Background: Multiple Sclerosis (MS) is an acquired and multifocal neurodegenerative disorder, with a global incidence of approximately 2.8 million cases. It presents a remarkable symptomatic heterogeneity, which also includes cognitive impairments. The latter can be also the only expression of the progression of the disease and have a significant impact on patients' quality of life (QoL). These symptoms can occur in the early stages of the disease and are not necessarily related to physical disability. 45-65% of individuals with multiple sclerosis experience cognitive impairments. These impairments are often overlooked, and there are no specifically approved pharmacological treatments to address them. Objective: The aim of this study is to evaluate the effect of therapeutic exercise on cognitive impairments in patients with MS and to present a personalized treatment program to a selected patient, which will be applied in a case report. Materials and Methods: A literature review was conducted from March to August 2024 by consulting the PubMed, Cochrane, Scopus, and Ebsco databases. The search included randomized controlled trials (RCTs), systematic reviews with or without meta-analyses, network meta-analyses, and scoping reviews. The studies included patients with any form of MS, aged over 18, who underwent any type of therapeutic exercise targeting cognitive function as an outcome. Based on the identified interventions, a personalized multimodal treatment program was designed for a specific patient, combining aerobic treadmill training with virtual reality (VR), core stability exercises integrated with motor imagery, and dual-task exercises, over an eight-week period. Results: The literature review and analysis of the selected studies indicated that aerobic exercise, particularly at progressive intensities and in combination with other interventions such as strength training, VR, or Clinical Pilates, shows interesting outcomes. Additionally, motor imagery paired with music, acustic cues, or a metronome, balance exercises with ocular movements, and dual-task exercises also showed significant improvements. Personalized treatment programs have positive effects on cognitive impairments and their impact on QoL in a patient with MS. Conclusions: Therapeutic exercise, especially multimodal programs, can improve cognitive function and reduce cognitive fatigue, thereby enhancing overall QoL. Collaboration between the physiotherapist and neuropsychologist has proven to be a key element in tailoring the treatment, leading to significant clinical outcomes. Nonetheless, further studies on larger cohorts are required to validate these findings and assess the long-term effectiveness of such interventions.

Background: la Sclerosi Multipla (SM) è una patologia neurodegenerativa acquisita e multifocale, con un'incidenza globale di circa 2,8 milioni di casi. Presenta una notevole eterogeneità sintomatologica, che include anche disturbi cognitivi. Questi ultimi possono manifestarsi come unica espressione della progressione della malattia, incidendo in modo significativo sulla qualità della vita (QoL) dei pazienti. I sintomi cognitivi possono comparire già nei primi anni della patologia e non sono necessariamente correlati alla disabilità fisica. Il 45-65% delle persone affette da SM manifesta tali sintomi, che spesso vengono trascurati e per i quali non esistono farmaci specificamente approvati. Scopo della ricerca: analizzare l'effetto dell'esercizio terapeutico sui deficit cognitivi nei pazienti con SM, proporre un programma di trattamento personalizzato ad una paziente selezionata e presentarne il caso clinico. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione della letteratura da marzo ad agosto 2024 consultando i database PubMed, Cochrane, Scopus ed Ebsco. Sono stati selezionati trial randomizzati controllati (RCT), revisioni sistematiche con o senza meta-analisi, network meta-analisi e scoping review che includessero pazienti con SM di qualsiasi forma, di età superiore ai 18 anni, trattati con qualunque tipo di esercizio terapeutico avente come outcome le funzioni cognitive. Sulla base degli interventi identificati, è stato sviluppato un programma di trattamento multimodale personalizzato per una paziente specifica, combinando allenamento aerobico su treadmill con realtà virtuale (VR), esercizi di core stability integrati con immagine motoria e dual task, per un periodo di otto settimane. Risultati: dalla revisione della letteratura e dall'analisi degli studi selezionati, emerge che l'esercizio aerobico, in particolare a intensità progressiva e combinato con altre attività come il rinforzo muscolare, la VR o il Clinical Pilates, offre i risultati più promettenti. Anche l'uso dell'immagine motoria associata a stimoli verbali e ritmici, gli esercizi di equilibrio con movimenti oculari e l'esercizio dual-task hanno mostrato miglioramenti significativi. Il programma di trattamento proposto ha prodotto effetti positivi sui deficit cognitivi e sul loro impatto sulla QoL in una paziente affetta da SM. Conclusioni: I risultati di questo progetto di tesi dimostrano che l'esercizio terapeutico, soprattutto all'interno di un programma multimodale, può migliorare le funzioni cognitive e ridurre la fatica cognitiva, contribuendo a una migliore qualità della vita. La collaborazione tra fisioterapista e neuropsicologo si è rivelata un elemento chiave nella personalizzazione del trattamento, portando a risultati significativi. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche su campioni più ampi per confermare questi risultati e valutarne l'efficacia a lungo termine.

Gli effetti dell'esercizio terapeutico sulle funzioni cognitive in pazienti affetti da Sclerosi Multipla: una revisione della letteratura e case report

TIRONE, CAROLA
2023/2024

Abstract

Background: la Sclerosi Multipla (SM) è una patologia neurodegenerativa acquisita e multifocale, con un'incidenza globale di circa 2,8 milioni di casi. Presenta una notevole eterogeneità sintomatologica, che include anche disturbi cognitivi. Questi ultimi possono manifestarsi come unica espressione della progressione della malattia, incidendo in modo significativo sulla qualità della vita (QoL) dei pazienti. I sintomi cognitivi possono comparire già nei primi anni della patologia e non sono necessariamente correlati alla disabilità fisica. Il 45-65% delle persone affette da SM manifesta tali sintomi, che spesso vengono trascurati e per i quali non esistono farmaci specificamente approvati. Scopo della ricerca: analizzare l'effetto dell'esercizio terapeutico sui deficit cognitivi nei pazienti con SM, proporre un programma di trattamento personalizzato ad una paziente selezionata e presentarne il caso clinico. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione della letteratura da marzo ad agosto 2024 consultando i database PubMed, Cochrane, Scopus ed Ebsco. Sono stati selezionati trial randomizzati controllati (RCT), revisioni sistematiche con o senza meta-analisi, network meta-analisi e scoping review che includessero pazienti con SM di qualsiasi forma, di età superiore ai 18 anni, trattati con qualunque tipo di esercizio terapeutico avente come outcome le funzioni cognitive. Sulla base degli interventi identificati, è stato sviluppato un programma di trattamento multimodale personalizzato per una paziente specifica, combinando allenamento aerobico su treadmill con realtà virtuale (VR), esercizi di core stability integrati con immagine motoria e dual task, per un periodo di otto settimane. Risultati: dalla revisione della letteratura e dall'analisi degli studi selezionati, emerge che l'esercizio aerobico, in particolare a intensità progressiva e combinato con altre attività come il rinforzo muscolare, la VR o il Clinical Pilates, offre i risultati più promettenti. Anche l'uso dell'immagine motoria associata a stimoli verbali e ritmici, gli esercizi di equilibrio con movimenti oculari e l'esercizio dual-task hanno mostrato miglioramenti significativi. Il programma di trattamento proposto ha prodotto effetti positivi sui deficit cognitivi e sul loro impatto sulla QoL in una paziente affetta da SM. Conclusioni: I risultati di questo progetto di tesi dimostrano che l'esercizio terapeutico, soprattutto all'interno di un programma multimodale, può migliorare le funzioni cognitive e ridurre la fatica cognitiva, contribuendo a una migliore qualità della vita. La collaborazione tra fisioterapista e neuropsicologo si è rivelata un elemento chiave nella personalizzazione del trattamento, portando a risultati significativi. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche su campioni più ampi per confermare questi risultati e valutarne l'efficacia a lungo termine.
The effects of therapeutic exercise on cognitive functions in patients with Multiple Sclerosis: a literature review and case report
Background: Multiple Sclerosis (MS) is an acquired and multifocal neurodegenerative disorder, with a global incidence of approximately 2.8 million cases. It presents a remarkable symptomatic heterogeneity, which also includes cognitive impairments. The latter can be also the only expression of the progression of the disease and have a significant impact on patients' quality of life (QoL). These symptoms can occur in the early stages of the disease and are not necessarily related to physical disability. 45-65% of individuals with multiple sclerosis experience cognitive impairments. These impairments are often overlooked, and there are no specifically approved pharmacological treatments to address them. Objective: The aim of this study is to evaluate the effect of therapeutic exercise on cognitive impairments in patients with MS and to present a personalized treatment program to a selected patient, which will be applied in a case report. Materials and Methods: A literature review was conducted from March to August 2024 by consulting the PubMed, Cochrane, Scopus, and Ebsco databases. The search included randomized controlled trials (RCTs), systematic reviews with or without meta-analyses, network meta-analyses, and scoping reviews. The studies included patients with any form of MS, aged over 18, who underwent any type of therapeutic exercise targeting cognitive function as an outcome. Based on the identified interventions, a personalized multimodal treatment program was designed for a specific patient, combining aerobic treadmill training with virtual reality (VR), core stability exercises integrated with motor imagery, and dual-task exercises, over an eight-week period. Results: The literature review and analysis of the selected studies indicated that aerobic exercise, particularly at progressive intensities and in combination with other interventions such as strength training, VR, or Clinical Pilates, shows interesting outcomes. Additionally, motor imagery paired with music, acustic cues, or a metronome, balance exercises with ocular movements, and dual-task exercises also showed significant improvements. Personalized treatment programs have positive effects on cognitive impairments and their impact on QoL in a patient with MS. Conclusions: Therapeutic exercise, especially multimodal programs, can improve cognitive function and reduce cognitive fatigue, thereby enhancing overall QoL. Collaboration between the physiotherapist and neuropsychologist has proven to be a key element in tailoring the treatment, leading to significant clinical outcomes. Nonetheless, further studies on larger cohorts are required to validate these findings and assess the long-term effectiveness of such interventions.
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