Introduction: Nature is often a meeting place for humans and animals, and as children tend to continuously explore their surroundings and frequently put their unsanitized hands to their mouths, they are highly susceptible to contact with various living beings and microorganisms. Aim: The aim of this thesis is to investigate parents' knowledge regarding zoonoses. Following an overview of the most common infections that can affect children, the intention is to provide informative groundwork on the risks and prevention of such diseases, with the goal of developing informational material oriented towards prevention and management from a nursing perspective. Materials and Methods: For the collection of material necessary for the thesis development, a review of scientific literature was conducted by querying the PubMed, CINAHL, and Embase databases, along with the Google Scholar search engine. Additionally, the assisted bibliographic research service offered by the 'Ferdinando Rossi' Federated Library of Medicine was utilized. A cross-sectional study was carried out from June 1 to June 30, 2023, to assess the knowledge of the study population. Participants were recruited through a convenience non-probabilistic sampling, and a questionnaire was constructed to address the research question. Results: From the administered questionnaire, it emerged that 89.3% of the interviewed population consists of mothers with an education level beyond high school, exhibiting an education level higher than the Italian average. Literature highlights that in over 90% of cases, an individual is stung by a hymenopteran at least once in their life, and the questionnaire revealed that of the 40% of children who had experiences of diseases/skin reactions transmitted by animals/insects or were bitten/stung by an animal/insect, 53.3% experienced a bee/wasp sting, emphasizing that over half of the stings occur in pediatric age. 48% of respondents believe that bringing a dog to a play area does not pose a risk of disease transmission for children, although literature emphasizes the potential risk of environmental contamination by parasites. Parents demonstrate awareness of protective and preventive measures, using repellents and practicing frequent handwashing. However, confusion emerges regarding the treatment of jellyfish stings. Knowledge about the correct identification of venomous snakes and spiders is limited in the sample, highlighting the need for information on dangerous fauna present in Italy. Conclusions: The nurse plays a key role in educating about zoonosis prevention, especially considering that 40% of the children/nephews in the sample have had experiences of diseases transmitted by animals or insects. The importance of an educational program is emphasized, starting from primary school, promoting training and awareness projects. For this purpose, the inclusion of the school nurse is proposed, a figure little known in Italy but active in other countries, thus ensuring the respect of health protection rights in schools. The school nurse, collaborating with other professionals, could conduct educational sessions for parents on the prevention of diseases transmitted by animals and insects, providing information on hygiene practices and increasing awareness of risks. To enhance awareness, the creation of an informational tool in the form of a booklet and poster is proposed, differentiated for individual use and public display. Keywords: zoonoses, insect bites, diseases transmitted by animals, spiders, ticks, fleas, jellyfish, snakes, parasites, pigeons, prevention, education, nurse, school nurse, health promotion, hygiene, public health, early childhood, outdoor safety.

Introduzione: La natura è spesso luogo di incontro tra umani e animali e poiché i bambini tendono a esplorare continuamente l’ambiente circostante e a portare spesso le mani non igienizzate alla bocca, sono molto suscettibili ad entrare in contatto con esseri viventi e microrganismi di vario tipo. Obiettivo: L’obiettivo di questa tesi è indagare le conoscenze dei genitori riguardo alle zoonosi. A seguito della redazione di una panoramica sulle infezioni più comuni che possono colpire i bambini, si intende fornire una base informativa sui rischi e sulla prevenzione di tali malattie, allo scopo di sviluppare materiale informativo orientato alla prevenzione e la gestione dal punto di vista infermieristico. Materiali e Metodi: Per la raccolta del materiale necessario allo sviluppo della tesi, è stata condotta una revisione della letteratura scientifica mediante l'interrogazione delle banche dati PubMed, CINAHL ed Embase e del motore di ricerca Google Scholar. Inoltre, è stato utilizzato il servizio di ricerca bibliografica assistito offerto dalla Biblioteca Federata di Medicina 'Ferdinando Rossi'. È stato effettuato uno studio trasversale condotto nel periodo dal 1 al 30 giugno 2023 per valutare le conoscenze della popolazione oggetto di studio. I partecipanti sono stati reclutati attraverso un campionamento non probabilistico di convenienza e, per rispondere al quesito di ricerca, si è optato per la costruzione di un questionario. Risultati: Dal questionario somministrato emerge che l'89,3% della popolazione intervistata è rappresentato da madri, con un livello di istruzione superiore al diploma di scuola superiore, mostrando un livello di istruzione superiore alla media italiana. La letteratura evidenzia che, in più del 90% dei casi, almeno una volta nella vita un individuo viene punto da un imenottero e dal questionario risulta che dei 40% bambini che hanno avuto esperienza di malattia/reazione cutanea trasmessa da animali/insetti o che sono stati morsi/punti da un animale/insetto, il 53,3% ha sperimentato una puntura di ape/vespa. Il 48% dei rispondenti ritiene che portare il cane in un'area giochi non costituisca un rischio di trasmissione di malattie per i bambini, sebbene la letteratura sottolinei il potenziale rischio di contaminazione ambientale da parte dei parassiti. I genitori dimostrano consapevolezza nelle misure di protezione e prevenzione, utilizzando repellenti e praticando il lavaggio frequente delle mani. Tuttavia, emerge confusione riguardo al trattamento delle punture di medusa. Le conoscenze sulla corretta identificazione di serpenti velenosi e ragni sono limitate nel campione, evidenziando la necessità di informazione sulla fauna pericolosa presente in Italia. Conclusioni: L'infermiere svolge un ruolo chiave nell'educazione sulla prevenzione delle zoonosi, specialmente considerando che il 40% dei figli/nipoti nel campione ha avuto esperienze di malattie trasmesse da animali o insetti. Si sottolinea l'importanza di un programma educativo, iniziando dalla scuola primaria, promuovendo progetti di formazione e di sensibilizzazione. Per questo scopo, si propone l'inclusione dell'infermiere scolastico, figura poco conosciuta in Italia ma attiva in altri paesi, garantendo così il rispetto dei diritti di tutela alla salute nelle scuole. L'infermiere scolastico, collaborando con altri professionisti, potrebbe condurre sessioni educative per genitori sulla prevenzione di malattie trasmesse da animali e insetti, fornendo informazioni sulle pratiche igieniche e aumentando la consapevolezza dei rischi. Per accrescere la consapevolezza, si propone l’ideazione di uno strumento informativo sotto forma di opuscolo e poster, differenziati per l'uso individuale e affissione pubblica. Parole chiave: zoonosi, punture di insetti, malattie trasmesse da animali, prevenzione, educazione, infermiere, infermiere scolastico, promozione della salute, igiene

Portiamoli nella natura, ma… occhi aperti! Progetto educativo per la prevenzione e il trattamento delle zoonosi: il ruolo dell’infermiere

GHEORGHE, SILVIA CRISTINA
2022/2023

Abstract

Introduzione: La natura è spesso luogo di incontro tra umani e animali e poiché i bambini tendono a esplorare continuamente l’ambiente circostante e a portare spesso le mani non igienizzate alla bocca, sono molto suscettibili ad entrare in contatto con esseri viventi e microrganismi di vario tipo. Obiettivo: L’obiettivo di questa tesi è indagare le conoscenze dei genitori riguardo alle zoonosi. A seguito della redazione di una panoramica sulle infezioni più comuni che possono colpire i bambini, si intende fornire una base informativa sui rischi e sulla prevenzione di tali malattie, allo scopo di sviluppare materiale informativo orientato alla prevenzione e la gestione dal punto di vista infermieristico. Materiali e Metodi: Per la raccolta del materiale necessario allo sviluppo della tesi, è stata condotta una revisione della letteratura scientifica mediante l'interrogazione delle banche dati PubMed, CINAHL ed Embase e del motore di ricerca Google Scholar. Inoltre, è stato utilizzato il servizio di ricerca bibliografica assistito offerto dalla Biblioteca Federata di Medicina 'Ferdinando Rossi'. È stato effettuato uno studio trasversale condotto nel periodo dal 1 al 30 giugno 2023 per valutare le conoscenze della popolazione oggetto di studio. I partecipanti sono stati reclutati attraverso un campionamento non probabilistico di convenienza e, per rispondere al quesito di ricerca, si è optato per la costruzione di un questionario. Risultati: Dal questionario somministrato emerge che l'89,3% della popolazione intervistata è rappresentato da madri, con un livello di istruzione superiore al diploma di scuola superiore, mostrando un livello di istruzione superiore alla media italiana. La letteratura evidenzia che, in più del 90% dei casi, almeno una volta nella vita un individuo viene punto da un imenottero e dal questionario risulta che dei 40% bambini che hanno avuto esperienza di malattia/reazione cutanea trasmessa da animali/insetti o che sono stati morsi/punti da un animale/insetto, il 53,3% ha sperimentato una puntura di ape/vespa. Il 48% dei rispondenti ritiene che portare il cane in un'area giochi non costituisca un rischio di trasmissione di malattie per i bambini, sebbene la letteratura sottolinei il potenziale rischio di contaminazione ambientale da parte dei parassiti. I genitori dimostrano consapevolezza nelle misure di protezione e prevenzione, utilizzando repellenti e praticando il lavaggio frequente delle mani. Tuttavia, emerge confusione riguardo al trattamento delle punture di medusa. Le conoscenze sulla corretta identificazione di serpenti velenosi e ragni sono limitate nel campione, evidenziando la necessità di informazione sulla fauna pericolosa presente in Italia. Conclusioni: L'infermiere svolge un ruolo chiave nell'educazione sulla prevenzione delle zoonosi, specialmente considerando che il 40% dei figli/nipoti nel campione ha avuto esperienze di malattie trasmesse da animali o insetti. Si sottolinea l'importanza di un programma educativo, iniziando dalla scuola primaria, promuovendo progetti di formazione e di sensibilizzazione. Per questo scopo, si propone l'inclusione dell'infermiere scolastico, figura poco conosciuta in Italia ma attiva in altri paesi, garantendo così il rispetto dei diritti di tutela alla salute nelle scuole. L'infermiere scolastico, collaborando con altri professionisti, potrebbe condurre sessioni educative per genitori sulla prevenzione di malattie trasmesse da animali e insetti, fornendo informazioni sulle pratiche igieniche e aumentando la consapevolezza dei rischi. Per accrescere la consapevolezza, si propone l’ideazione di uno strumento informativo sotto forma di opuscolo e poster, differenziati per l'uso individuale e affissione pubblica. Parole chiave: zoonosi, punture di insetti, malattie trasmesse da animali, prevenzione, educazione, infermiere, infermiere scolastico, promozione della salute, igiene
Bring Them into the Nature, but... Eyes Open! Educational Project for the Prevention and Treatment of Zoonoses: The Role of the Nurse
Introduction: Nature is often a meeting place for humans and animals, and as children tend to continuously explore their surroundings and frequently put their unsanitized hands to their mouths, they are highly susceptible to contact with various living beings and microorganisms. Aim: The aim of this thesis is to investigate parents' knowledge regarding zoonoses. Following an overview of the most common infections that can affect children, the intention is to provide informative groundwork on the risks and prevention of such diseases, with the goal of developing informational material oriented towards prevention and management from a nursing perspective. Materials and Methods: For the collection of material necessary for the thesis development, a review of scientific literature was conducted by querying the PubMed, CINAHL, and Embase databases, along with the Google Scholar search engine. Additionally, the assisted bibliographic research service offered by the 'Ferdinando Rossi' Federated Library of Medicine was utilized. A cross-sectional study was carried out from June 1 to June 30, 2023, to assess the knowledge of the study population. Participants were recruited through a convenience non-probabilistic sampling, and a questionnaire was constructed to address the research question. Results: From the administered questionnaire, it emerged that 89.3% of the interviewed population consists of mothers with an education level beyond high school, exhibiting an education level higher than the Italian average. Literature highlights that in over 90% of cases, an individual is stung by a hymenopteran at least once in their life, and the questionnaire revealed that of the 40% of children who had experiences of diseases/skin reactions transmitted by animals/insects or were bitten/stung by an animal/insect, 53.3% experienced a bee/wasp sting, emphasizing that over half of the stings occur in pediatric age. 48% of respondents believe that bringing a dog to a play area does not pose a risk of disease transmission for children, although literature emphasizes the potential risk of environmental contamination by parasites. Parents demonstrate awareness of protective and preventive measures, using repellents and practicing frequent handwashing. However, confusion emerges regarding the treatment of jellyfish stings. Knowledge about the correct identification of venomous snakes and spiders is limited in the sample, highlighting the need for information on dangerous fauna present in Italy. Conclusions: The nurse plays a key role in educating about zoonosis prevention, especially considering that 40% of the children/nephews in the sample have had experiences of diseases transmitted by animals or insects. The importance of an educational program is emphasized, starting from primary school, promoting training and awareness projects. For this purpose, the inclusion of the school nurse is proposed, a figure little known in Italy but active in other countries, thus ensuring the respect of health protection rights in schools. The school nurse, collaborating with other professionals, could conduct educational sessions for parents on the prevention of diseases transmitted by animals and insects, providing information on hygiene practices and increasing awareness of risks. To enhance awareness, the creation of an informational tool in the form of a booklet and poster is proposed, differentiated for individual use and public display. Keywords: zoonoses, insect bites, diseases transmitted by animals, spiders, ticks, fleas, jellyfish, snakes, parasites, pigeons, prevention, education, nurse, school nurse, health promotion, hygiene, public health, early childhood, outdoor safety.
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