard ma potrebbe non essere autonomamente efficace. Nella riabilitazione sensoriale, gli esercizi di Frenkel e la riabilitazione vestibolare sono efficaci, mentre l'assistenza robotica ha effetti limitati. Nella terapia virtuale, gli interventi sono efficaci, ma non in misura rilevante. Le terapie di raffreddamento contrastano l'aumento della temperatura corporea. La terapia occupazionale migliora la qualità del sonno e la fatigue. Gli interventi basati sulla consapevolezza hanno un'efficacia moderata. L'efficacia dell'educazione all'autogestione rimane incerta, ma con risultati promettenti per la sclerosi multipla e il cancro. Conclusioni. La ricerca indica che le strategie non farmacologiche sono efficaci nel gestire la fatigue nella sclerosi multipla e dovrebbero essere parte integrante dei programmi di trattamento. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per consolidare queste evidenze e superare le limitazioni della ricerca effettuata. Parole chiave. Sclerosi multipla, fatigue, terapia, prevenzione e controllo, riabilitazione, gestione della fatigue, interventi infermieristici, educazione del paziente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/5578