The development of new technologies has generated a change into society at every level, where the market economy is replaced by a new idea of sharing economy. This new sustainable economic, political and social paradigm aims at rethinking production by creating services and objects together and on demand. The protagonists of this bottom-up revolution are the digital craftsmen, capable of ¿making (almost) everything¿ with a click, in the cheapest and fastest way. The places dedicated to this new wave are the Fab Labs, Fabrication Laboratories, based on open source philosophy, the free circulation of knowledge. This thesis will analyze how the digital revolution has influenced the creation of new methods of production and how the idea of collaborative consumption can produce unexpected results such as innovation. The first chapter shows the reasons behind the sharing economy in a new era of industrial revolution, where the current business models are open to the Do It Yourself attitude and to a more collaborative and open source way of working. The second chapter presents the Fab Lab concept, born inside the MIT thanks to professor Neil Gershenfeld that saw in the new generation of digital technologies (3D printers, laser cutters, CNC plotters) the possibility to create a new making system, accessible to everyone. In the last decade this new model has known a worldwide boom, adapting to the local context and providing with solutions to different needs. The third chapter explains the methodology of the research applied to the study, the empirical investigation and the data analysis. The fourth chapter concerns an in-depth analysis of the French case of Fab Labs. The first part presents the data obtained during the search with a focus on the origin, the evolution and the differentiation of specialization of the several French Fab Labs. The second part analyses the phenomenon of Fab Labs through a reflection based on the recent literature and interviews conducted in France. The chapter ends with a first hypothesis on what could be the future of Fab Labs in France and, more widely, of business possibilities created by the Industry 4.0 era.
Lo sviluppo in crescita continua delle nuove tecnologie ha generato un cambiamento nella società in ogni sua declinazione, dove l'economia di mercato ha lasciato spazio a una nuova idea di economia di condivisione: la sharing economy. Gli assunti per la transizione verso nuovi paradigmi economici, politici e sociali sostenibili vengono realizzati tramite un ripensamento della produzione di oggetti e servizi, partecipata e on demand. I protagonisti di questa rivoluzione bottom-up sono gli artigiani digitali, capaci di produrre ¿(quasi) qualsiasi oggetto¿ con un clic, a prezzi molto bassi e in tempi rapidissimi. Gli spazi a loro dedicati sono i Fab Lab, Fabrication Laboratories, luoghi di incontro e formazione fondati sulla filosofia open source, ossia la diffusione libera delle conoscenze. Il presente elaborato si basa su queste premesse per poi analizzare come la rivoluzione digitale ha influenzato la genesi di nuovi modi di produzione e come il concetto di consumo collaborativo può produrre risultati inaspettati quali l'innovazione. Il primo capitolo illustra la metodologia di ricerca applicata nello studio, le indagini di carattere empirico, la compilazione e l'analisi dei dati. Il secondo capitolo spiega le cause all'origine della sharing economy in una nuova era di rivoluzione industriale, dove i business models correnti sono integrati da una nuova apertura verso il Fai da Te in un'ottica di lavoro open source e collaborativa. Il terzo capitolo presenta il concetto di Fab Lab, nato all'interno del MIT di Boston grazie al professor Neil Gershenfeld che vide nella nuova generazione di tecnologie digitali (stampa tridimensionale, macchine per il taglio laser e frese a controllo numerico) la possibilità di creare un nuovo modo di making accessibile a chiunque. Il nuovo modello negli ultimi anni ha conosciuto un vero boom in tutto il mondo, adattandosi ai contesti locali e rispondendo a necessità diverse. Il quarto capitolo riguarda un approfondimento sul caso francese dei Fab Lab. La prima parte presenta i dati ottenuti durante la ricerca con una panoramica sull'origine, l'evoluzione e la diramazione verso le diverse specializzazioni dei Fab Lab francesi. La seconda parte analizza il fenomeno dei Fab Lab in Francia tramite una riflessione basata sulle peculiarità emerse, arricchita da interviste e ipotesi dedotte dai dati ottenuti. Il capitolo prosegue con un ragionamento su quali potrebbero essere le possibilità di business, derivanti dall'utilizzo delle logiche produttive su cui si basano i Fab Lab francesi.
L'artigianato 4.0 nell'era della sharing economy. Il caso francese dei Fab Lab
DE LORENZO, FLAVIA
2016/2017
Abstract
Lo sviluppo in crescita continua delle nuove tecnologie ha generato un cambiamento nella società in ogni sua declinazione, dove l'economia di mercato ha lasciato spazio a una nuova idea di economia di condivisione: la sharing economy. Gli assunti per la transizione verso nuovi paradigmi economici, politici e sociali sostenibili vengono realizzati tramite un ripensamento della produzione di oggetti e servizi, partecipata e on demand. I protagonisti di questa rivoluzione bottom-up sono gli artigiani digitali, capaci di produrre ¿(quasi) qualsiasi oggetto¿ con un clic, a prezzi molto bassi e in tempi rapidissimi. Gli spazi a loro dedicati sono i Fab Lab, Fabrication Laboratories, luoghi di incontro e formazione fondati sulla filosofia open source, ossia la diffusione libera delle conoscenze. Il presente elaborato si basa su queste premesse per poi analizzare come la rivoluzione digitale ha influenzato la genesi di nuovi modi di produzione e come il concetto di consumo collaborativo può produrre risultati inaspettati quali l'innovazione. Il primo capitolo illustra la metodologia di ricerca applicata nello studio, le indagini di carattere empirico, la compilazione e l'analisi dei dati. Il secondo capitolo spiega le cause all'origine della sharing economy in una nuova era di rivoluzione industriale, dove i business models correnti sono integrati da una nuova apertura verso il Fai da Te in un'ottica di lavoro open source e collaborativa. Il terzo capitolo presenta il concetto di Fab Lab, nato all'interno del MIT di Boston grazie al professor Neil Gershenfeld che vide nella nuova generazione di tecnologie digitali (stampa tridimensionale, macchine per il taglio laser e frese a controllo numerico) la possibilità di creare un nuovo modo di making accessibile a chiunque. Il nuovo modello negli ultimi anni ha conosciuto un vero boom in tutto il mondo, adattandosi ai contesti locali e rispondendo a necessità diverse. Il quarto capitolo riguarda un approfondimento sul caso francese dei Fab Lab. La prima parte presenta i dati ottenuti durante la ricerca con una panoramica sull'origine, l'evoluzione e la diramazione verso le diverse specializzazioni dei Fab Lab francesi. La seconda parte analizza il fenomeno dei Fab Lab in Francia tramite una riflessione basata sulle peculiarità emerse, arricchita da interviste e ipotesi dedotte dai dati ottenuti. Il capitolo prosegue con un ragionamento su quali potrebbero essere le possibilità di business, derivanti dall'utilizzo delle logiche produttive su cui si basano i Fab Lab francesi.File | Dimensione | Formato | |
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