This thesis project explores the phenomenon of trafficking for sexual exploitation of Nigerian women who land on Italian territory, a country that over the years has become one of the main destinations of migration routes related to this practice. The work focuses on the framework of protection and social integration services offered in Italy in support of women who decide to engage in a pathway to exit the trafficking circuit. In fact, the research question investigates whether social integration paths aimed at job placement enable trafficked women to undertake a process of empowerment, understood as a pathway through which the individual acquires power of choice regarding important aspects of her life and improves her skills and perception of self-efficacy. To answer the research question, I interviewed ten social workers from seven anti-trafficking organizations in the city of Turin that offer protection and social integration pathways for trafficked women and participate in the "Anello Forte" and "Fairjob" projects, proposed at regional level. The results from the perspectives of the interviewees show that during the job placement phase, the beneficiaries may experience the process of empowerment. Indeed, the supportive relationship that is created between professionals and women enhances person’s right to self-determination and the recognition of her agency throughout the path within the services. The beneficiaries have the opportunity to choose which project resources to use and which job placement proposals to accept from those offered by the labor market. However, research has shown the lack of meaningful and valuing employment opportunities for trafficked women due to the socio-economic context in which the job placements take place and to the structure of the projects that fund the social integration pathways.
Il progetto di tesi si focalizza sul fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento sessuale di donne nigeriane che approdano nel territorio italiano, paese che negli anni è diventato una delle principali destinazioni dei percorsi migratori legati a questa pratica. Il lavoro si concentra sul framework dei servizi di protezione e integrazione sociale proposti in Italia in supporto alle donne che decidono di intraprendere un percorso per fuoriuscire dal circuito del trafficking. La domanda di ricerca investiga infatti se i percorsi di integrazione sociale finalizzati all’inserimento lavorativo consentano alle donne vittime di tratta di intraprendere un processo di empowerment, inteso come un percorso attraverso cui l’individuo acquisisce potere di scelta riguardo aspetti importanti della propria vita e migliori le proprie competenze e la propria percezione di auto-efficacia. Per rispondere alla domanda di ricerca sono stati intervistati dieci operatori sociali di sette enti anti-tratta della città di Torino che propongono percorsi di protezione e integrazione sociale per le donne vittime di tratta e che aderiscono ai progetti “Anello Forte” e “Fairjob”, attivi a livello regionale. I risultati derivanti dalle prospettive degli intervistati dimostrano che durante la fase di inserimento lavorativo le beneficiarie possono esperire il processo di empowerment. La relazione di supporto che si crea tra i professionisti e le utenti valorizza infatti il diritto delle donne all’autodeterminazione e il riconoscimento della loro agency durante tutto il percorso all’interno dei servizi. Le beneficiarie hanno la possibilità di scegliere quali risorse dei progetti utilizzare e quali proposte di inserimento lavorativo accettare tra quelle offerte dal mercato del lavoro. La ricerca ha dimostrato però la mancanza di opportunità lavorative significative e valorizzanti per donne vittime di tratta a causa del contesto socio-economico in cui gli inserimenti lavorativi si realizzano e alla struttura dei progetti che finanziano i percorsi di integrazione sociale.
L'empowerment nei programmi di inserimento lavorativo per le donne vittime di tratta per sfruttamento sessuale
BRASA, NOEMI
2022/2023
Abstract
Il progetto di tesi si focalizza sul fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento sessuale di donne nigeriane che approdano nel territorio italiano, paese che negli anni è diventato una delle principali destinazioni dei percorsi migratori legati a questa pratica. Il lavoro si concentra sul framework dei servizi di protezione e integrazione sociale proposti in Italia in supporto alle donne che decidono di intraprendere un percorso per fuoriuscire dal circuito del trafficking. La domanda di ricerca investiga infatti se i percorsi di integrazione sociale finalizzati all’inserimento lavorativo consentano alle donne vittime di tratta di intraprendere un processo di empowerment, inteso come un percorso attraverso cui l’individuo acquisisce potere di scelta riguardo aspetti importanti della propria vita e migliori le proprie competenze e la propria percezione di auto-efficacia. Per rispondere alla domanda di ricerca sono stati intervistati dieci operatori sociali di sette enti anti-tratta della città di Torino che propongono percorsi di protezione e integrazione sociale per le donne vittime di tratta e che aderiscono ai progetti “Anello Forte” e “Fairjob”, attivi a livello regionale. I risultati derivanti dalle prospettive degli intervistati dimostrano che durante la fase di inserimento lavorativo le beneficiarie possono esperire il processo di empowerment. La relazione di supporto che si crea tra i professionisti e le utenti valorizza infatti il diritto delle donne all’autodeterminazione e il riconoscimento della loro agency durante tutto il percorso all’interno dei servizi. Le beneficiarie hanno la possibilità di scegliere quali risorse dei progetti utilizzare e quali proposte di inserimento lavorativo accettare tra quelle offerte dal mercato del lavoro. La ricerca ha dimostrato però la mancanza di opportunità lavorative significative e valorizzanti per donne vittime di tratta a causa del contesto socio-economico in cui gli inserimenti lavorativi si realizzano e alla struttura dei progetti che finanziano i percorsi di integrazione sociale.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/55047