Ischemic\reperfusion injury is defined as an injury due to the prolonged disruption of blood flow to a tissue or organ and exacerbated, paradoxically, by its subsequent restoration. Since it is at the base of many diseases, such as myocardial infarction and ictus, it has received great attention from clinical research, with the employing of in vivo, ex vivo and in vitro models for studies. Among the used models, there is the immortalized rat cardiomyocytes cell line H9c2. Nevertheless, it has been reported in literature that, in the years after its isolation, this line could have lost some characteristics originally owned, with authors speculating about a possible case of phenotypic instability. As it is well-known that cells cultured in vitro for long time tend to change phenotype, it resulted mandatory to test the consistency, during time course, of this cell line's response to hydrogen peroxide, used to simulate ischemia\reperfusion oxidative stress. For this purpose, H9c2 cells were used to prepare a dose-response curve with crescent concentrations of hydrogen peroxide at different and increasing cultural passages. Moreover H9c2 cells has been treated both in presence and in absence of the antioxidant N-(2-mercaptopropionyl)-glycine (MPG), for simulating a protective pharmacological treatment. Our results point to light variability across cultural passages with regard to the response to hydrogen peroxide. However, it has been interesting to notice that the response to MPG has been much more variable. More work is needed to clarify this different response as it may result from a prolonged maintenance in culture.
Il danno da ischemia\riperfusione è definito come il danno causato dalla prolungata interruzione del flusso sanguigno in un tessuto o organo ed esacerbato, paradossalmente, dal successivo ripristino della circolazione. Essendo alla base di numerose patologie, tra cui infarto del miocardio ed ictus, ha ricevuto grande attenzione dalla ricerca medica, che per il suo studio ha impiegato modelli in vivo, ex vivo e in vitro. Tra i modelli in vitro, vi è la linea di cardiomiociti immortalizzati di ratto H9c2. Tuttavia risulta dalla letteratura che questa linea avrebbe perso, negli anni successivi al suo isolamento, alcune caratteristiche originariamente osservate, dando luogo a sospetti di instabilità. Essendo noto che cellule coltivate in vitro per lunghi periodi tendono a manifestare cambiamenti fenotipici, è risultato necessario verificare la consistenza nel tempo della risposta di questa linea al perossido d'idrogeno, utilizzato per simulare lo stress ossidativo tipico dell'ischemia\riperfusione. A tale scopo, cellule H9c2 sono state utilizzate per allestire una curva dose-risposta con concentrazioni crescenti di perossido d'idrogeno a passaggi colturali diversi e crescenti. Inoltre le cellule sono state trattate sia in presenza che in assenza dell'antiossidante N-(2-Mercaptopropionil)-glicina (MPG), al fine di simulare un trattamento farmacologico protettivo. I risultati ottenuti indicano una lieve variabilità nella risposta delle H9c2 al perossido d'idrogeno in dipendenza dal passaggio colturale. È stato interessante osservare, però, che la risposta all'MPG si è dimostrata molto variabile. Sono necessari ulteriori esperimenti al fine di chiarire questa diversa risposta che potrebbe essere dovuta al prolungato mantenimento in coltura.
Influenza dei tempi in coltura nella risposta allo stress ossidativo in una linea cellulare modello di cardiomiociti
CAU, DANIELE
2015/2016
Abstract
Il danno da ischemia\riperfusione è definito come il danno causato dalla prolungata interruzione del flusso sanguigno in un tessuto o organo ed esacerbato, paradossalmente, dal successivo ripristino della circolazione. Essendo alla base di numerose patologie, tra cui infarto del miocardio ed ictus, ha ricevuto grande attenzione dalla ricerca medica, che per il suo studio ha impiegato modelli in vivo, ex vivo e in vitro. Tra i modelli in vitro, vi è la linea di cardiomiociti immortalizzati di ratto H9c2. Tuttavia risulta dalla letteratura che questa linea avrebbe perso, negli anni successivi al suo isolamento, alcune caratteristiche originariamente osservate, dando luogo a sospetti di instabilità. Essendo noto che cellule coltivate in vitro per lunghi periodi tendono a manifestare cambiamenti fenotipici, è risultato necessario verificare la consistenza nel tempo della risposta di questa linea al perossido d'idrogeno, utilizzato per simulare lo stress ossidativo tipico dell'ischemia\riperfusione. A tale scopo, cellule H9c2 sono state utilizzate per allestire una curva dose-risposta con concentrazioni crescenti di perossido d'idrogeno a passaggi colturali diversi e crescenti. Inoltre le cellule sono state trattate sia in presenza che in assenza dell'antiossidante N-(2-Mercaptopropionil)-glicina (MPG), al fine di simulare un trattamento farmacologico protettivo. I risultati ottenuti indicano una lieve variabilità nella risposta delle H9c2 al perossido d'idrogeno in dipendenza dal passaggio colturale. È stato interessante osservare, però, che la risposta all'MPG si è dimostrata molto variabile. Sono necessari ulteriori esperimenti al fine di chiarire questa diversa risposta che potrebbe essere dovuta al prolungato mantenimento in coltura.File | Dimensione | Formato | |
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