The thesis takes inspiration from a research that has been done in Morocco in a district of Casablanca, Hay Mohammadi, between April and July 2016. In this work have been analysed memory rehabilitation practices after the end of the so-called years of Moroccan lead (1956-1999 ) and the relationship between them, the debate on capitalization and urban regeneration. After analysing the literature on memory, transitional justice, capitalization, urban rigeneration, and area studies on Morocco and the Middle East, the method that has been followed is field observation with semi-structured qualitative interviews. The documents produced by the actors on the topics discussed were also analysed. In the first chapter, it's analysed the literature on the duty to make memory, collective memory and its possible functions, in relation with field observations. The transitional justice approach was then introduced. It has been useful in linking memory rehabilitation practices with the management of political changes and of human rights violations. Then, we focused on the Moroccan case, analysing the recommendations of the IER (Instance Équité et Réconciliation) regarding the preservation of memory, the study of history and the implementation of archives. Finally, the Moroccan field was examined more closely, describing the historical and geographical context in which research was carried out and analysing the practices of memory promotion in the neighbourhood. The second chapter included the discourse on capitalization and the relationship between it and the enhancement of the memory of places. The discussion on capitalization in Casablanca was then deepened, where the debate around the artistic and memorial value of the places is intense. Finally, the speeches and practices around Hayham Mohammadi's emblematic places were analysed with particular attention to the associative actors involved and the power relationships that lie between them. The third chapter speaks about urban regeneration and its linkage with the preservation of architectural heritage, the preservation of memory and the promotion of social and local development, with particular attention to speeches on tourism attractiveness at Hay Mohammadi. Starting from a well-defined field at local level, many aspects of the Moroccan public debate were discussed, even if so far they have been poorly studied in Casablanca.

La tesi trae ispirazione da una ricerca svolta in Marocco in un quartiere di Casablanca, Hay Mohammadi, tra l'aprile e il luglio 2016. Sono state analizzate le pratiche di riabilitazione della memoria dopo la fine dei cosiddetti anni di piombo marocchini (1956-1999) e il rapporto che intercorre tra esse, il dibattito sulla patrimonializzazione e la riqualificazione urbana. Dopo l'analisi della letteratura su memoria, giustizia di transizione, patrimonializzazione, riqualificazione e studi di area su Marocco e Medio Oriente, il metodo che è stato seguito è stato quello dell'osservazione partecipante sul campo accompagnata da interviste qualitative semi-strutturate. Sono stati inoltre analizzati i documenti prodotti dagli attori a proposito dei temi trattati. Nel primo capitolo si è analizzata la letteratura sul dovere di fare memoria, sulla memoria collettiva e sulle sue possibili funzioni, facendola dialogare con delle osservazioni raccolte sul campo. Si è poi introdotto l'approccio della giustizia di transizione, utile per mettere in relazione le pratiche di riabilitazione della memoria con la gestione di cambiamenti politici e di trascorsi di violazioni dei diritti umani. Ci si è poi concentrati sul caso marocchino, analizzando le raccomandazioni dell'IER (Instance Équité et Réconciliation) in merito alla preservazione della memoria, allo studio della storia e alla valorizzazione degli archivi. Infine si è analizzato più da vicino il campo marocchino, descrivendo il contesto storico e geografico nel quale è stata svolta la ricerca e analizzando le pratiche di valorizzazione della memoria nel quartiere. Nel secondo capitolo si è inserito il discorso sulla patrimonializzazione e sul rapporto che intercorre fra essa e la valorizzazione della memoria dei luoghi. Si è poi approfondito il discorso sulla patrimonializzazione a Casablanca, dove il dibattito attorno al valore artistico e memoriale dei luoghi è molto acceso. Infine, si sono analizzati i discorsi e le pratiche attorno ad alcuni luoghi emblematici di Hay Mohammadi con particolare attenzione agli attori associativi coinvolti e ai rapporti di forza che intercorrono tra di essi. Nel terzo capitolo si è inserito la riflessione sulla riqualificazione urbana nel quartiere trattato e il collegamento fra essa, la conservazione del patrimonio architettonico, la preservazione della memoria e la promozione di sviluppo sociale e locale, con particolare attenzione ai discorsi sull'attrattività turistica a proposito di Hay Mohammadi. Partendo da un campo ben definito localmente è stato possibile far dialogare molti aspetti prevalenti nel dibattito pubblico marocchino ma che finora sono stati poco studiati a Casablanca.

Riabilitazione della memoria e riqualificazione urbana in Marocco: il caso di Hay Mohammadi

PASINI, CECILIA
2016/2017

Abstract

La tesi trae ispirazione da una ricerca svolta in Marocco in un quartiere di Casablanca, Hay Mohammadi, tra l'aprile e il luglio 2016. Sono state analizzate le pratiche di riabilitazione della memoria dopo la fine dei cosiddetti anni di piombo marocchini (1956-1999) e il rapporto che intercorre tra esse, il dibattito sulla patrimonializzazione e la riqualificazione urbana. Dopo l'analisi della letteratura su memoria, giustizia di transizione, patrimonializzazione, riqualificazione e studi di area su Marocco e Medio Oriente, il metodo che è stato seguito è stato quello dell'osservazione partecipante sul campo accompagnata da interviste qualitative semi-strutturate. Sono stati inoltre analizzati i documenti prodotti dagli attori a proposito dei temi trattati. Nel primo capitolo si è analizzata la letteratura sul dovere di fare memoria, sulla memoria collettiva e sulle sue possibili funzioni, facendola dialogare con delle osservazioni raccolte sul campo. Si è poi introdotto l'approccio della giustizia di transizione, utile per mettere in relazione le pratiche di riabilitazione della memoria con la gestione di cambiamenti politici e di trascorsi di violazioni dei diritti umani. Ci si è poi concentrati sul caso marocchino, analizzando le raccomandazioni dell'IER (Instance Équité et Réconciliation) in merito alla preservazione della memoria, allo studio della storia e alla valorizzazione degli archivi. Infine si è analizzato più da vicino il campo marocchino, descrivendo il contesto storico e geografico nel quale è stata svolta la ricerca e analizzando le pratiche di valorizzazione della memoria nel quartiere. Nel secondo capitolo si è inserito il discorso sulla patrimonializzazione e sul rapporto che intercorre fra essa e la valorizzazione della memoria dei luoghi. Si è poi approfondito il discorso sulla patrimonializzazione a Casablanca, dove il dibattito attorno al valore artistico e memoriale dei luoghi è molto acceso. Infine, si sono analizzati i discorsi e le pratiche attorno ad alcuni luoghi emblematici di Hay Mohammadi con particolare attenzione agli attori associativi coinvolti e ai rapporti di forza che intercorrono tra di essi. Nel terzo capitolo si è inserito la riflessione sulla riqualificazione urbana nel quartiere trattato e il collegamento fra essa, la conservazione del patrimonio architettonico, la preservazione della memoria e la promozione di sviluppo sociale e locale, con particolare attenzione ai discorsi sull'attrattività turistica a proposito di Hay Mohammadi. Partendo da un campo ben definito localmente è stato possibile far dialogare molti aspetti prevalenti nel dibattito pubblico marocchino ma che finora sono stati poco studiati a Casablanca.
ITA
The thesis takes inspiration from a research that has been done in Morocco in a district of Casablanca, Hay Mohammadi, between April and July 2016. In this work have been analysed memory rehabilitation practices after the end of the so-called years of Moroccan lead (1956-1999 ) and the relationship between them, the debate on capitalization and urban regeneration. After analysing the literature on memory, transitional justice, capitalization, urban rigeneration, and area studies on Morocco and the Middle East, the method that has been followed is field observation with semi-structured qualitative interviews. The documents produced by the actors on the topics discussed were also analysed. In the first chapter, it's analysed the literature on the duty to make memory, collective memory and its possible functions, in relation with field observations. The transitional justice approach was then introduced. It has been useful in linking memory rehabilitation practices with the management of political changes and of human rights violations. Then, we focused on the Moroccan case, analysing the recommendations of the IER (Instance Équité et Réconciliation) regarding the preservation of memory, the study of history and the implementation of archives. Finally, the Moroccan field was examined more closely, describing the historical and geographical context in which research was carried out and analysing the practices of memory promotion in the neighbourhood. The second chapter included the discourse on capitalization and the relationship between it and the enhancement of the memory of places. The discussion on capitalization in Casablanca was then deepened, where the debate around the artistic and memorial value of the places is intense. Finally, the speeches and practices around Hayham Mohammadi's emblematic places were analysed with particular attention to the associative actors involved and the power relationships that lie between them. The third chapter speaks about urban regeneration and its linkage with the preservation of architectural heritage, the preservation of memory and the promotion of social and local development, with particular attention to speeches on tourism attractiveness at Hay Mohammadi. Starting from a well-defined field at local level, many aspects of the Moroccan public debate were discussed, even if so far they have been poorly studied in Casablanca.
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