Attività fisica adattata in persone con tumore del polmone: valutazione della qualità della vita, dell'ansia e della depressione

Il tumore del polmone, rappresenta oggigiorno una delle neoplasie con una prognosi sfavorevole e con un'elevata mortalità a livello mondiale. Molto spesso dopo la diagnosi, le persone affette da tumore polmonare sperimentano un vero e proprio calo della qualità della vita, accompagnato dalla comparsa di sintomi depressivi e ansiosi. Tutto ciò può essere contrastato grazie all'attività fisica adattata, così come suggeriscono le diverse evidenze scientifiche a disposizione e come dimostrano i dati del "progetto AMAti" che ha previsto un programma di attività fisica adattata della durata di 3 mesi in persone affette da tumore del polmone presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi di Orbassano (TO). Grazie ai dati ottenuti dal progetto AMAti e alla presenza di numerose evidenze scientifiche, si è potuto dedurre che l'attività fisica adattata può essere uno strumento utile, economico ed efficace per contrastare la diminuzione della qualità della vita, dell'ansia e della depressione oltre che produrre dei benefici sulle capacità fisiche in persone con tumore del polmone.