Introduction: In the process of weaning from invasive mechanical ventilation in intensive care, a fundamental role is played by the nurse which, as the professional that personally deals with patient care, can recognize the right conditions to be able to begin decreasing ventilatory support and proceed with extubation. Ideally, weaning and extubation should occur in the shortest time possible and with the lowest risk of complications. Aim: To deepen the clinical-care approach in the management of a patient who must be weaned from invasive mechanical ventilation, through the preparation of a case report and research in the literature of the main scales, tests and guidelines regarding the weaning from VMI. Materials and Methods: For the processing of the case, reference was made to the GIMBE guidelines for the reporting of clinical cases and for the collection of data the medical record of the patient was consulted. A literature analysis was also conducted using the keywords "Mechanical Ventilation", "Weaning", "Protocol" on different databases. Results: The case analysis focused on a patient who underwent cardiac surgery and was subsequently hospitalized and extubated at the Intensive Care Unit of the Maria Pia Hospital. The literature search has highlighted the presence of an American guideline from 2002 and the existence of different scores and indices aimed at assessing readiness for weaning. Discussion and conclusion: It appears clear that the weaning process must follow criteria established by the guidelines and must make more use of operational protocols and less of the clinician's judgment alone. The actions of the Maria Pia Hospital team proved to be in line with the recommendations of the guidelines despite not making use of a company protocol.
Introduzione: Nel processo di svezzamento dalla ventilazione meccanica invasiva in regime di terapia intensiva un ruolo fondamentale è rivestito dall’infermiere il quale, in quanto professionista che si occupa in prima persona dell’assistenza al paziente, è atto al riconoscimento delle giuste condizioni per poter iniziare a diminuire il supporto ventilatorio e procedere all’estubazione. Idealmente lo svezzamento e l’estubazione dovrebbero avvenire nel più breve tempo possibile e con il minor rischio di complicanze. Obiettivo: Approfondire l’approccio clinico-assistenziale nella gestione di un paziente che deve essere sottoposto a svezzamento dalla ventilazione meccanica invasiva, attraverso l’elaborazione di un case report e la ricerca in letteratura delle principali scale, dei test e delle linee guida riguardanti lo svezzamento dalla VMI. Materiali e Metodi: Per l’elaborazione del caso si è fatto riferimento alle linee guida GIMBE per il reporting di casi clinici e per la raccolta dei dati è stata consultata la cartella clinica della persona assistita. È stata inoltre condotta un’analisi della letteratura mediante le parole chiave “Ventilazione Meccanica”, “Svezzamento”, “Protocollo” su differenti databases. Risultati: L’analisi del caso si è focalizzata su un paziente sottoposto ad intervento di cardiochirurgia e successivamente ricoverato ed estubato presso la Terapia Intensiva del Maria Pia Hospital. La ricerca della letteratura ha messo in luce la presenza di una linea guida americana del 2002 e l’esistenza di differenti score e indici atti a valutare la prontezza allo svezzamento. Discussione e conclusione: Appare chiaro come il processo di svezzamento debba seguire criteri stabiliti dalle linee guida e debba sempre più spesso avvalersi di protocolli operativi e meno del solo giudizio del clinico. L’agito dell’équipe del Maria Pia Hospital si è mostrato in linea con le raccomandazioni delle linee guida pur non avvalendosi di un protocollo aziendale.
La gestione infermieristica nello svezzamento da ventilazione meccanica invasiva: analisi di un caso
PINNA, STEFANO
2022/2023
Abstract
Introduzione: Nel processo di svezzamento dalla ventilazione meccanica invasiva in regime di terapia intensiva un ruolo fondamentale è rivestito dall’infermiere il quale, in quanto professionista che si occupa in prima persona dell’assistenza al paziente, è atto al riconoscimento delle giuste condizioni per poter iniziare a diminuire il supporto ventilatorio e procedere all’estubazione. Idealmente lo svezzamento e l’estubazione dovrebbero avvenire nel più breve tempo possibile e con il minor rischio di complicanze. Obiettivo: Approfondire l’approccio clinico-assistenziale nella gestione di un paziente che deve essere sottoposto a svezzamento dalla ventilazione meccanica invasiva, attraverso l’elaborazione di un case report e la ricerca in letteratura delle principali scale, dei test e delle linee guida riguardanti lo svezzamento dalla VMI. Materiali e Metodi: Per l’elaborazione del caso si è fatto riferimento alle linee guida GIMBE per il reporting di casi clinici e per la raccolta dei dati è stata consultata la cartella clinica della persona assistita. È stata inoltre condotta un’analisi della letteratura mediante le parole chiave “Ventilazione Meccanica”, “Svezzamento”, “Protocollo” su differenti databases. Risultati: L’analisi del caso si è focalizzata su un paziente sottoposto ad intervento di cardiochirurgia e successivamente ricoverato ed estubato presso la Terapia Intensiva del Maria Pia Hospital. La ricerca della letteratura ha messo in luce la presenza di una linea guida americana del 2002 e l’esistenza di differenti score e indici atti a valutare la prontezza allo svezzamento. Discussione e conclusione: Appare chiaro come il processo di svezzamento debba seguire criteri stabiliti dalle linee guida e debba sempre più spesso avvalersi di protocolli operativi e meno del solo giudizio del clinico. L’agito dell’équipe del Maria Pia Hospital si è mostrato in linea con le raccomandazioni delle linee guida pur non avvalendosi di un protocollo aziendale.File | Dimensione | Formato | |
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