Key words: nurse students, university, smoke, cigarette. Introduction: According to ISTAT data, the number of registered smokers in Italy in the year 2023 was 12.4 million (24,2% of the general population). Nurses identified as smokers were 25,3%. Cigarette smoking is still identified as one of the main causes of death from smoking-related diseases in Italy. Aim of the research: To describe the habits and knowledge related to cigarette smoking among the students of the Degree Course in Nursing Sciences in Cuneo (I, II, III years of the course and out-of-course students), taking into consideration the educational, social - scholastic and family field. Materials and methods: The research was based on a quantitative single-centre descriptive observational study. For the collection of the data, it was decided to use three questionnaires addressed to the students of the Degree Course in Nursing Sciences of the University of Turin based in Cuneo. The population sample, consisting of students from all years of the course, was divided into three groups: smokers, ex-smokers and non-smokers. Each student was administered one of three questionnaires according to the group they belonged to. The questionnaire was spread via a digital platform. Results: A total of 222 (51,62%) questionnaires were completed by students, of the total sample surveyed. The questionnaire for smokers was answered by 55 people, the questionnaire for former smokers by 13 people and the questionnaire for non-smokers by 154 students. Discussion and conclusion: During the comparison and analysis of the results, it became clear from all three groups that there was a lack of education from compulsory schools and that awareness-raising activities could also be improved by universities. Furthermore, it was possible to identify adolescence as the age at which people start smoking and the frequent adherence of parental figures to smoking. The need for more information, through outreach and educational projects, for both adolescents and young adults emerged.
Parole chiave: studenti infermieri, università, fumo, sigaretta. Introduzione: Secondo i dati ISTAT, i fumatori registrati in Italia nell’anno 2023 sono stati 12,4 milioni (24,2% della popolazione generale). Gli infermieri individuati come fumatori sono il 25,3%. Ancora ad oggi, in Italia, si individua il fumo di sigaretta tra le cause principali di morte per patologie fumo-correlate. Obiettivo della ricerca: Descrivere le abitudini e le conoscenze legate al fumo di sigaretta tra gli studenti del Corso di Laurea di Scienze Infermieristiche di Cuneo (I, II, III anno di corso e gli studenti fuori corso), prendendo in esame l’ambito educativo, sociale - scolastico e famigliare. Materiali e metodi: La ricerca si è basata su uno studio quantitativo osservazionale descrittivo monocentrico. Per la raccolta dei dati si è deciso di utilizzare tre questionari rivolti agli studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Torino con sede a Cuneo. Il campione di popolazione, formato dagli studenti di tutti gli anni di corso, è stato diviso in tre gruppi: fumatori, ex fumatori e non fumatori. Ad ogni studente è stato somministrato uno dei tre questionari in base al gruppo di appartenenza. Il questionario è stato divulgato tramite piattaforma digitale. Risultati: I questionari compilati da parte degli studenti sono stati 222 (51,62%) del campione totale preso in esame. Hanno risposto al questionario dedicato ai fumatori in 55 persone, al questionario somministrato agli ex fumatori in 13 persone e al questionario per i non fumatori in 154 studenti. Discussione e conclusione: Durante il confronto e l’analisi dei risultati si è evidenziata, da parte di tutti e tre i gruppi, una carenza di educazione proveniente dalle scuole dell’obbligo e la possibilità di miglioramento dell’attività di sensibilizzazione anche da parte dell’università. Inoltre, è stato possibile individuare la fascia adolescenziale come età in cui si inizia a fumare e la spesso adesione da parte delle figure genitoriali al fumo. È emerso il bisogno di maggiore informazione, tramite la divulgazione e i progetti educativi, sia per gli adolescenti che per i giovani adulti.
I futuri promotori della salute di Cuneo e le loro abitudini al fumo di sigaretta: una ricerca quantitativa osservazionale
BARBAGALLO, CHIARA
2022/2023
Abstract
Parole chiave: studenti infermieri, università, fumo, sigaretta. Introduzione: Secondo i dati ISTAT, i fumatori registrati in Italia nell’anno 2023 sono stati 12,4 milioni (24,2% della popolazione generale). Gli infermieri individuati come fumatori sono il 25,3%. Ancora ad oggi, in Italia, si individua il fumo di sigaretta tra le cause principali di morte per patologie fumo-correlate. Obiettivo della ricerca: Descrivere le abitudini e le conoscenze legate al fumo di sigaretta tra gli studenti del Corso di Laurea di Scienze Infermieristiche di Cuneo (I, II, III anno di corso e gli studenti fuori corso), prendendo in esame l’ambito educativo, sociale - scolastico e famigliare. Materiali e metodi: La ricerca si è basata su uno studio quantitativo osservazionale descrittivo monocentrico. Per la raccolta dei dati si è deciso di utilizzare tre questionari rivolti agli studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Torino con sede a Cuneo. Il campione di popolazione, formato dagli studenti di tutti gli anni di corso, è stato diviso in tre gruppi: fumatori, ex fumatori e non fumatori. Ad ogni studente è stato somministrato uno dei tre questionari in base al gruppo di appartenenza. Il questionario è stato divulgato tramite piattaforma digitale. Risultati: I questionari compilati da parte degli studenti sono stati 222 (51,62%) del campione totale preso in esame. Hanno risposto al questionario dedicato ai fumatori in 55 persone, al questionario somministrato agli ex fumatori in 13 persone e al questionario per i non fumatori in 154 studenti. Discussione e conclusione: Durante il confronto e l’analisi dei risultati si è evidenziata, da parte di tutti e tre i gruppi, una carenza di educazione proveniente dalle scuole dell’obbligo e la possibilità di miglioramento dell’attività di sensibilizzazione anche da parte dell’università. Inoltre, è stato possibile individuare la fascia adolescenziale come età in cui si inizia a fumare e la spesso adesione da parte delle figure genitoriali al fumo. È emerso il bisogno di maggiore informazione, tramite la divulgazione e i progetti educativi, sia per gli adolescenti che per i giovani adulti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/5554