Durante la crisi finanziaria cominciata nel 2007 con il crollo dei mutui subprime, il fallimento di grandi istituzioni finanziarie internazionali e interconnesse ha provocato turbolenze che, propagandosi all'interno del sistema finanziario, hanno contagiato l'economia reale e minato la fiducia dei mercati. Tali istituzioni sono spesso definite come ¿Too Big To Fail¿, ossia troppo grandi per fallire, in quanto il loro fallimento determinerebbe gravi conseguenze nell'economia e nel sistema finanziario globali, e un eventuale intervento delle autorità governative peserebbe sulla fiscalità generale. Le autorità di vigilanza hanno riflettuto e analizzato il problema delle istituzioni troppo grandi per fallire, concordando una serie di correttivi e meccanismi di vigilanza. In particolare il Comitato di Basilea e Financial Stability Board ha provveduto all'emanazione di un quadro di politiche per identificare e affrontare le Global Systemically Important Banks (G-SIBs). La prima lista di G-SIBs è stata pubblicata il 4 novembre 2011, e viene da allora aggiornata annualmente. Il presente lavoro vuole interrogarsi circa l'efficacia delle misure intraprese dal Comitato di Basilea e dal Financial Stability Board nello sconfiggere il problema delle banche sistemiche. In particolare, ci si domanda se lo status di G-SIB abbia una qualche influenza sul rischio percepito dagli investitori.

Global Systemically Important Banks: Banche sistemiche e percezione del rischio per gli investitori

CADDEU, VALERIA
2016/2017

Abstract

Durante la crisi finanziaria cominciata nel 2007 con il crollo dei mutui subprime, il fallimento di grandi istituzioni finanziarie internazionali e interconnesse ha provocato turbolenze che, propagandosi all'interno del sistema finanziario, hanno contagiato l'economia reale e minato la fiducia dei mercati. Tali istituzioni sono spesso definite come ¿Too Big To Fail¿, ossia troppo grandi per fallire, in quanto il loro fallimento determinerebbe gravi conseguenze nell'economia e nel sistema finanziario globali, e un eventuale intervento delle autorità governative peserebbe sulla fiscalità generale. Le autorità di vigilanza hanno riflettuto e analizzato il problema delle istituzioni troppo grandi per fallire, concordando una serie di correttivi e meccanismi di vigilanza. In particolare il Comitato di Basilea e Financial Stability Board ha provveduto all'emanazione di un quadro di politiche per identificare e affrontare le Global Systemically Important Banks (G-SIBs). La prima lista di G-SIBs è stata pubblicata il 4 novembre 2011, e viene da allora aggiornata annualmente. Il presente lavoro vuole interrogarsi circa l'efficacia delle misure intraprese dal Comitato di Basilea e dal Financial Stability Board nello sconfiggere il problema delle banche sistemiche. In particolare, ci si domanda se lo status di G-SIB abbia una qualche influenza sul rischio percepito dagli investitori.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/55147