IL SISTEMA TAVOLARE E L'ISTITUTO DEL MASO CHIUSO

This dissertation “the land registry system and maso chiuso” starts with a description of the two systems that are nowadays present in Italy: the land registry system and the transcription system through a brief analysis of their origins. The land registry system (Tavolare system) is a sort of legacy from the Austro-Hungarian empire and was maintained in the territories where it originated after their annexation to the Italian Reign. Today, this system is still valid in the provinces of Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia and in some towns of the provinces of Udine, Brescia, Belluno and Vicenza. The intention of the government was to extend, in the future, such a system also to the other Italian territories. Unfortunately, this project could not be realized as it required a perfect coordination between the land registry book and the cadaster office. Moreover, the cadaster should be perfectly updated, and this was not possible at the time in the other Italian territories. The main difference between these two systems lays in the constitutive effect of the Tavolare system, so that what is written in the Land registry Book is reliable and there is a mathematical knowledge that one is buying from the real bowner. A particular feature of the system in the area of Alto Adige is the section reserved for the so called “maso chiuso”. Maso chiuso is a specific element of our legal system as it is something present only in the territories of the province of Bolzano, heritage of the agricultural property management in the German areas. It implies a specific set of rules for what concerns the purchase, the modify and the inheritance of it. These rules are analyzed in detail. In the conclusion there is a brief explanation regarding some particular features of the tavolare system with some notes regarding its use in the territories once Italian colonies in Africa

La tesi “il sistema tavolare e l’istituto del maso chiuso” parte dalla descrizione dei due sistemi attualmente vigenti in Italia, quello della trascrizione e quello dell’intavolazione, attraverso un breve excursus sulle origini degli stessi. Il sistema tavolare, retaggio del sistema austroungarico, fu mantenuto in vigore nelle terre in cui era vigente, anche dopo l’annessione delle nuove provincie al Regno d’Italia. Oggi, tale sistema è vigente nelle province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia ed in alcuni comuni delle province di Udine, Brescia, Belluno e Vicenza. L’intenzione del legislatore era quella di estendere, in un futuro, tale sistema anche al resto dei territori italiani. Questo proposito non poté purtroppo essere realizzato in quanto, per un ottimo funzionamento del sistema tavolare è fondamentale la perfetta coordinazione tra libro fondiario e catasto. Questo presuppone un catasto perfettamente aggiornato, cosa che purtroppo non era al tempo realizzabile nel resto dei territori italiani. Principale differenza tra i due sistemi è l’effetto costitutivo del tavolare, pertanto, quanto è iscritto nel Libro fondiario fa fede e vi è certezza matematica di acquistare a domino. Particolare caratteristico del sistema tavolare in Alto Adige è la presenza di una sezione dedicata ai masi chiusi. Il maso chiuso rappresenta un unicum nel nostro ordinamento in quanto specifico elemento del territorio della provincia di Bolzano, retaggio della gestione della proprietà contadina nei territori germanici. Esso è dotato di specifica disciplina di acquisizione, modifica e successoria che vengono analizzate nel dettaglio. Si conclude con un breve accenno alle particolarità del tavolare e con alcune note circa la sua attuazione nei territori delle ex-colonie italiane in Africa.