Il presente lavoro si propone di indagare l'influenza del cinema e della psicanalisi nell'opera della scrittrice americana H.D. a partire dalle sue esperienze dirette e dagli scritti e materiali prodotti relativamente a questi ambiti. Il breve e intenso coinvolgimento di H.D. come attrice, montatrice e critica cinematografica, nonché l'interesse per la psicanalisi, che la portò a lasciare una vivace testimonianza delle proprie sedute presso Freud, saranno tuttavia solo la premessa di un'analisi testuale di alcuni significativi romanzi, racconti e poesie di H.D.. Non senza considerare gli stimoli di un ambiente culturale che, nei primi decenni del Novecento, si trovava a riflettere sulla dimensione dell'inconscio, sull'immagine e sul montaggio e a sperimentare strategie espressive in maniera osmotica e trasversale, verrà fatta rilevare una singolare convergenza, se non uno stretto intreccio, dell'influenza di cinema e psicanalisi nella scrittura di H.D.. Una rielaborazione consapevole, artistica e visionaria del linguaggio e dell'immaginario delle due discipline si dimostrano dunque per la scrittrice strumentali ad una costante ricerca di rappresentazione dell'interiorità, che permetta di visualizzare il movimento del pensiero, della memoria, dei conflitti psicologici e delle associazioni mentali.
Il pensiero visibile. Cinema e psicanalisi nella scrittura di H.D.
PEREGO, ALESSIA
2017/2018
Abstract
Il presente lavoro si propone di indagare l'influenza del cinema e della psicanalisi nell'opera della scrittrice americana H.D. a partire dalle sue esperienze dirette e dagli scritti e materiali prodotti relativamente a questi ambiti. Il breve e intenso coinvolgimento di H.D. come attrice, montatrice e critica cinematografica, nonché l'interesse per la psicanalisi, che la portò a lasciare una vivace testimonianza delle proprie sedute presso Freud, saranno tuttavia solo la premessa di un'analisi testuale di alcuni significativi romanzi, racconti e poesie di H.D.. Non senza considerare gli stimoli di un ambiente culturale che, nei primi decenni del Novecento, si trovava a riflettere sulla dimensione dell'inconscio, sull'immagine e sul montaggio e a sperimentare strategie espressive in maniera osmotica e trasversale, verrà fatta rilevare una singolare convergenza, se non uno stretto intreccio, dell'influenza di cinema e psicanalisi nella scrittura di H.D.. Una rielaborazione consapevole, artistica e visionaria del linguaggio e dell'immaginario delle due discipline si dimostrano dunque per la scrittrice strumentali ad una costante ricerca di rappresentazione dell'interiorità, che permetta di visualizzare il movimento del pensiero, della memoria, dei conflitti psicologici e delle associazioni mentali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/55236