L'analisi è volta ad analizzare il ruolo delle variabili regionali sull'integrazione degli immigrati in Italia. In questa analisi verranno stimate separatamente le equazioni salariali per nativi e immigrati in Italia nel periodo di tempo che va dal 2004 al 2012 in modo da osservare l'effetto sui salari di età, esperienza, sesso, settore di occupazione, regione di residenza e stato civile. In seguito verrà applicata la correzione di Heckman per controllare la self-selection nel campione utilizzato. A questo punto si passerà alla analisi regionale: verranno ristimate le funzioni di guadagno per le quattro macro-aree in cui divideremo le regioni italiane e calcoleremo per ciascuna macro-area la scomposizione di Oaxaca. In questa analisi siamo interessati a valutare l'effetto della collocazione regionale sulla determinazione dei salari degli immigrati in Italia. Pensiamo infatti che, l'effetto di vivere in determinate regioni possa influire sulla determinazione dei salari e, quindi, sull'assimilazione salariale degli immigrati. In particolare, ci aspettiamo che determinate caratteristiche delle regioni italiane possano avere un peso nella determinazione dei salari. Per questo motivo, oltre alla semplice collocazione regionale, valuteremo l'impatto di variabili raccolte a livello regionale che catturano caratteristiche importanti che differenziano le regioni italiane. Le variabili in questione sono: capitale sociale, tasso di irregolarità del lavoro, tasso di criminalità organizzata, tasso di sviluppo delle cooperative. Nel primo capitolo della tesi si passerà in rassegna la principale letteratura riguardante le teorie sull'assimilazione e sulla discriminazione sia a livello internazionale che italiano. Nel secondo capitolo si analizzerà brevemente la situazione delle migrazioni in Italia, passando dalla storia dell'Italia come paese di emigrazione a quella, più recente, come paese di immigrazione. Si cercherà, in seguito, di cogliere gli aspetti riguardanti la situazione lavorativa degli stranieri, la loro collocazione a livello regionale e l'evoluzione di questa situazione negli ultimi anni. Verrà, infine, analizzata più profondamente la dimensione regionale del mercato del lavoro italiano. Nel terzo capitolo verrà illustrata la metodologia utilizzata per la ricerca empirica: le equazioni salariali, la correzione di Heckman, la decomposizione di Oaxaca e la selezione delle variabili regionali che verranno inserite nell'ultimo step dell'analisi. Nel quarto capitolo verrà descritto il dataset e il metodo di selezione del campione utilizzato nell'analisi. Verrà poi approfondita la costruzione delle variabili esplicative utilizzate nelle funzioni di guadagno e nel resto dell'analisi. Nell'ultimo capitolo verranno esposti i risultati dell'analisi econometrica.
Il differenziale salariale nazionali e stranieri e le variabili regionali
MARTANO, GIULIA
2015/2016
Abstract
L'analisi è volta ad analizzare il ruolo delle variabili regionali sull'integrazione degli immigrati in Italia. In questa analisi verranno stimate separatamente le equazioni salariali per nativi e immigrati in Italia nel periodo di tempo che va dal 2004 al 2012 in modo da osservare l'effetto sui salari di età, esperienza, sesso, settore di occupazione, regione di residenza e stato civile. In seguito verrà applicata la correzione di Heckman per controllare la self-selection nel campione utilizzato. A questo punto si passerà alla analisi regionale: verranno ristimate le funzioni di guadagno per le quattro macro-aree in cui divideremo le regioni italiane e calcoleremo per ciascuna macro-area la scomposizione di Oaxaca. In questa analisi siamo interessati a valutare l'effetto della collocazione regionale sulla determinazione dei salari degli immigrati in Italia. Pensiamo infatti che, l'effetto di vivere in determinate regioni possa influire sulla determinazione dei salari e, quindi, sull'assimilazione salariale degli immigrati. In particolare, ci aspettiamo che determinate caratteristiche delle regioni italiane possano avere un peso nella determinazione dei salari. Per questo motivo, oltre alla semplice collocazione regionale, valuteremo l'impatto di variabili raccolte a livello regionale che catturano caratteristiche importanti che differenziano le regioni italiane. Le variabili in questione sono: capitale sociale, tasso di irregolarità del lavoro, tasso di criminalità organizzata, tasso di sviluppo delle cooperative. Nel primo capitolo della tesi si passerà in rassegna la principale letteratura riguardante le teorie sull'assimilazione e sulla discriminazione sia a livello internazionale che italiano. Nel secondo capitolo si analizzerà brevemente la situazione delle migrazioni in Italia, passando dalla storia dell'Italia come paese di emigrazione a quella, più recente, come paese di immigrazione. Si cercherà, in seguito, di cogliere gli aspetti riguardanti la situazione lavorativa degli stranieri, la loro collocazione a livello regionale e l'evoluzione di questa situazione negli ultimi anni. Verrà, infine, analizzata più profondamente la dimensione regionale del mercato del lavoro italiano. Nel terzo capitolo verrà illustrata la metodologia utilizzata per la ricerca empirica: le equazioni salariali, la correzione di Heckman, la decomposizione di Oaxaca e la selezione delle variabili regionali che verranno inserite nell'ultimo step dell'analisi. Nel quarto capitolo verrà descritto il dataset e il metodo di selezione del campione utilizzato nell'analisi. Verrà poi approfondita la costruzione delle variabili esplicative utilizzate nelle funzioni di guadagno e nel resto dell'analisi. Nell'ultimo capitolo verranno esposti i risultati dell'analisi econometrica.File | Dimensione | Formato | |
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