Questa tesi di laurea propone uno studio della storia del Museo Nacional de Artes Decorativas di Madrid negli anni 1912 - 1965, interessandosi, in particolare, all'impegno speso dall'istituzione in favore dell'educazione prima e dopo la Guerra Civile. Il primo capitolo è dedicato alla ricostruzione delle ragioni storiche e culturali che determinarono la creazione di un museo di arti decorative e il suo sviluppo pedagogico nei primi decenni del Novecento, sottolineando l’importanza avuta dalla Institución Libre de Enseñanza e dall Junta de Ampliación des Estudies. La seconda parte è rivolta ad analizzare le vicende dell’istituzione durante la Seconda Repubblica, le cui politiche educative concorsero a fare di Madrid la sede idonea ad ospitare, nel 1934, la prima Conferenza Internazionale di Museografia. L’ultimo capitolo è dedicato alla ricostruzione della vita del museo negli anni della dittatura. Dopo un' introduzione volta ad esporre in estrema sintesi i capisaldi strutturanti l’ideologia franchista, sono stati riportati gli esiti dell’esame condotto sugli atti del Patronato del museo, che ha consentito di ricomporre le vicende dell’istituzione negli anni della direzione di Pilar Fernandez Vega. L’ultimo paragrafo di questo capitolo presenta, infine, i risultati raggiunti dalla ricerca nel verificare di un collegamento tra il museo e il Ministero della Pubblica Istruzione in epoca franchista, attraverso l’analisi dei principi educativi disposti dal regime per la formazione delle donne, basate sulle indicazioni fornite dalla Sección Femenina, per poi rivolgersi all’analisi della storia dell’Instituto de Enseñanzas Profesionales de la Mujer e delle attività che svolse in collaborazione con il Museo Nacional de Artes Decorativas.

Il Museo Nacional de Artes Decorativas di Madrid. Storia, museografia e politica educativa negli anni 1912 - 1965

ARDAGNA, FRANCESCA
2021/2022

Abstract

Questa tesi di laurea propone uno studio della storia del Museo Nacional de Artes Decorativas di Madrid negli anni 1912 - 1965, interessandosi, in particolare, all'impegno speso dall'istituzione in favore dell'educazione prima e dopo la Guerra Civile. Il primo capitolo è dedicato alla ricostruzione delle ragioni storiche e culturali che determinarono la creazione di un museo di arti decorative e il suo sviluppo pedagogico nei primi decenni del Novecento, sottolineando l’importanza avuta dalla Institución Libre de Enseñanza e dall Junta de Ampliación des Estudies. La seconda parte è rivolta ad analizzare le vicende dell’istituzione durante la Seconda Repubblica, le cui politiche educative concorsero a fare di Madrid la sede idonea ad ospitare, nel 1934, la prima Conferenza Internazionale di Museografia. L’ultimo capitolo è dedicato alla ricostruzione della vita del museo negli anni della dittatura. Dopo un' introduzione volta ad esporre in estrema sintesi i capisaldi strutturanti l’ideologia franchista, sono stati riportati gli esiti dell’esame condotto sugli atti del Patronato del museo, che ha consentito di ricomporre le vicende dell’istituzione negli anni della direzione di Pilar Fernandez Vega. L’ultimo paragrafo di questo capitolo presenta, infine, i risultati raggiunti dalla ricerca nel verificare di un collegamento tra il museo e il Ministero della Pubblica Istruzione in epoca franchista, attraverso l’analisi dei principi educativi disposti dal regime per la formazione delle donne, basate sulle indicazioni fornite dalla Sección Femenina, per poi rivolgersi all’analisi della storia dell’Instituto de Enseñanzas Profesionales de la Mujer e delle attività che svolse in collaborazione con il Museo Nacional de Artes Decorativas.
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