In this experimental work was considered the development of the socio-pragmatic abilities of children with the age increase and the relationship between the development of socio-pragmatic skills and other cognitive abilities such as attention and executive functions and the role of the Theory of Mind in relation to the socio-pragmatic abilities in school children and preschoolers. Pragmatic skills refer to the ability to grasp the set of relationships that link the language and context necessary for understanding the meaning of communication (Levinson, 1983). This refers to the functional use of communicative language, a crucial aspect of human interaction, in which social, emotional, cognitive and linguistic factors merge into each other in the delivery and reception of messages. To study the development of pragmatic skills in the child means therefore to understand what are the basic skills to promote proper social use of language. Moreover, the development of social-pragmatic understanding progresses with the increasing of age. The theoretical framework takes into account the ideas of the theory of relevance (Sperber & Wilson, 1995), the emerging model of pragmatic capacity (Perkins, 2007), the theory of pragmatic clinical practice (Cummings, 2009) and also cognitive pragmatic (Bara, 2010). In addition, another important aspect of life will be taken into account in this work: the Theory of the Mind that has been defined as "the ability to understand the minds of others and others" (Premack & Woodruff, 1978). Knowing how to attribute mental states to others is crucial to understanding the actions and thoughts of others and is therefore a useful tool for managing learning and interaction processes best. In the literature, studies investigating the relationship between theories of mind and communication are numerous (Bloom, 2000; Milligan, Astington & Dack, 2007; Bosco, 2012). The research project, which is the subject of this thesis, examines a sample of 150 children aged between 4 and 8 years and 11 months. In this experimental work, an increase in the socio-pragmatic performance of children with age advances has been investigated through an evaluation tool called Pragma (Loukusa et al., 2009). This tool allows to assess the ability of children to understand contextual meanings, intentions and specific language use, and it is also possible to evaluate the socio-pragmatic abilities of children, the elaboration of responses in association with the Theory of Mind , knowledge of social norms, understanding of contextually challenging scenarios, and the ability of children to infer meaningful meanings. In addition, the existing relationship between the development of socio-pragmatic skills and other cognitive skills such as attention and executive functions through an evaluation tool called Nepsy II (Korkman et al., 2007, Junction OS, 2011) has been investigated allowed a neuropsychological assessment of the cognitive abilities of children in relation to specific cognitive domains: selective and sustained attention, understanding of instructions, verbal fluency, short and long-term rehearsal tests, repetition of sentences, recognition of emotions and the role of the Theory of Mind in the ability to reason on one's own and other mental states.
In questo lavoro sperimentale è stato considerato lo sviluppo delle abilità socio-pragmatiche dei bambini con l'incremento dell'età e la relazione esistente tra lo sviluppo delle competenze socio-pragmatica e altre abilità cognitive come l'attenzione e le funzioni esecutive e il ruolo della Teoria della Mente in relazione con le abilità socio-pragmatiche nei bambini in età scolare e prescolare. Con il termine abilità pragmatiche si fa riferimento alle capacità di cogliere l'insieme delle relazioni che legano il linguaggio e il contesto, necessarie per la comprensione del significato della comunicazione (Levinson, 1983). Ci si riferisce dunque all'uso funzionale del linguaggio a scopo comunicativo, aspetto cruciale dell'interazione umana, in cui fattori sociali, emozionali, cognitivi e linguistici si fondono tra loro nell'emissione e nella ricezione di messaggi. Studiare lo sviluppo delle competenze pragmatiche nel bambino significa quindi comprendere quali siano le capacità di base per favorire un corretto uso sociale del linguaggio. Inoltre lo sviluppo della comprensione sociale-pragmatica progredisce con l'aumentare dell'età. La cornice teorica prende in considerazione le idee della teoria della rilevanza (Sperber & Wilson, 1995), il modello emergente di capacità pragmatica (Perkins, 2007), la teoria della pragmatica clinica (Cummings, 2009) e anche della pragmatica cognitiva (Bara, 2010). Inoltre, in questo lavoro verrà preso in considerazione un altro importante aspetto nella vita di ciascuno di noi: la Teoria della Mente che è stata definita come ¿la capacità di comprendere gli stati mentali propri ed altrui¿ (Premack & Woodruff, 1978). Il saper attribuire stati mentali agli altri è di fondamentale importanza per comprendere le azioni e il pensiero degli altri e si rivela, quindi, un elemento utile per gestire al meglio i processi di apprendimento e di interazione. In letteratura, gli studi che indagano la relazione tra la Teoria della Mente e la comunicazione sono numerosi (Bloom, 2000; Milligan, Astington & Dack, 2007; Bosco, 2012). Il progetto di ricerca, oggetto di questa tesi, prende in esame un campione di 150 bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni e 11 mesi. In questo lavoro sperimentale è stato indagato un incremento nelle performance socio-pragmatiche dei bambini con l'avanzare dell'età attraverso uno strumento di valutazione chiamato Pragma (Loukusa et al. 2009). Tale strumento permette di valutare la capacità dei bambini di comprendere i significati contestuali, le intenzioni e l'uso specifico di linguaggio, ed è inoltre possibile valutare le abilità socio-pragmatiche dei bambini, l'elaborazione delle risposte in associazione con la Teoria della Mente, la conoscenza delle norme sociali, la comprensione di scenari contestualmente impegnativi e la capacità dei bambini di inferire significati previsti. Inoltre è stata indagata la relazione esistente tra lo sviluppo delle competenze socio-pragmatiche e altre abilità cognitive come l'attenzione e le funzioni esecutive attraverso uno strumento di valutazione chiamato Nepsy II (Korkman et al., 2007; Giunti OS, 2011) che ha permesso una valutazione neuropsicologica delle abilità cognitive dei bambini in relazione a specifici domini cognitivi: attenzione selettiva e sostenuta, comprensione di istruzioni, fluenza verbale, prove di rievocazione a breve e a lungo termine, ripetizione di frasi, riconoscimento di emozioni e il ruolo della Teoria della Mente nell'abilità di ragionare sui propri e altrui stati mentali.
Abilità socio-pragmatiche e componenti cognitive in un campione di bambini dai 4 agli 8 anni
POPPA, ANNALISA
2016/2017
Abstract
In questo lavoro sperimentale è stato considerato lo sviluppo delle abilità socio-pragmatiche dei bambini con l'incremento dell'età e la relazione esistente tra lo sviluppo delle competenze socio-pragmatica e altre abilità cognitive come l'attenzione e le funzioni esecutive e il ruolo della Teoria della Mente in relazione con le abilità socio-pragmatiche nei bambini in età scolare e prescolare. Con il termine abilità pragmatiche si fa riferimento alle capacità di cogliere l'insieme delle relazioni che legano il linguaggio e il contesto, necessarie per la comprensione del significato della comunicazione (Levinson, 1983). Ci si riferisce dunque all'uso funzionale del linguaggio a scopo comunicativo, aspetto cruciale dell'interazione umana, in cui fattori sociali, emozionali, cognitivi e linguistici si fondono tra loro nell'emissione e nella ricezione di messaggi. Studiare lo sviluppo delle competenze pragmatiche nel bambino significa quindi comprendere quali siano le capacità di base per favorire un corretto uso sociale del linguaggio. Inoltre lo sviluppo della comprensione sociale-pragmatica progredisce con l'aumentare dell'età. La cornice teorica prende in considerazione le idee della teoria della rilevanza (Sperber & Wilson, 1995), il modello emergente di capacità pragmatica (Perkins, 2007), la teoria della pragmatica clinica (Cummings, 2009) e anche della pragmatica cognitiva (Bara, 2010). Inoltre, in questo lavoro verrà preso in considerazione un altro importante aspetto nella vita di ciascuno di noi: la Teoria della Mente che è stata definita come ¿la capacità di comprendere gli stati mentali propri ed altrui¿ (Premack & Woodruff, 1978). Il saper attribuire stati mentali agli altri è di fondamentale importanza per comprendere le azioni e il pensiero degli altri e si rivela, quindi, un elemento utile per gestire al meglio i processi di apprendimento e di interazione. In letteratura, gli studi che indagano la relazione tra la Teoria della Mente e la comunicazione sono numerosi (Bloom, 2000; Milligan, Astington & Dack, 2007; Bosco, 2012). Il progetto di ricerca, oggetto di questa tesi, prende in esame un campione di 150 bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni e 11 mesi. In questo lavoro sperimentale è stato indagato un incremento nelle performance socio-pragmatiche dei bambini con l'avanzare dell'età attraverso uno strumento di valutazione chiamato Pragma (Loukusa et al. 2009). Tale strumento permette di valutare la capacità dei bambini di comprendere i significati contestuali, le intenzioni e l'uso specifico di linguaggio, ed è inoltre possibile valutare le abilità socio-pragmatiche dei bambini, l'elaborazione delle risposte in associazione con la Teoria della Mente, la conoscenza delle norme sociali, la comprensione di scenari contestualmente impegnativi e la capacità dei bambini di inferire significati previsti. Inoltre è stata indagata la relazione esistente tra lo sviluppo delle competenze socio-pragmatiche e altre abilità cognitive come l'attenzione e le funzioni esecutive attraverso uno strumento di valutazione chiamato Nepsy II (Korkman et al., 2007; Giunti OS, 2011) che ha permesso una valutazione neuropsicologica delle abilità cognitive dei bambini in relazione a specifici domini cognitivi: attenzione selettiva e sostenuta, comprensione di istruzioni, fluenza verbale, prove di rievocazione a breve e a lungo termine, ripetizione di frasi, riconoscimento di emozioni e il ruolo della Teoria della Mente nell'abilità di ragionare sui propri e altrui stati mentali.| File | Dimensione | Formato | |
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