Lo scopo del lavoro di Tesi è stato lo studio geologico-petrografico e giacimentologico del plutone periadriatico di Traversella (Alpi Occidentali), in particolare delle facies magmatiche e dei corpi tardo-magmatici del plutone, delle varie manifestazioni intrusive e subvulcaniche correlate allo stesso e delle mineralizzazioni idrotermali associate, prendendo solo marginalmente in considerazione gli skarn, già oggetto di studi approfonditi anche recentemente. Il lavoro di Tesi è iniziato con un rilevamento di carattere geologico-petrografico in un'area di 13 kmq, dove sono stati rilevati il plutone di Traversella, il dicco di Trausella, le intrusioni satelliti dell'area di Grange di Pian del Gallo e diversi sistemi filoniani porfiritici. Parte di questa fase del lavoro è stata condotta nelle cave di Traversella, Vico Canavese e Brosso, dove sono state studiate in dettaglio le facies magmatiche e le reciproche relazioni tra le strutture filoniane magmatiche e quelle idrotermali, ed una minima parte è stata condotta in sotterraneo, all'interno della galleria anglo-sarda della miniera di Traversella, dove sono state osservate in dettaglio le facies periferiche del plutone. Il rilevamento di Tesi è stato anche finalizzato alla redazione di una carta geologico-petrografica, in scala 1:15˙000. La successiva caratterizzazione petrografica è stata condotta attraverso l'analisi in microscopia ottica, sia in luce trasmessa sia in luce riflessa. Da questa analisi è scaturita una classificazione delle facies magmatiche intrusive e subvulcaniche, delle strutture filoniane tardo-magmatiche, delle vene e alterazioni idrotermali (a cui talvolta sono associati fenomeni metasomatici), delle mineralizzazioni e marginalmente di alcune rocce dell'aureola di contatto. In particolare, per quanto riguarda il plutone, sono stati individuati 4 litotipi principali (dioriti, quarzodioriti, quarzomonzodioriti e quarzomonzoniti), che possono presentare differenti facies (a grana media, a grana fine, con struttura microporfirica e con struttura ¿spotted¿). Infine sono state condotte alcune analisi in spettrofotometria in micro-fluorescenza di raggi X (μ-XRF) e in microscopia elettronica a scansione con sistema di spettrometria a dispersione di energia (SEM-EDS). Le analisi μ-XRF sono state volte alla determinazione delle composizioni modali di alcuni litotipi magmatici. Invece le analisi SEM-EDS sono state volte alla definizione della natura delle fasi minerali dubbie, alla determinazione della composizione chimica delle fasi che formano soluzioni solide e alla stima delle condizioni termobariche di formazione di alcune fasi o associazioni di fasi (geotermometro dell'arsenopirite e geobarometri dell'orneblenda).

Studio geologico-petrografico e giacimentologico del plutone di Traversella (Alpi Occidentali)

CAPRIOLO, MANFREDO
2015/2016

Abstract

Lo scopo del lavoro di Tesi è stato lo studio geologico-petrografico e giacimentologico del plutone periadriatico di Traversella (Alpi Occidentali), in particolare delle facies magmatiche e dei corpi tardo-magmatici del plutone, delle varie manifestazioni intrusive e subvulcaniche correlate allo stesso e delle mineralizzazioni idrotermali associate, prendendo solo marginalmente in considerazione gli skarn, già oggetto di studi approfonditi anche recentemente. Il lavoro di Tesi è iniziato con un rilevamento di carattere geologico-petrografico in un'area di 13 kmq, dove sono stati rilevati il plutone di Traversella, il dicco di Trausella, le intrusioni satelliti dell'area di Grange di Pian del Gallo e diversi sistemi filoniani porfiritici. Parte di questa fase del lavoro è stata condotta nelle cave di Traversella, Vico Canavese e Brosso, dove sono state studiate in dettaglio le facies magmatiche e le reciproche relazioni tra le strutture filoniane magmatiche e quelle idrotermali, ed una minima parte è stata condotta in sotterraneo, all'interno della galleria anglo-sarda della miniera di Traversella, dove sono state osservate in dettaglio le facies periferiche del plutone. Il rilevamento di Tesi è stato anche finalizzato alla redazione di una carta geologico-petrografica, in scala 1:15˙000. La successiva caratterizzazione petrografica è stata condotta attraverso l'analisi in microscopia ottica, sia in luce trasmessa sia in luce riflessa. Da questa analisi è scaturita una classificazione delle facies magmatiche intrusive e subvulcaniche, delle strutture filoniane tardo-magmatiche, delle vene e alterazioni idrotermali (a cui talvolta sono associati fenomeni metasomatici), delle mineralizzazioni e marginalmente di alcune rocce dell'aureola di contatto. In particolare, per quanto riguarda il plutone, sono stati individuati 4 litotipi principali (dioriti, quarzodioriti, quarzomonzodioriti e quarzomonzoniti), che possono presentare differenti facies (a grana media, a grana fine, con struttura microporfirica e con struttura ¿spotted¿). Infine sono state condotte alcune analisi in spettrofotometria in micro-fluorescenza di raggi X (μ-XRF) e in microscopia elettronica a scansione con sistema di spettrometria a dispersione di energia (SEM-EDS). Le analisi μ-XRF sono state volte alla determinazione delle composizioni modali di alcuni litotipi magmatici. Invece le analisi SEM-EDS sono state volte alla definizione della natura delle fasi minerali dubbie, alla determinazione della composizione chimica delle fasi che formano soluzioni solide e alla stima delle condizioni termobariche di formazione di alcune fasi o associazioni di fasi (geotermometro dell'arsenopirite e geobarometri dell'orneblenda).
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
747329A_carta_definitiva.zip

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 3.17 MB
Formato Unknown
3.17 MB Unknown
747329_tesi_definitiva.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 21.24 MB
Formato Adobe PDF
21.24 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/54892