BACKGROUND - The importance of self-determination and freedom was underlined by Law 219/2017 on "Rules on informed consent and Advance Provisions of Treatment". This issue is fundamental for nurses because they are the closest professional category to patients and families in their path of illness and the architects of end-of-life care. Nurses are also the closest people to patients in critical and serious conditions. For this reason it is good for them to be are aware of the values of the person himself in relation to possible future health decisions on its state of health. OBJECTIVE - To describe the state of the art in the municipalities of the Province of Cuneo regarding the advance provisions of treatment. MATERIALS AND METHOD - Bibliographic research and analysis of Law 219/2017. The municipalities present in the Province, within an area of 25 km around the Municipality of Cuneo have been selected. A matrix has been developed on Excel in order to collect the following information: easy retrieval of information on the dedicated site, presence of Law 219/2017 and its explanation, information for the compilation, information on who can write the DAT, information for any possible modification or revocation, presence of a facsimile, information for appointment of trustee, information on the national database, dedicated telephone reference and the presence of the request for delivery of the DAT. A semi-structured interview has been prepared to be submitted to a sample of general practitioners to investigate their experiences with regard to the requests of their users. The information regarding the anticipated provisions of treatment, obtained from dedicated websites or by contacting the Municipalities by phone or e-mail, have been inserted in the matrix created on Excel. From the matrix the data were obtained and the results were expressed by using charts. RESULTS - In 60% of the analyzed municipalities (N48) there is a WEB page of site dedicated to the Advance provisions of treatment. In 23% of municipalities there is no indication of DAT on the municipal website, but there are paper forms at the Municipality on their regulation. In 17% of the analyzed municipalities, there are no information about DAT. DISCUSSION - Although the municipalities provide their citizens with information on DAT the topic is still little known and it is assumed that there is still a poor education; there are gaps in law enforcement and knowledge of the subject. General practitioners and field nurses should take charge of the problem and through a constant interface with municipalities, work together to promote knowledge and raise awareness among citizens. CONCLUSIONS - In the future, because of the ageing of the population and because of the exponential increase in technologies, and the ethical dilemmas linked to them, Early Treatment Provisions will become an emerging problem. Preparing citizens, and not just patients, to address this sensitive issue, will be necessary. Nurses can be an agent of strong cultural change only if she can intercept the needs of the population and will be able not to underestimate the problems associated with them.
INTRODUZIONE – L’importanza dell’autodeterminazione e della libertà è stata sottolineata dalla Legge 219/2017 recante “Norme in materia di consenso informato e di Disposizioni Anticipate di Trattamento”. Questo tema è fondamentale per gli infermieri essendo la categoria professionale più vicina ai pazienti e alle famiglie nel loro percorso di malattia. Gli infermieri sono gli artefici dell’assistenza nel fine vita, sono le persone più vicine ai pazienti in condizioni critiche e gravi e spesso si ritrovano in balia delle decisioni relative al malato. Per questo è bene che siano a conoscenza dei valori della persona stessa in relazione a possibili future decisioni sanitarie sul suo stato di salute. OBIETTIVO – Descrivere lo stato dell’arte nei comuni della Provincia di Cuneo riguardo le disposizioni anticipate di trattamento. MATERIALI E METODO – Ricerca bibliografica e analisi della Legge 219/2017. Sono stati selezionati i comuni presenti nella Provincia all’interno di un’area di 25 km attorno al Comune di Cuneo. È stata elaborata una matrice su Excel per la raccolta delle seguenti informazioni: facilità recupero informazioni sul sito dedicato, presenza della Legge 219/2027 e relativa spiegazione, informazioni per la compilazione, informazioni su chi può rediger le DAT, informazioni per eventuale modifica o revoca, presenza di un fac-simile, informazioni per nomina fiduciario, informazioni sulla Banca dati nazionale, riferimento telefonico dedicato, presenza dell’istanza di consegna delle DAT. È stata elaborata un’intervista semi-strutturata da sottoporre a un campione di medici di medicina generale per indagare le esperienze di questi ultimi rispetto alle richieste dei propri utenti. Le informazioni sulle indicazioni riguardo le disposizioni anticipate di trattamento, ricavate sui siti web dedicati o contattando telefonicamente o tramite e-mail i comuni, sono state inserite nella matrice creata su Excel. Dalla matrice sono stati ricavati i dati, ottenendo i risultati espressi in formato grafico. RISULTATI – Nel 60% dei comuni analizzati (N48) è presente una pagina del sito WEB dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento. Nel 23% dei comuni non è presente alcuna indicazione relativa alle DAT sul sito WEB comunale, ma sono presenti moduli cartacei presso il Comune sulla loro regolamentazione. Nel 17% dei comuni analizzati non possiedono nessun tipo di informazione relativa alle DAT. DISCUSSIONE – Seppure i comuni forniscano ai propri cittadini indicazioni sulle DAT l’argomento è ancora poco conosciuto e si ipotizza che vi sia ancora una scarsa educazione; ci sono ancora delle lacune rispetto all’applicazione della Legge e rispetto alle conoscenze dell’argomento. I medici di medicina generale e gli infermieri di territorio dovrebbero prendere in carico il problema e attraverso una costante interfaccia con i comuni, adoperarsi in modo sinergico per promuovere le conoscenze e aumentare la consapevolezza nei cittadini. CONCLUSIONI – Nel futuro, sia per l’invecchiare della popolazione, sia per l’aumento esponenziale delle tecnologie, e i dilemmi etici ad esse legati, le Disposizioni Anticipate di Trattamento diventeranno un problema emergente. Preparare i cittadini, e non solo i pazienti, ad affrontare questo delicato tema, sarà necessario e l’infermiere potrà essere un agente di forte cambiamento culturale solo se saprà intercettare i bisogni della popolazione e sarà in grado di non sottovalutare i problemi ad essi legati.
Disposizioni anticipate di trattamento: quale autodeterminazione? Ricerca descrittiva sullo stato dell'arte nei comuni della provincia di Cuneo sulle disposizioni anticipate di trattamento
SCUNGIO, FRANCESCA
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE – L’importanza dell’autodeterminazione e della libertà è stata sottolineata dalla Legge 219/2017 recante “Norme in materia di consenso informato e di Disposizioni Anticipate di Trattamento”. Questo tema è fondamentale per gli infermieri essendo la categoria professionale più vicina ai pazienti e alle famiglie nel loro percorso di malattia. Gli infermieri sono gli artefici dell’assistenza nel fine vita, sono le persone più vicine ai pazienti in condizioni critiche e gravi e spesso si ritrovano in balia delle decisioni relative al malato. Per questo è bene che siano a conoscenza dei valori della persona stessa in relazione a possibili future decisioni sanitarie sul suo stato di salute. OBIETTIVO – Descrivere lo stato dell’arte nei comuni della Provincia di Cuneo riguardo le disposizioni anticipate di trattamento. MATERIALI E METODO – Ricerca bibliografica e analisi della Legge 219/2017. Sono stati selezionati i comuni presenti nella Provincia all’interno di un’area di 25 km attorno al Comune di Cuneo. È stata elaborata una matrice su Excel per la raccolta delle seguenti informazioni: facilità recupero informazioni sul sito dedicato, presenza della Legge 219/2027 e relativa spiegazione, informazioni per la compilazione, informazioni su chi può rediger le DAT, informazioni per eventuale modifica o revoca, presenza di un fac-simile, informazioni per nomina fiduciario, informazioni sulla Banca dati nazionale, riferimento telefonico dedicato, presenza dell’istanza di consegna delle DAT. È stata elaborata un’intervista semi-strutturata da sottoporre a un campione di medici di medicina generale per indagare le esperienze di questi ultimi rispetto alle richieste dei propri utenti. Le informazioni sulle indicazioni riguardo le disposizioni anticipate di trattamento, ricavate sui siti web dedicati o contattando telefonicamente o tramite e-mail i comuni, sono state inserite nella matrice creata su Excel. Dalla matrice sono stati ricavati i dati, ottenendo i risultati espressi in formato grafico. RISULTATI – Nel 60% dei comuni analizzati (N48) è presente una pagina del sito WEB dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento. Nel 23% dei comuni non è presente alcuna indicazione relativa alle DAT sul sito WEB comunale, ma sono presenti moduli cartacei presso il Comune sulla loro regolamentazione. Nel 17% dei comuni analizzati non possiedono nessun tipo di informazione relativa alle DAT. DISCUSSIONE – Seppure i comuni forniscano ai propri cittadini indicazioni sulle DAT l’argomento è ancora poco conosciuto e si ipotizza che vi sia ancora una scarsa educazione; ci sono ancora delle lacune rispetto all’applicazione della Legge e rispetto alle conoscenze dell’argomento. I medici di medicina generale e gli infermieri di territorio dovrebbero prendere in carico il problema e attraverso una costante interfaccia con i comuni, adoperarsi in modo sinergico per promuovere le conoscenze e aumentare la consapevolezza nei cittadini. CONCLUSIONI – Nel futuro, sia per l’invecchiare della popolazione, sia per l’aumento esponenziale delle tecnologie, e i dilemmi etici ad esse legati, le Disposizioni Anticipate di Trattamento diventeranno un problema emergente. Preparare i cittadini, e non solo i pazienti, ad affrontare questo delicato tema, sarà necessario e l’infermiere potrà essere un agente di forte cambiamento culturale solo se saprà intercettare i bisogni della popolazione e sarà in grado di non sottovalutare i problemi ad essi legati.File | Dimensione | Formato | |
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