Armillaria (divisione Basidiomycota, famiglia Physalacriaceae, ordine Agaricales) è un genere di funghi patogeni del suolo ampiamente distribuito in una vasta gamma di climi in tutto il mondo. La maggior parte delle specie di Armillaria sono agenti patogeni che causano la malattia del marciume radicale fibroso (ARR) e che colpiscono più di 500 specie ospiti, tra cui l’olivo. Lo scopo della tesi è stato quello di individuare delle soluzioni ecosostenibili per il contenimento delle malattie causate da patogeni tellurici ad habitus tellurico, come Armillaria mellea, su olivo, nel contesto agricolo pugliese dove l’olivicoltura rappresenta una fonte redditizia importante. Pertanto, l’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di verificare se l’aggiunta di un ammendante compostato commerciale (Bio-vegetal®, Tersan Puglia S.p.A.), ottenuto da rifiuti organici urbani, possa influenzare la biomassa micelica di A. mellea nella rizosfera di piantine di olivo, cv. Coratina, reimpiantate nello stesso sito dal quale sono state espiantate piante morte per la presenza del patogeno, accorciando quindi i tempi di reimpianto di un’altra specie suscettibile. Le prove sono state svolte in un oliveto commerciale di 15 anni di età, cv Coratina, situato nel comune di Andria (BA), il quale manifestava gravi sintomi e moria delle piante causata dal marciume radicale fibroso. Le prove in campo sono state condotte da ottobre 2018 fino al mese di ottobre 2021. Per verificare l’attività del compost sui parametri vegetativi e sulla popolazione di A. mellea nella rizosfera sono stati allestiti i seguenti trattamenti: tesi testimone (piante non trattate), tesi 1BV (terreno di riporto mescolato con 5 t/ha di compost), tesi 2BV (terreno di riporto mescolato con dose doppia, ovvero 10 t/ha di compost) e tesi BV/strato (dose commerciale di compost distribuita su un unico strato sulla fossa di impianto). L’attribuzione della tesi alle diverse piante in ciascun blocco è stata effettuata mediante l’uso di numeri casuali. I parametri considerati, successivamente, per valutare l’effetto del compost sono stati: l’effetto sulla popolazione del patogeno, stimata mediante qPCR;, l’accrescimento in altezza delle piantine:, l’accrescimento del diametro del tronco e l’indice SPAD.

Attività di un compost da rifiuti organici urbani nel contenimento del marciume radicale fibroso dell’olivo

COLUCCI, ALICE
2021/2022

Abstract

Armillaria (divisione Basidiomycota, famiglia Physalacriaceae, ordine Agaricales) è un genere di funghi patogeni del suolo ampiamente distribuito in una vasta gamma di climi in tutto il mondo. La maggior parte delle specie di Armillaria sono agenti patogeni che causano la malattia del marciume radicale fibroso (ARR) e che colpiscono più di 500 specie ospiti, tra cui l’olivo. Lo scopo della tesi è stato quello di individuare delle soluzioni ecosostenibili per il contenimento delle malattie causate da patogeni tellurici ad habitus tellurico, come Armillaria mellea, su olivo, nel contesto agricolo pugliese dove l’olivicoltura rappresenta una fonte redditizia importante. Pertanto, l’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di verificare se l’aggiunta di un ammendante compostato commerciale (Bio-vegetal®, Tersan Puglia S.p.A.), ottenuto da rifiuti organici urbani, possa influenzare la biomassa micelica di A. mellea nella rizosfera di piantine di olivo, cv. Coratina, reimpiantate nello stesso sito dal quale sono state espiantate piante morte per la presenza del patogeno, accorciando quindi i tempi di reimpianto di un’altra specie suscettibile. Le prove sono state svolte in un oliveto commerciale di 15 anni di età, cv Coratina, situato nel comune di Andria (BA), il quale manifestava gravi sintomi e moria delle piante causata dal marciume radicale fibroso. Le prove in campo sono state condotte da ottobre 2018 fino al mese di ottobre 2021. Per verificare l’attività del compost sui parametri vegetativi e sulla popolazione di A. mellea nella rizosfera sono stati allestiti i seguenti trattamenti: tesi testimone (piante non trattate), tesi 1BV (terreno di riporto mescolato con 5 t/ha di compost), tesi 2BV (terreno di riporto mescolato con dose doppia, ovvero 10 t/ha di compost) e tesi BV/strato (dose commerciale di compost distribuita su un unico strato sulla fossa di impianto). L’attribuzione della tesi alle diverse piante in ciascun blocco è stata effettuata mediante l’uso di numeri casuali. I parametri considerati, successivamente, per valutare l’effetto del compost sono stati: l’effetto sulla popolazione del patogeno, stimata mediante qPCR;, l’accrescimento in altezza delle piantine:, l’accrescimento del diametro del tronco e l’indice SPAD.
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