I cambiamenti climatici e di uso del suolo influiscono sul regime di incendi in numerose regioni del nostro pianeta, rendendo più probabile il verificarsi di incendi estremi il cui controllo tramite lotta attiva è costoso e pericoloso per gli operatori. In questo contesto assume grande importanza investire in azioni di prevenzione e mitigazione del rischio incendi attraverso una pianificazione strategica a scala territoriale per aumentare i caratteri di resistenza e resilienza dei servizi forniti dalle foreste. Una delle infrastrutture preventive di supporto alla lotta attiva è rappresentata dai viali tagliafuoco verdi, in cui le modifiche alla vegetazione per renderla meno infiammabile si concentrano principalmente sui combustibili di chioma e di superficie. Tra i possibili interventi selvicolturali per la manutenzione dei viali vi è il fuoco prescritto, definito come “tecnica di applicazione esperta, consapevole e autorizzata del fuoco su superfici pianificate, adottando precise prescrizioni e procedure operative, per conseguire specifici obiettivi integrati nella pianificazione territoriale”. Tale pratica è volta a ridurre la quantità di combustibile del sottobosco al fine di modificare il comportamento di un potenziale incendio e consentire una maggiore sicurezza degli operatori antincendio. L’applicazione del fuoco prescritto si basa sulla complessa relazione tra gli effetti desiderati in fase di progettazione ed il comportamento del fronte di fiamma in fase di intervento. Al fine di elaborare delle prescrizioni, i.e. l’insieme dei parametri da rispettare nell’applicazione del fuoco prescritto per ottenere un dato comportamento del fuoco e specifici effetti desiderati, è necessario condurre studi sperimentali. La presente tesi si colloca in questo ambito, ed ha l’obiettivo di monitorare un intervento di fuoco prescritto in una pineta di pino silvestre dell’Alta Val Susa per caratterizzarne il comportamento e gli effetti sui combustibili di superficie, analizzando l’influenza di fattori quali l’umidità ed il carico di combustibile. I risultati ottenuti sono stati utilizzati come input del disegno sperimentale di altre due tesi di laurea focalizzate rispettivamente sullo studio degli effetti sul suolo e sulla fisiologia delle piante campione.
Analisi del comportamento del fuoco prescritto in una pineta montana dell'Alta Val Susa
CHICARELLA, ALBERTO
2021/2022
Abstract
I cambiamenti climatici e di uso del suolo influiscono sul regime di incendi in numerose regioni del nostro pianeta, rendendo più probabile il verificarsi di incendi estremi il cui controllo tramite lotta attiva è costoso e pericoloso per gli operatori. In questo contesto assume grande importanza investire in azioni di prevenzione e mitigazione del rischio incendi attraverso una pianificazione strategica a scala territoriale per aumentare i caratteri di resistenza e resilienza dei servizi forniti dalle foreste. Una delle infrastrutture preventive di supporto alla lotta attiva è rappresentata dai viali tagliafuoco verdi, in cui le modifiche alla vegetazione per renderla meno infiammabile si concentrano principalmente sui combustibili di chioma e di superficie. Tra i possibili interventi selvicolturali per la manutenzione dei viali vi è il fuoco prescritto, definito come “tecnica di applicazione esperta, consapevole e autorizzata del fuoco su superfici pianificate, adottando precise prescrizioni e procedure operative, per conseguire specifici obiettivi integrati nella pianificazione territoriale”. Tale pratica è volta a ridurre la quantità di combustibile del sottobosco al fine di modificare il comportamento di un potenziale incendio e consentire una maggiore sicurezza degli operatori antincendio. L’applicazione del fuoco prescritto si basa sulla complessa relazione tra gli effetti desiderati in fase di progettazione ed il comportamento del fronte di fiamma in fase di intervento. Al fine di elaborare delle prescrizioni, i.e. l’insieme dei parametri da rispettare nell’applicazione del fuoco prescritto per ottenere un dato comportamento del fuoco e specifici effetti desiderati, è necessario condurre studi sperimentali. La presente tesi si colloca in questo ambito, ed ha l’obiettivo di monitorare un intervento di fuoco prescritto in una pineta di pino silvestre dell’Alta Val Susa per caratterizzarne il comportamento e gli effetti sui combustibili di superficie, analizzando l’influenza di fattori quali l’umidità ed il carico di combustibile. I risultati ottenuti sono stati utilizzati come input del disegno sperimentale di altre due tesi di laurea focalizzate rispettivamente sullo studio degli effetti sul suolo e sulla fisiologia delle piante campione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/55669