INTRODUCTION: Physical or mechanical restraint is one of the most widely used containment methods in the hospital environment. The restraint is: "An intentional restriction of the subject’s movements or voluntary behavior". This type of practice should be used by health professionals only in emergency situations. It remains of fundamental importance to understand that through the use of the temptations the clinical conditions of the patient are complicated and considerably worsened and above all the dignity of the person being assisted is violated. OBJECTIVE: To identify the assistance interventions recommended in the literature to prevent and reduce the use of physical restraint in patients admitted to hospital. MATERIALS AND METHODS: Between October and December 2023, a preliminary research of the international literature on the subject was conducted in the pubmed databases, Ovid Medline, Cochrane library and CHINAL complete, on the site of the Ministry of Health and on the site E.B.N. (Evidence Based Nursing) of the Hospital of Bologna Policlinico S. Orsola - Malpighi. The search was made in all databases using the terms (keywords) "inpatient" (free term); "prevention & control" (subheading) "physical restraints" (mesh); "use restraints" (free term) combined through the operator stamp AND, with language limits, date of publication and gender (respectively Italian and English, last 10 years and adult humankind). Mesh terms, sub-heading and free terms were combined in the search schedule. At the same time, the national literature on the subject has been searched through Google search engine (Google Scholar). RESULTS: The interventions to be implemented to prevent and reduce the use of physical restraint in the hospital are: to encourage the training of health workers about the use of restraint; to involve patients in the treatment plan by engaging them in recreational activities - recreational - diversion; make changes to the surrounding environment; ensure the company to avoid leaving them alone; install active and acoustic alarm systems and sensors for bed and chair; adopt targeted assistance interventions with respect to different conditions;clinical actions such as dementia, acute confusion, vagrancy; attempts to remove invasive medical devices; agitation/aggression and risk of falling. CONCLUSIONS: The prevention and reduction of the use of physical restraint in the hospital environment requires a comprehensive and multidisciplinary approach. Of fundamental importance is the implementation of policies oriented to the minimum restriction and the use of alternatives, alternative interventions, staff training and the responsible use of innovative technologies. Adherence to such care practices can not only improve patient safety but also preserve their dignity and autonomy during the treatment process. KEYWORDS:“inpatient”; “prevention & control”; “physical restraints”; “use restraints”
INTRODUZIONE: La contenzione fisica o meccanica è uno dei metodi contenitivi più utilizzati in ambiente ospedaliero. La contenzione è: “Una restrizione intenzionale dei movimenti o del comportamento volontario del soggetto”. Questo tipo di pratica dovrebbe essere utilizzata dagli operatori sanitari solo in situazioni di emergenza. Resta di fondamentale importanza comprendere che attraverso l’utilizzo delle con-tenzioni si complicano e peggiorano in maniera notevole le condizioni cliniche dell’assistito e soprattutto si viola la dignità della persona assistita. OBIETTIVO: Identificare gli interventi assistenziali raccomandati in letteratura per prevenire e ridurre l’uso della contenzione fisica nei pazienti ricoverati in ospedale. MATERIALI E METODI: Tra ottobre e dicembre 2023 è stata condotta una ricerca preliminare della letteratura internazionale riguardante l’argomento nelle banche dati PubMed, Ovid Medline, Cochrane library e CHINAL complete, nel sito del Ministero della Salute e nel sito E.B.N. (Evidence Based Nursing) dell’Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola - Malpighi. La ricerca è stata effettuata in tutti i database utilizzando i termini (parole-chiave) “inpatient” (termine libero); “prevention & control” (subheading) “physical restraints” (MeSH); “use restraints” (termine libero) combinati tramite l’operatore bollano AND, con limiti per lingua, data di pubblicazione e genere (rispettivamente italiano e inglese, ultimi 10 anni e genere umano adulto). Nella pianificazione della ricerca sono stati combinati termini MeSH, subheading e termini liberi. Contestualmente è stata ricercata la letteratura nazionale sull’argomento tramite motore di ricerca Google (Google Scholar). RISULTATI: Gli interventi da attuare per prevenire e ridurre l’utilizzo della contenzione fisica in ospedale sono: favorire la formazione degli operatori sanitari in merito all’uso della contenzione; coinvolgere i pazienti nel piano di cura impegnandoli in attività ludiche - ricreative - diversive; apportare modifiche all’ambiente circostante; garantire la compagnia per evitare di lasciarli soli; installare sistemi di allarmi visivi e acustici e sensori per letto e sedia; adottare interventi assistenziali mirati rispetto alle diverse condizioni cliniche come demenza, stato confusionale acuto, vagabondaggio; tentativi di rimozione di dispositivi medici invasivi; agitazione/aggressività e rischio cadute. CONCLUSIONI: La prevenzione e la riduzione dell’uso della contenzione fisica in ambiente ospedaliero richiede un approccio completo e multidisciplinare. Di fondamentale importanza è l’implementazione di politiche orientate alla minima restrizione e sull’uso di alternative, interventi alternativi, formazione del personale e l’uso responsabile di tecnologie innovative. L’aderenza a tali pratiche assistenziali può non solo migliorare la sicurezza dei pazienti ma anche preservare la loro dignità e autonomia durante il processo di cura. PAROLE CHIAVE: “inpatient”; “prevention & control”; “physical restraints”; “use restraints"
Gli interventi assistenziali per prevenire e ridurre l'uso della contenzione fisica nei pazienti ricoverati in ospedale
MARRAZZO, PIERLUIGI
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE: La contenzione fisica o meccanica è uno dei metodi contenitivi più utilizzati in ambiente ospedaliero. La contenzione è: “Una restrizione intenzionale dei movimenti o del comportamento volontario del soggetto”. Questo tipo di pratica dovrebbe essere utilizzata dagli operatori sanitari solo in situazioni di emergenza. Resta di fondamentale importanza comprendere che attraverso l’utilizzo delle con-tenzioni si complicano e peggiorano in maniera notevole le condizioni cliniche dell’assistito e soprattutto si viola la dignità della persona assistita. OBIETTIVO: Identificare gli interventi assistenziali raccomandati in letteratura per prevenire e ridurre l’uso della contenzione fisica nei pazienti ricoverati in ospedale. MATERIALI E METODI: Tra ottobre e dicembre 2023 è stata condotta una ricerca preliminare della letteratura internazionale riguardante l’argomento nelle banche dati PubMed, Ovid Medline, Cochrane library e CHINAL complete, nel sito del Ministero della Salute e nel sito E.B.N. (Evidence Based Nursing) dell’Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola - Malpighi. La ricerca è stata effettuata in tutti i database utilizzando i termini (parole-chiave) “inpatient” (termine libero); “prevention & control” (subheading) “physical restraints” (MeSH); “use restraints” (termine libero) combinati tramite l’operatore bollano AND, con limiti per lingua, data di pubblicazione e genere (rispettivamente italiano e inglese, ultimi 10 anni e genere umano adulto). Nella pianificazione della ricerca sono stati combinati termini MeSH, subheading e termini liberi. Contestualmente è stata ricercata la letteratura nazionale sull’argomento tramite motore di ricerca Google (Google Scholar). RISULTATI: Gli interventi da attuare per prevenire e ridurre l’utilizzo della contenzione fisica in ospedale sono: favorire la formazione degli operatori sanitari in merito all’uso della contenzione; coinvolgere i pazienti nel piano di cura impegnandoli in attività ludiche - ricreative - diversive; apportare modifiche all’ambiente circostante; garantire la compagnia per evitare di lasciarli soli; installare sistemi di allarmi visivi e acustici e sensori per letto e sedia; adottare interventi assistenziali mirati rispetto alle diverse condizioni cliniche come demenza, stato confusionale acuto, vagabondaggio; tentativi di rimozione di dispositivi medici invasivi; agitazione/aggressività e rischio cadute. CONCLUSIONI: La prevenzione e la riduzione dell’uso della contenzione fisica in ambiente ospedaliero richiede un approccio completo e multidisciplinare. Di fondamentale importanza è l’implementazione di politiche orientate alla minima restrizione e sull’uso di alternative, interventi alternativi, formazione del personale e l’uso responsabile di tecnologie innovative. L’aderenza a tali pratiche assistenziali può non solo migliorare la sicurezza dei pazienti ma anche preservare la loro dignità e autonomia durante il processo di cura. PAROLE CHIAVE: “inpatient”; “prevention & control”; “physical restraints”; “use restraints"File | Dimensione | Formato | |
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