Distorsione del Reale: lo sguardo immaginario tra cinema e videoarte

The aim of this thesis is to thematize the representation of the distortion of reality in a path of analysis that goes from the analog image to the advent of the digital, understanding the experiences of contemporary visual cultures. This path, in fact, starts with the advent of the first moving frames at the end of the nineteenth century, until the arrival of artistic forms of expression related to new technologies with New Media Art. Through the world of video art and the one of cinema we see how the images of reality have been subjected to continuous manipulation and distortion to bring into vogue the concept related to the inner gaze of the artist-director who brings his or her vision of the world around him or her. The topics covered include: the technology/image relationship, the use of visual effects for the manipulation of the real, observational devices and how they fragment the real, the expedient of the error and defect of the image, and finally how all these experiences of studying visual language have led to the creation of imaginary scenarios from the direct shot of the real. Hybridization and technological evolution have led to an intermedial view of the world that makes the human eye subject to continuous visual experiences that increase the increasingly distorted view of reality.

L’obiettivo della tesi è quello di tematizzare la rappresentazione della distorsione del reale in un percorso di analisi che parte dall’immagine analogica fino all’avvento del digitale, comprendendo le esperienze delle culture visuali della contemporaneità. Questo percorso, infatti, parte con l’avvento dei primi fotogrammi in movimento a fine Ottocento, fino all’arrivo delle forme di espressione artistiche legate alle nuove tecnologie con la New Media Art. Attraverso il mondo della videoarte e quello del cinema vediamo come le immagini del reale sono state soggette a continue manipolazioni e distorsioni per portare in auge quel concetto legato allo sguardo interiore dell’artista-regista che porta la sua visione sul mondo circostante. Le tematiche trattate riguardano: il rapporto tecnologia/immagine, l’utilizzo degli effetti visivi per la manipolazione del reale, i dispositivi di osservazione e come questi frammentano il reale, l’espediente dell’errore e del difetto dell’immagine ed infine come tutte queste esperienze di studio del linguaggio visivo hanno portato alla creazione di scenari immaginari partendo dalla ripresa diretta del reale. L’ibridazione ed evoluzione tecnologica hanno portato ad una visione intermediale del mondo che rende l’occhio umano soggetto a continue esperienze visive che incrementano la visione del reale sempre più distorta.