Introduction: Nursing, starting from its birth with Florence Nightingale, has always approached diverse and complex contexts to provide care wherever it is needed. Even today, this profession is required to push beyond conventional boundaries to face the new challenge posed by the space environment. The increasing number of space missions, the development of space tourism, and the prospect of long-duration space flights make it essential to consider the methods and possibilities of providing healthcare in space. Objective: this study aims to analyze the main physiological changes that the human body undergoes in space and the resulting healthcare implications that need to be addressed and adapted to. Materials and methods: the material for the research was gathered through a literature review on the subject and primarily through discussions with experts: Nurse Francesco Satiro, the Space Nursing Society represented by Director Linda Plush, Lieutenant Colonel Paola Verde, and M2 Luigi Cacciapuoti from the Department of Aerospace and Space Medicine DASAS. Participation in the conference "Il dedalo di Icaro - percorsi diagnostici in Medicina Aerospaziale" provided additional valuable insights. Results and conclusions: in space, many bodily systems undergo significant alterations. There are profound changes in the physiology of the cardiovascular system and the vestibular apparatus due to the redistribution of bodily fluids caused by microgravity. Additionally, there are alterations affecting all five senses and sensory organs due to increased intracranial pressure. These changes give rise to significant healthcare challenges and have a notable psychological impact on those venturing into this environment. Nursing care in orbit is still relatively understudied, but discoveries in this field also have positive implications for care provided in terrestrial settings. Dedicated research is needed to ensure that the nursing profession keeps pace with progress also in this field.
Introduzione: l’Infermieristica, sin dalla sua nascita con Florence Nightingale, si è sempre approcciata a contesti svariati e complessi, per garantire assistenza ovunque ve ne fosse la necessità. Ancora oggi è richiesto a questa professione di spingersi al di là degli schemi, per avvicinarsi alla nuova sfida dettata dall’ambiente spaziale. Il crescente numero di missioni spaziali, lo sviluppo del turismo spaziale e la prospettiva di voli spaziali di lunga durata, rendono infatti fondamentale riflettere sulle modalità e possibilità di fornire assistenza sanitaria nello Spazio. Obiettivo: questo lavoro vuole analizzare le principali alterazioni che il corpo umano subisce nello Spazio e quali sono le ricadute assistenziali da fronteggiare e alle quali adattarsi. Materiali e metodi: il materiale per la ricerca è stato raccolto tramite revisione della letteratura sul tema e principalmente grazie al confronto con gli esperti: l’Infermiere Francesco Satiro, la Space Nursing Society nella figura della Direttrice Linda Plush, il Tenente Colonnello Paola Verde e l’M2 Luigi Cacciapuoti del Reparto di Medicina Aeronautica e Spaziale DASAS. La partecipazione al convegno “Il dedalo di Icaro - percorsi diagnostici in Medicina Aerospaziale” è stata fonte di ulteriori spunti utili. Risultati e conclusioni: nello Spazio molti apparati corporei subiscono pesanti alterazioni. Vi sono profonde modifiche nella fisiologia del sistema cardiovascolare e dell’apparato vestibolare conseguenti alla redistribuzione dei fluidi corporei dovuta alla microgravità e alterazioni che riguardano tutti i cinque sensi e gli organi di senso derivati dall’aumento della pressione intracranica. Queste alterazioni determinano problematiche assistenziali importanti e hanno un notevole impatto psicologico su tutti coloro che si avventurano in questo ambiente. L’assistenza infermieristica in orbita è ancora poco studiata, ma le scoperte in questo ambito hanno ricadute positive anche sull’assistenza fornita in ambiente terrestre. Saranno necessari approfondimenti dedicati, affinché la professione Infermieristica possa restare al passo con il progresso anche in questo campo.
Infermieristica aerospaziale: una nuova sfida per l’assistenza sanitaria
GERARDI, MATILDE
2022/2023
Abstract
Introduzione: l’Infermieristica, sin dalla sua nascita con Florence Nightingale, si è sempre approcciata a contesti svariati e complessi, per garantire assistenza ovunque ve ne fosse la necessità. Ancora oggi è richiesto a questa professione di spingersi al di là degli schemi, per avvicinarsi alla nuova sfida dettata dall’ambiente spaziale. Il crescente numero di missioni spaziali, lo sviluppo del turismo spaziale e la prospettiva di voli spaziali di lunga durata, rendono infatti fondamentale riflettere sulle modalità e possibilità di fornire assistenza sanitaria nello Spazio. Obiettivo: questo lavoro vuole analizzare le principali alterazioni che il corpo umano subisce nello Spazio e quali sono le ricadute assistenziali da fronteggiare e alle quali adattarsi. Materiali e metodi: il materiale per la ricerca è stato raccolto tramite revisione della letteratura sul tema e principalmente grazie al confronto con gli esperti: l’Infermiere Francesco Satiro, la Space Nursing Society nella figura della Direttrice Linda Plush, il Tenente Colonnello Paola Verde e l’M2 Luigi Cacciapuoti del Reparto di Medicina Aeronautica e Spaziale DASAS. La partecipazione al convegno “Il dedalo di Icaro - percorsi diagnostici in Medicina Aerospaziale” è stata fonte di ulteriori spunti utili. Risultati e conclusioni: nello Spazio molti apparati corporei subiscono pesanti alterazioni. Vi sono profonde modifiche nella fisiologia del sistema cardiovascolare e dell’apparato vestibolare conseguenti alla redistribuzione dei fluidi corporei dovuta alla microgravità e alterazioni che riguardano tutti i cinque sensi e gli organi di senso derivati dall’aumento della pressione intracranica. Queste alterazioni determinano problematiche assistenziali importanti e hanno un notevole impatto psicologico su tutti coloro che si avventurano in questo ambiente. L’assistenza infermieristica in orbita è ancora poco studiata, ma le scoperte in questo ambito hanno ricadute positive anche sull’assistenza fornita in ambiente terrestre. Saranno necessari approfondimenti dedicati, affinché la professione Infermieristica possa restare al passo con il progresso anche in questo campo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Gerardi_DEFINITIVA.pdf
non disponibili
Dimensione
425.7 kB
Formato
Adobe PDF
|
425.7 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/5559