La radioterapia si occupa della cura dei tumori tramite l'utilizzo di radiazioni ionizzanti con lo scopo di danneggiare le cellule neoplastiche individuate all'interno della regione interessata dal trattamento. Questo tipo di tecnica è indolore e interessa, principalmente, aree circoscritte all'interno dell'organismo. In questo lavoro di tesi sono stati analizzati i parametri che influenzano il calcolo, l'erogazione e la misura della dose nei trattamenti stereotassici tramite l'utilizzo del nuovo fantoccio StereoPHAN (©Sun Nuclear Corporation). La radioterapia stereotassica è una tecnica molto avanzata che consente un'elevata somministrazione della dose in un massimo di cinque sedute di trattamento. Questo implica che il campo deve essere conformato al volume bersaglio con altissima precisione, poiché tutto ciò che viene investito dalla radiazione nel volume di conformazione è irrimediabilmente distrutto. In altri termini, mentre nel caso di utilizzo delle classiche tecniche radioterapiche è importante il frazionamento e la differente tolleranza di dose tra tessuti sani e malati, in stereotassi diventa cruciale la focalizzazione del fascio ed una elevata precisione spaziale. Per tale motivo sono stati effettuati dei controlli di qualità pre-trattamento in radioterapia Stereotassica, erogando il trattamento pianificato per il singolo paziente su di un fantoccio dedicato. Utilizzando il fantoccio StereoPHAN è stata quindi valutata la differenza percentuale tra la dose erogata e quella calcolata con il TPS (Treatment Planning System), al fine di verificare la compatibilità tra i due piani di trattamento. I test sono stati effettuati utilizzando una microcamera Exradin A26 (© Standard Imaging) capace di eseguire delle misure di dose per campi piccoli. Per valutare in modo corretto il funzionamento del fantoccio StereoPHAN sono state effettuate delle misure preliminari, in quanto non è possibile fare riferimento a lavori già presenti in letteratura. Infatti, non sono stati trovati lavori affini a quello svolto durante questo lavoro di tesi, perchè il fantoccio StereoPHAN non è ancora entrato in commercio, ed è tuttora in fase di sviluppo. Queste misure preliminari hanno lo scopo di valutare le caratteristiche della strumentazione utilizzata in modo da poter attribuire eventuali discrepanze tra dose pianificata e misurata a limiti della strumentazione di misura, del linac e del calcolo. Infine è stata valutata la performance di questo nuovo fantoccio effettuando un confronto con il fantoccio ArcCHECK (© Sun Nuclear Corporation), utilizzato come standard di riferimento. Per effettuare questo tipo di confronto è stato utilizzato il software 3DVH che consente di effettuare l'analisi dei dati acquisiti con il fantoccio ArcCHECK. Utilizzando questo software è stato possibile simulare all'interno del fantoccio ArcCHEK la presenza di una camera a ionizzazione con volume di raccolta uguale a quello della camera utilizzata nelle misure con lo StereoPHAN. In questo modo è possibile confrontare le misure ottenute con la camera a ionizzazione e quelle ottenute con il 3DVH. Il lavoro di Tesi è stato svolto in collaborazione con la ditta Tecnologie Avanzate e con l'Istituto di Candiolo, dove sono state effettuate le misure.
analisi dei parametri che influenzano il calcolo, l'erogazione e la misura della dose nei trattamenti stereotassici tramite misure pre-trattamento in fantoccio dedicato StereoPHAN
LEONE, RAFFAELE
2016/2017
Abstract
La radioterapia si occupa della cura dei tumori tramite l'utilizzo di radiazioni ionizzanti con lo scopo di danneggiare le cellule neoplastiche individuate all'interno della regione interessata dal trattamento. Questo tipo di tecnica è indolore e interessa, principalmente, aree circoscritte all'interno dell'organismo. In questo lavoro di tesi sono stati analizzati i parametri che influenzano il calcolo, l'erogazione e la misura della dose nei trattamenti stereotassici tramite l'utilizzo del nuovo fantoccio StereoPHAN (©Sun Nuclear Corporation). La radioterapia stereotassica è una tecnica molto avanzata che consente un'elevata somministrazione della dose in un massimo di cinque sedute di trattamento. Questo implica che il campo deve essere conformato al volume bersaglio con altissima precisione, poiché tutto ciò che viene investito dalla radiazione nel volume di conformazione è irrimediabilmente distrutto. In altri termini, mentre nel caso di utilizzo delle classiche tecniche radioterapiche è importante il frazionamento e la differente tolleranza di dose tra tessuti sani e malati, in stereotassi diventa cruciale la focalizzazione del fascio ed una elevata precisione spaziale. Per tale motivo sono stati effettuati dei controlli di qualità pre-trattamento in radioterapia Stereotassica, erogando il trattamento pianificato per il singolo paziente su di un fantoccio dedicato. Utilizzando il fantoccio StereoPHAN è stata quindi valutata la differenza percentuale tra la dose erogata e quella calcolata con il TPS (Treatment Planning System), al fine di verificare la compatibilità tra i due piani di trattamento. I test sono stati effettuati utilizzando una microcamera Exradin A26 (© Standard Imaging) capace di eseguire delle misure di dose per campi piccoli. Per valutare in modo corretto il funzionamento del fantoccio StereoPHAN sono state effettuate delle misure preliminari, in quanto non è possibile fare riferimento a lavori già presenti in letteratura. Infatti, non sono stati trovati lavori affini a quello svolto durante questo lavoro di tesi, perchè il fantoccio StereoPHAN non è ancora entrato in commercio, ed è tuttora in fase di sviluppo. Queste misure preliminari hanno lo scopo di valutare le caratteristiche della strumentazione utilizzata in modo da poter attribuire eventuali discrepanze tra dose pianificata e misurata a limiti della strumentazione di misura, del linac e del calcolo. Infine è stata valutata la performance di questo nuovo fantoccio effettuando un confronto con il fantoccio ArcCHECK (© Sun Nuclear Corporation), utilizzato come standard di riferimento. Per effettuare questo tipo di confronto è stato utilizzato il software 3DVH che consente di effettuare l'analisi dei dati acquisiti con il fantoccio ArcCHECK. Utilizzando questo software è stato possibile simulare all'interno del fantoccio ArcCHEK la presenza di una camera a ionizzazione con volume di raccolta uguale a quello della camera utilizzata nelle misure con lo StereoPHAN. In questo modo è possibile confrontare le misure ottenute con la camera a ionizzazione e quelle ottenute con il 3DVH. Il lavoro di Tesi è stato svolto in collaborazione con la ditta Tecnologie Avanzate e con l'Istituto di Candiolo, dove sono state effettuate le misure.File | Dimensione | Formato | |
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