Background e scopo. Il diabete di tipo 2 (DM2) può avere un impatto negativo sulla salute fisica, il livello di autonomia, le relazioni sociali e lo stato psicologico sia per la cronicità della patologia che per la complessità della sua gestione terapeutica. Il possibile effetto di un ridotto apporto con la dieta di macro/micronutrienti è stato poco studiato nel contesto del DM2 e lo scopo di questo studio era di valutare la possibile associazione tra apporto di macro/micronutrienti e la qualità della vita (QoL) nel DM2. Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto su 226 pazienti affetti da DM2 arruolati nel progetto TESEO. Durante la visita sono stati raccolte informazioni su variabili demografiche/fisiologiche, storia del DM2, fattori di rischio e comorbidità/complicanze. Sono stati somministrati questionari sulla QoL (SF-36), l’aderenza alla dieta mediterranea (MEDAS) e le abitudini alimentari (EPIC). I dati dell’EPIC sono stati rielaborati utilizzando il software Feta-EPIC per ottenere l’apporto calorico totale e gli apporti giornalieri medi di macro/micronutrienti. In tutti i pazienti è stato eseguito un esame fisico completo, raccolti campioni ematici/urinari per le analisi (glicemia, HbA1c, insulina, profilo lipidico, albumina, creatinina, hs-PCR, emocromo, ACR) ed eseguiti esami strumentali (BIA, ECG, ecodoppler-TSA, ecocardiogramma, fundus oculi, elastografia epatica). I risposte al SF-36 sono state rielaborate in modo da ottenere 9 scale (0-100) e 2 indici derivanti dalla loro rielaborazione ortogonale che sintetizzano le valutazioni complessive rispetto alla salute Fisica (PCS) e Mentale (MCS). Per l’analisi statistica si è utilizzato il software SPSS ed è stato considerato significativo un valore di p< 0,05. Risultati. I soggetti reclutati (età 62,3 ± 7,9 anni, sesso maschile 58,4%, durata del diabete 4,7 ± 5,5 anni, HbA1c 6,7±1,1, BMI 31,6 ± 5,7) avevano valori di PCS (44.61 ± 9,43) e MCS (48,18 ±10,78) solo lievementi inferiori a quelli della popolazione generale con punteggi più bassi nelle scale “Salute generale”, “Vitalità” e “Cambiamento dello stato di salute nell’ultimo anno”. Fattori demografici/clinici (sesso, età, lavoro, scolarità, stato civile, ipertensione arteriosa), indici di adiposità e di composizione corporea (BMI, WC, massa grassa e magra) e parametri biochimici (Hb, albumina) erano associati alla QoL. Nell’analisi di regressione multivariata i maggiori determinanti del PCS erano: livello di scolarità (beta 0,165 CI 0,299-3,395, p = 0,020), albuminemia (beta 0,172 CI 0,098-0,962 p = 0,016), massa muscolare (beta 0,327, CI 0,256-0,691, p<0,001) e circonferenza vita (beta -0,265 CI -0,302 - -0,082, p<0,001). L’apporto di macronutrienti non correlava con le scale del SF-36. L’apporto di micronutrienti era inferiore alla dose raccomandata/adeguata per potassio, calcio e zinco, vitamina A e D ed acido folico, ma non correlava con le scale del SF-36 e i punteggi del SF-36 nelle 9 scale non differivano tra soggetti con normale o ridotto apporto. Conclusioni. La qualità della vita è solo lievemente inferiore a quella della popolazione generale nei soggetti con DM2 di breve durata, buon compenso glicemico e bassa prevalenza di complicanze e non è influenzata dall’apporto con la dieta di macro e micronutrienti.
Valutazione dell’associazione tra percezione della qualità della vita e apporti nutrizionali in pazienti affetti da Diabete Mellito di Tipo 2
ORLANDO, FRANCESCA
2021/2022
Abstract
Background e scopo. Il diabete di tipo 2 (DM2) può avere un impatto negativo sulla salute fisica, il livello di autonomia, le relazioni sociali e lo stato psicologico sia per la cronicità della patologia che per la complessità della sua gestione terapeutica. Il possibile effetto di un ridotto apporto con la dieta di macro/micronutrienti è stato poco studiato nel contesto del DM2 e lo scopo di questo studio era di valutare la possibile associazione tra apporto di macro/micronutrienti e la qualità della vita (QoL) nel DM2. Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto su 226 pazienti affetti da DM2 arruolati nel progetto TESEO. Durante la visita sono stati raccolte informazioni su variabili demografiche/fisiologiche, storia del DM2, fattori di rischio e comorbidità/complicanze. Sono stati somministrati questionari sulla QoL (SF-36), l’aderenza alla dieta mediterranea (MEDAS) e le abitudini alimentari (EPIC). I dati dell’EPIC sono stati rielaborati utilizzando il software Feta-EPIC per ottenere l’apporto calorico totale e gli apporti giornalieri medi di macro/micronutrienti. In tutti i pazienti è stato eseguito un esame fisico completo, raccolti campioni ematici/urinari per le analisi (glicemia, HbA1c, insulina, profilo lipidico, albumina, creatinina, hs-PCR, emocromo, ACR) ed eseguiti esami strumentali (BIA, ECG, ecodoppler-TSA, ecocardiogramma, fundus oculi, elastografia epatica). I risposte al SF-36 sono state rielaborate in modo da ottenere 9 scale (0-100) e 2 indici derivanti dalla loro rielaborazione ortogonale che sintetizzano le valutazioni complessive rispetto alla salute Fisica (PCS) e Mentale (MCS). Per l’analisi statistica si è utilizzato il software SPSS ed è stato considerato significativo un valore di p< 0,05. Risultati. I soggetti reclutati (età 62,3 ± 7,9 anni, sesso maschile 58,4%, durata del diabete 4,7 ± 5,5 anni, HbA1c 6,7±1,1, BMI 31,6 ± 5,7) avevano valori di PCS (44.61 ± 9,43) e MCS (48,18 ±10,78) solo lievementi inferiori a quelli della popolazione generale con punteggi più bassi nelle scale “Salute generale”, “Vitalità” e “Cambiamento dello stato di salute nell’ultimo anno”. Fattori demografici/clinici (sesso, età, lavoro, scolarità, stato civile, ipertensione arteriosa), indici di adiposità e di composizione corporea (BMI, WC, massa grassa e magra) e parametri biochimici (Hb, albumina) erano associati alla QoL. Nell’analisi di regressione multivariata i maggiori determinanti del PCS erano: livello di scolarità (beta 0,165 CI 0,299-3,395, p = 0,020), albuminemia (beta 0,172 CI 0,098-0,962 p = 0,016), massa muscolare (beta 0,327, CI 0,256-0,691, p<0,001) e circonferenza vita (beta -0,265 CI -0,302 - -0,082, p<0,001). L’apporto di macronutrienti non correlava con le scale del SF-36. L’apporto di micronutrienti era inferiore alla dose raccomandata/adeguata per potassio, calcio e zinco, vitamina A e D ed acido folico, ma non correlava con le scale del SF-36 e i punteggi del SF-36 nelle 9 scale non differivano tra soggetti con normale o ridotto apporto. Conclusioni. La qualità della vita è solo lievemente inferiore a quella della popolazione generale nei soggetti con DM2 di breve durata, buon compenso glicemico e bassa prevalenza di complicanze e non è influenzata dall’apporto con la dieta di macro e micronutrienti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
967815A_anyconv.com__ricevutatesi.zip
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
167.97 kB
Formato
Unknown
|
167.97 kB | Unknown | |
967815_tesi-orlandofrancesca.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
5.19 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.19 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/55029