The number of elderly people and the availability of computerized neuropsychological tools are on the rise. Given this, the aim of the present paper is to investigate cognitive changes that occur physiologically with age, comparing the results to traditional neuropsychological tests with the results of computerized neuropsychological tests. A total of 82 people were considered, young (N = 52, aged from 21 to 54) and old (N = 30, aged from 64 to 84), which can be divided into four subgroups based on literature: the group of youths between 21 and 24 (N = 24), young adults between 25 and 30 (N = 15), adults between 35 and 55 (N = 11); the group of young-old aged between 64 and 75 (N = 19) and finally the old-old between 74 and 84 (N = 11). Participants were given both paper and pencil tests and the corresponding computerized tests, in the latter case through the PEBL program. Both types of instruments analyzed the following cognitive functions: memory, attention and executive functions. Furthermore, the people's attitude towards the tests was assessed using the multidimensional ATCQ questionnaire. The results indicate that for the traditional version the age factor is predictive of the performance, as expected. This result can be partially seen in the computerized version, where sometimes both the ATCQ score and the MMSE score are predictors of the results. Therefore, the choice of using computerized neuropsychological tests must take into account factors such as the general cognitive state of the person and the ability to use the computerized devices.
Il numero di anziani e la disponibilità di strumenti neuropsicologici computerizzati sono in aumento. Dato ciò, lo scopo del presente elaborato è stato quello di indagare i cambiamenti cognitivi che avvengono fisiologicamente con l'età, comparando i risultati ottenuti ai test neuropsicologici tradizionali con i risultati dei test neuropsicologici computerizzati. Sono state prese in considerazione 82 persone totali, tra giovani (N=52, tra i 21 e 54 anni) e anziani (N=30, tra i 64 e 84 anni), suddivisibili in quattro sottogruppi in base alla letteratura: il gruppo dei giovani tra i 21 e 24 anni (N=24), i giovani adulti tra i 25 e 30 (N=15), adulti tra i 35 e 55 anni (N=11); il gruppo degli anziani di un'età compresa tra i 64 e 75 anni (N=19) ed infine gli anziani veri e propri tra i 74 e 84 anni (N=11). Ai partecipanti sono stati somministrati sia i test carta e matita sia i corrispettivi test computerizzati, in quest'ultimo caso tramite il programma PEBL. Entrambe le tipologie di strumenti analizzavano le seguenti funzioni cognitive: memoria, attenzione e funzioni esecutive. Inoltre, veniva valutata l'attitudine delle persone nei confronti dei test tramite il questionario multidimensionale ATCQ. I risultati indicano, come per la versione tradizionale, che il fattore età è predittivo della prestazione, come atteso. Tale risultato è parzialmente riscontrabile nella versione computerizzata, dove talvolta sia il punteggio all'ATCQ che al MMSE risultano predittori dei risultati. Pertanto, la scelta dell'utilizzo di prove neuropsicologiche computerizzata deve essere effettuata tenendo in considerazione fattori quali lo stato cognitivo generale della persona e l'attitudine all'utilizzo del mezzo informatico.
Applicabilità della valutazione neuropsicologica computerizzata per l'indagine delle competenze cognitive: uno studio sperimentale
BIANCHINI, MICHELA
2017/2018
Abstract
Il numero di anziani e la disponibilità di strumenti neuropsicologici computerizzati sono in aumento. Dato ciò, lo scopo del presente elaborato è stato quello di indagare i cambiamenti cognitivi che avvengono fisiologicamente con l'età, comparando i risultati ottenuti ai test neuropsicologici tradizionali con i risultati dei test neuropsicologici computerizzati. Sono state prese in considerazione 82 persone totali, tra giovani (N=52, tra i 21 e 54 anni) e anziani (N=30, tra i 64 e 84 anni), suddivisibili in quattro sottogruppi in base alla letteratura: il gruppo dei giovani tra i 21 e 24 anni (N=24), i giovani adulti tra i 25 e 30 (N=15), adulti tra i 35 e 55 anni (N=11); il gruppo degli anziani di un'età compresa tra i 64 e 75 anni (N=19) ed infine gli anziani veri e propri tra i 74 e 84 anni (N=11). Ai partecipanti sono stati somministrati sia i test carta e matita sia i corrispettivi test computerizzati, in quest'ultimo caso tramite il programma PEBL. Entrambe le tipologie di strumenti analizzavano le seguenti funzioni cognitive: memoria, attenzione e funzioni esecutive. Inoltre, veniva valutata l'attitudine delle persone nei confronti dei test tramite il questionario multidimensionale ATCQ. I risultati indicano, come per la versione tradizionale, che il fattore età è predittivo della prestazione, come atteso. Tale risultato è parzialmente riscontrabile nella versione computerizzata, dove talvolta sia il punteggio all'ATCQ che al MMSE risultano predittori dei risultati. Pertanto, la scelta dell'utilizzo di prove neuropsicologiche computerizzata deve essere effettuata tenendo in considerazione fattori quali lo stato cognitivo generale della persona e l'attitudine all'utilizzo del mezzo informatico.File | Dimensione | Formato | |
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