If adolescence refers to a dynamic and complex period of transformation and discovery of one's identity, this phase is more complicated for homosexual and bisexual adolescents, who find themselves surrounded by formal and informal contexts in which discrimination and repulsion towards orientations that do not conform to the traditional norm permeate. This thesis, from an educational-formative perspective, aims on the one hand to shed light on the consequences of such environments for the discriminated subjects, and on the other to analyse the extent to which the pivotal structures of Italian society, family, school and State, are constituted by the homophobic factor. The results highlight a rather worrying situation, but an effective solution lies in the emancipatory role of education. This pedagogical concept, offering inclusive knowledge and openness to differences, can counteract the feeling of hatred towards the LGBT community by working closely with pivotal social structures. Otherwise, the discriminated adolescent will never be able to find a space in these contexts where they can express their real and sincere subjectivity. In parallel, pedagogical knowledge must focus on the study of the medium of music, a popular identity tool that, increasingly, desires to give voice to the LGBTQI+ community.

Se l’adolescenza fa riferimento di per sé a un periodo dinamico e complesso di trasformazione e di scoperta della propria identità, tale fase risulta più complicata per gli adolescenti omosessuali e bisessuali, i quali si ritrovano circondati da contesti formali e informali in cui permeano le discriminazioni e la repulsione verso gli orientamenti non conformi alla norma tradizionale. Il presente elaborato, in chiave educativo-formativa, mira da un lato a far luce sulle conseguenze che comportano tali ambienti nei soggetti discriminati, dall’altro ad analizzare in che misura le strutture cardine della società italiana, la famiglia, la scuola e lo Stato, siano costituite dal fattore omofobico. I risultati ottenuti evidenziano una situazione piuttosto preoccupante, ma una soluzione efficace risiede nel ruolo emancipativo dell’educazione. Questo concetto pedagogico, offrendo una conoscenza inclusiva e di apertura alle differenze, può contrastare il sentimento di odio nei riguardi della comunità LGBT, lavorando a stretto contatto con le strutture sociali principali. Altrimenti, l’adolescente discriminato non avrà mai la possibilità di trovare in tali contesti di riferimento uno spazio dove esprimere la propria soggettività reale e sincera. In parallelo, i saperi pedagogici devono concentrarsi sullo studio del medium della musica, strumento identitario popolare che, sempre con più forza, desidera dar voce alla comunità LGBTQI+.

Omosessualità, omofobia e adolescenza. Il ruolo emancipativo dell’educazione

GEYMONAT, FEDERICA
2021/2022

Abstract

Se l’adolescenza fa riferimento di per sé a un periodo dinamico e complesso di trasformazione e di scoperta della propria identità, tale fase risulta più complicata per gli adolescenti omosessuali e bisessuali, i quali si ritrovano circondati da contesti formali e informali in cui permeano le discriminazioni e la repulsione verso gli orientamenti non conformi alla norma tradizionale. Il presente elaborato, in chiave educativo-formativa, mira da un lato a far luce sulle conseguenze che comportano tali ambienti nei soggetti discriminati, dall’altro ad analizzare in che misura le strutture cardine della società italiana, la famiglia, la scuola e lo Stato, siano costituite dal fattore omofobico. I risultati ottenuti evidenziano una situazione piuttosto preoccupante, ma una soluzione efficace risiede nel ruolo emancipativo dell’educazione. Questo concetto pedagogico, offrendo una conoscenza inclusiva e di apertura alle differenze, può contrastare il sentimento di odio nei riguardi della comunità LGBT, lavorando a stretto contatto con le strutture sociali principali. Altrimenti, l’adolescente discriminato non avrà mai la possibilità di trovare in tali contesti di riferimento uno spazio dove esprimere la propria soggettività reale e sincera. In parallelo, i saperi pedagogici devono concentrarsi sullo studio del medium della musica, strumento identitario popolare che, sempre con più forza, desidera dar voce alla comunità LGBTQI+.
ITA
If adolescence refers to a dynamic and complex period of transformation and discovery of one's identity, this phase is more complicated for homosexual and bisexual adolescents, who find themselves surrounded by formal and informal contexts in which discrimination and repulsion towards orientations that do not conform to the traditional norm permeate. This thesis, from an educational-formative perspective, aims on the one hand to shed light on the consequences of such environments for the discriminated subjects, and on the other to analyse the extent to which the pivotal structures of Italian society, family, school and State, are constituted by the homophobic factor. The results highlight a rather worrying situation, but an effective solution lies in the emancipatory role of education. This pedagogical concept, offering inclusive knowledge and openness to differences, can counteract the feeling of hatred towards the LGBT community by working closely with pivotal social structures. Otherwise, the discriminated adolescent will never be able to find a space in these contexts where they can express their real and sincere subjectivity. In parallel, pedagogical knowledge must focus on the study of the medium of music, a popular identity tool that, increasingly, desires to give voice to the LGBTQI+ community.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/55573