Nursery rhymes have existed since ancient times and the benefits they bring to children, the joy and pleasure they derive from listening to them is well known and recognized. In the speech therapy landscape, the use of nursery rhymes is extensive. These texts are mainly used to propose treatment activities to children in the form of play. In the treatment of speech disorders, both primary and secondary, and, in detail, in the treatment of phonetic phonological disorder, stories, nursery rhymes and reading in general also play an important role. There are, in fact, various published collections of phoneme-based stories or nursery rhymes, designed to help children learn the correct phoneme realization. In particular, the text of the nursery rhyme tends to recall animals or characters that are friendly to children, amusing plots, all enclosed within a rhythmic and rhyming structure that favors auditory perception and retention in memory of the rhyming elements. The present work, however, aims to create material whose purpose is the acquisition and learning of phonemes, in a facilitating context for the child, thus following his linguistic development, in the phonetic-phonological, semantic-lexical and morphosyntactic components. Through careful research in the literature about the disorder under investigation and the traits that characterize nursery rhymes, as well as their effect on language development, a collection of 25 nursery rhymes was created, 21 of which are for each consonantal phoneme of the Italian phonetic inventory and 4 on the more complex consonantal groups, each phonetically balanced. Each nursery rhyme contains in fact, apart from a lexicon and a simple morphosyntactic structure, only, or for the most part, the phonemes that in physiological acquisition develop together with the target phoneme or have already been learnt previously. Thus, the nursery rhyme on the phoneme /p/ will contain only the first nasal and occlusive phonemes that the child normally learns first, whereas the nursery rhyme on the consonant group consisting of /r/ plus consonant will contain all the phonemes in the inventory. Furthermore, while the first nursery rhymes will contain short words and short text lengths, the latter will have a more complex structure and longer periods and/or stanzas. In this sense, the child is facilitated in the perception, but above all in the realisation or repetition of the text, which then becomes an object of play and a source of amusement, as it is based on the child's abilities. Although it is worth remembering that every child is different and unique even in his or her difficulties, the phonetic balancing and the choices made are a facilitation for the little one facing the task, thus promoting motivation and leading towards greater personal gratification in the little patient.
Le filastrocche esistono da tempi remoti e i benefici che apportano ai bambini, la gioia e il piacere che questi traggono dal loro ascolto è notoriamente risaputo e riconosciuto. Nel panorama logopedico, l’utilizzo delle filastrocche è ampio. Questi testi vengono principalmente utilizzati per proporre ai bambini attività di trattamento sottoforma di gioco. Anche nel trattamento dei disturbi di linguaggio, sia primari che secondari, e in particolare nel disordine fonetico fonologico, le storie, le filastrocche e in generale la lettura ricoprono un ruolo importante. Esistono infatti varie raccolte pubblicate di storie o filastrocche basate sui fonemi, atte ad aiutare i bambini nell’apprendimento della corretta realizzazione di un fonema. In particolare, il testo della filastrocca richiama tendenzialmente animali o personaggi simpatici per i bambini, trame divertenti, il tutto racchiuso all’interno di una struttura ritmica e rimica che favorisce la percezione uditiva e la ritenzione in memoria degli elementi rimici. Il presente lavoro si propone tuttavia di creare del materiale il cui scopo sia l’acquisizione e l’apprendimento dei fonemi, in un contesto facilitante per il bambino, che segua quindi il suo sviluppo linguistico, nelle componenti fonetico-fonologico, semantico-lessicale e morfosintattico. Attraverso un’attenta ricerca in letteratura circa il disturbo in esame e i tratti che caratterizzano le filastrocche, così come il loro effetto sullo sviluppo del linguaggio, è stata creata una raccolta di 25 filastrocche, di cui 21 per ogni fonema consonantico dell’inventario fonetico italiano e 4 sui gruppi consonantici più complessi, ognuna foneticamente bilanciata. Ogni filastrocca contiene infatti, a parte un lessico e una struttura morfosintattica semplice, solo, o per la maggior parte, i fonemi che nell’acquisizione fisiologica si sviluppano insieme al fonema target o sono già stati appresi in precedenza. In questo modo la filastrocca sul fonema /p/ conterrà solo i primi fonemi nasali e occlusivi che normalmente il bambino apprende per primi, mentre nella filastrocca sul gruppo consonantico costituito da /r/ più consonante saranno presenti tutti i fonemi dell’inventario. Inoltre, se le prime filastrocche conterranno parole corte e lunghezza del testo breve, le ultime avranno struttura più complessa e periodi e/o strofe più lunghe. In tal senso il bambino è facilitato nella percezione, ma soprattutto nella realizzazione o ripetizione del testo, che diventa quindi oggetto di gioco e motivo di divertimento, in quanto basato sulle capacità del bambino. Nonostante sia opportuno ricordare che ogni bambino è differente e unico anche nelle sue difficoltà, il bilanciamento fonetico e le scelte adottate rappresentano una facilitazione per il piccolo che si affacci al compito, promuovendo quindi la motivazione e conducendo verso una maggiore gratificazione personale nel piccolo paziente.
"Le Avventure dei Fonemi": creazione di una raccolta di filastrocche per il trattamento del disordine fonetico-fonologico
GALLETTI, GIULIA
2022/2023
Abstract
Le filastrocche esistono da tempi remoti e i benefici che apportano ai bambini, la gioia e il piacere che questi traggono dal loro ascolto è notoriamente risaputo e riconosciuto. Nel panorama logopedico, l’utilizzo delle filastrocche è ampio. Questi testi vengono principalmente utilizzati per proporre ai bambini attività di trattamento sottoforma di gioco. Anche nel trattamento dei disturbi di linguaggio, sia primari che secondari, e in particolare nel disordine fonetico fonologico, le storie, le filastrocche e in generale la lettura ricoprono un ruolo importante. Esistono infatti varie raccolte pubblicate di storie o filastrocche basate sui fonemi, atte ad aiutare i bambini nell’apprendimento della corretta realizzazione di un fonema. In particolare, il testo della filastrocca richiama tendenzialmente animali o personaggi simpatici per i bambini, trame divertenti, il tutto racchiuso all’interno di una struttura ritmica e rimica che favorisce la percezione uditiva e la ritenzione in memoria degli elementi rimici. Il presente lavoro si propone tuttavia di creare del materiale il cui scopo sia l’acquisizione e l’apprendimento dei fonemi, in un contesto facilitante per il bambino, che segua quindi il suo sviluppo linguistico, nelle componenti fonetico-fonologico, semantico-lessicale e morfosintattico. Attraverso un’attenta ricerca in letteratura circa il disturbo in esame e i tratti che caratterizzano le filastrocche, così come il loro effetto sullo sviluppo del linguaggio, è stata creata una raccolta di 25 filastrocche, di cui 21 per ogni fonema consonantico dell’inventario fonetico italiano e 4 sui gruppi consonantici più complessi, ognuna foneticamente bilanciata. Ogni filastrocca contiene infatti, a parte un lessico e una struttura morfosintattica semplice, solo, o per la maggior parte, i fonemi che nell’acquisizione fisiologica si sviluppano insieme al fonema target o sono già stati appresi in precedenza. In questo modo la filastrocca sul fonema /p/ conterrà solo i primi fonemi nasali e occlusivi che normalmente il bambino apprende per primi, mentre nella filastrocca sul gruppo consonantico costituito da /r/ più consonante saranno presenti tutti i fonemi dell’inventario. Inoltre, se le prime filastrocche conterranno parole corte e lunghezza del testo breve, le ultime avranno struttura più complessa e periodi e/o strofe più lunghe. In tal senso il bambino è facilitato nella percezione, ma soprattutto nella realizzazione o ripetizione del testo, che diventa quindi oggetto di gioco e motivo di divertimento, in quanto basato sulle capacità del bambino. Nonostante sia opportuno ricordare che ogni bambino è differente e unico anche nelle sue difficoltà, il bilanciamento fonetico e le scelte adottate rappresentano una facilitazione per il piccolo che si affacci al compito, promuovendo quindi la motivazione e conducendo verso una maggiore gratificazione personale nel piccolo paziente.File | Dimensione | Formato | |
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