Prendendo in considerazione Filosofia delle forme simboliche di Cassirer troviamo una concezione di esperienza come permeata da simboli, simbolicamente pregnante. La prospettiva che porta a questa concezione è quella secondo ciò che è accessibile al pensiero discorsivo lo è innanzitutto al livello dei significati sensibili che ci si presentano nell’esperienza. La domanda che si pone Cassirer è come sia possibile l’intuizione immediata di significati prima del loro essere pensati. Ciò che comunemente intendiamo come simbolo, come il segno linguistico, ha la stessa caratteristica dell’impressione sensibile: entrambi rimandano intuitivamente a significati che non sono esauriti nel semplice segno sensibile. Il proposito del presente scritto è quello di presentare questa concezione dell’esperienza come modo di spiegare la possibilità di diversi modi di avere intuizione del mondo, progetto che è quello della descrizione di una morfologia dello spirito. Si fornirà quindi una comprensione di questi concetti e della loro portata epistemologica: la prospettiva di Cassirer richiede infatti di ripensare la nozione di ‘esperienza’ e di ‘conoscenza’ ed il rapporto che le regola. Con questo scopo, tratteremo prima di tutto il concetto di simbolo in Filosofia delle forme simboliche attraverso alcune posizioni che descrivono la sua funzione nella conoscenza. Sono questioni che riguardano il concetto di funzione e il rapporto tra ‘particolare’ e ‘universale’; verrà fatto riferimento ai passi in cui si tratta di questi temi in Filosofia delle forme simboliche nonché a quelli di opere precedenti che possono risultare utili alla comprensione del concetto, guardando in particolare alle interpretazioni cassireriane dell’epistemologia di Leibniz. All’interno di questa cornice epistemologica potremo giungere ad una comprensione del principio teorico e metodologico di ‘unità della coscienza’ e di ‘fenomeno originario’, i quali vogliono permettere di costruire un modello con cui sia possibile descrivere la varietà delle funzioni simboliche che differenziano i modi di intuizione dell’esperienza. Comprenderemo infine come il concetto di unità della coscienza sia concepito come fondamento del concetto di pregnanza simbolica, il quale si mostra utile non solo per una spiegazione filosofica del pensiero umano che sia comprensiva tanto del pensiero mitico quanto del pensiero scientifico, ma in generale come principio per una ‘psicologia’ dell’umano compreso innanzitutto come ‘animale simbolico’, il quale viene così messo in continuità con l’animalità in generale.
Il concetto di pregnanza simbolica nella Filosofia delle forme simboliche di Ernst Cassirer: problemi e prospettive epistemologiche
PUSATERI, LORENZO
2021/2022
Abstract
Prendendo in considerazione Filosofia delle forme simboliche di Cassirer troviamo una concezione di esperienza come permeata da simboli, simbolicamente pregnante. La prospettiva che porta a questa concezione è quella secondo ciò che è accessibile al pensiero discorsivo lo è innanzitutto al livello dei significati sensibili che ci si presentano nell’esperienza. La domanda che si pone Cassirer è come sia possibile l’intuizione immediata di significati prima del loro essere pensati. Ciò che comunemente intendiamo come simbolo, come il segno linguistico, ha la stessa caratteristica dell’impressione sensibile: entrambi rimandano intuitivamente a significati che non sono esauriti nel semplice segno sensibile. Il proposito del presente scritto è quello di presentare questa concezione dell’esperienza come modo di spiegare la possibilità di diversi modi di avere intuizione del mondo, progetto che è quello della descrizione di una morfologia dello spirito. Si fornirà quindi una comprensione di questi concetti e della loro portata epistemologica: la prospettiva di Cassirer richiede infatti di ripensare la nozione di ‘esperienza’ e di ‘conoscenza’ ed il rapporto che le regola. Con questo scopo, tratteremo prima di tutto il concetto di simbolo in Filosofia delle forme simboliche attraverso alcune posizioni che descrivono la sua funzione nella conoscenza. Sono questioni che riguardano il concetto di funzione e il rapporto tra ‘particolare’ e ‘universale’; verrà fatto riferimento ai passi in cui si tratta di questi temi in Filosofia delle forme simboliche nonché a quelli di opere precedenti che possono risultare utili alla comprensione del concetto, guardando in particolare alle interpretazioni cassireriane dell’epistemologia di Leibniz. All’interno di questa cornice epistemologica potremo giungere ad una comprensione del principio teorico e metodologico di ‘unità della coscienza’ e di ‘fenomeno originario’, i quali vogliono permettere di costruire un modello con cui sia possibile descrivere la varietà delle funzioni simboliche che differenziano i modi di intuizione dell’esperienza. Comprenderemo infine come il concetto di unità della coscienza sia concepito come fondamento del concetto di pregnanza simbolica, il quale si mostra utile non solo per una spiegazione filosofica del pensiero umano che sia comprensiva tanto del pensiero mitico quanto del pensiero scientifico, ma in generale come principio per una ‘psicologia’ dell’umano compreso innanzitutto come ‘animale simbolico’, il quale viene così messo in continuità con l’animalità in generale.File | Dimensione | Formato | |
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