INTRODUCTION: As of today, psychiatric disorders remail a silent epidemic without social, cultural, geographic or age distictions. Nutrition and feeding disorders, in particular, are often minimized or socially neglected and people suffering from them don't realize how bad their condition is until it becomes too late and highly debilitating physical and mental health consequences have set in. OBJECTIVE: To effectively collect, analyze, and summarize current literature regarding nutrition and feeding disorders in pregnant and postpartum women, with a focus on general and specific population screening, followed by a guidance tool for healthcare professionals who most frequently meet women during and after pregnancy in order to standardize identification and specialized intake of analyzed disorders. MATERIALS AND METHODS: This paper’s writing involved several steps: review, analysis and selection of the available literature dividing studies by topic, extraction and revision of the results obtained focusing on the most recent and relevant evidence, and, simultaneously, analysis of validated screening methods for general and specific population and diffrent pathways for intake, both on a national and international level. RESULTS: The research carried out framed the current context of nutrition and feeding disorders in the general and obstetric population. Considering the high prevalence, the high risk of onset or relapse of symptoms during pregnancy and post partum period, and the numerous comorbidities and complications linked to the analyzed pathologies, it becomes essential to intercept early signs and symptoms of psychological distress in order to refer women for specialist care and, consequentially, to minimize risks to the mother and fetus/infant. Despite this widely recognized need, there is a widespread shortage of pregnancy-specific screening sources and tests. We suggest a guidance tool for health care providers that aims to standardize the pathway for recognition and specialist care in the perinatal period.
INTRODUZIONE: Le patologie psichiatriche rimangono ad oggi un’epidemia silente senza distinzioni sociali, culturali, geografiche ed età. I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, in particolare, risultano essere patologie spesso minimizzate o trascurate a livello sociale e di cui la persona che ne soffre non si rende conto finché non diventa troppo tardi e ormai sono insorte conseguenze per la salute fisica e mentale altamente debilitanti. OBIETTIVO: Raccogliere, analizzare e riassumere in maniera efficace la letteratura in merito ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione nelle donne in gravidanza e nel post partum, con focus su screening per la popolazione generale e specifica. A seguire la produzione di uno strumento orientativo per i professionisti sanitari che incontrano le donne durante il percorso nascita al fine di standardizzare individuazione e presa in carico dei disturbi in esame. MATERIALI E METODI: La stesura del presente elaborato ha previsto diversi step: revisione, analisi e selezione della letteratura disponibile sull’argomento con suddivisione per tematiche, estrazione e rielaborazione dei risultati ottenuti con focus sulle evidenze più recenti e attinenti e, in contemporanea, analisi dei metodi di screening validati per la popolazione generale e specifica e di percorsi per la presa in carico nazionali ed internazionali. RISULTATI: La ricerca svolta ha permesso di inquadrare il contesto attuale dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione nella popolazione generale e in quella ostetrica. In considerazione dell’alta prevalenza, dell’elevato rischio di insorgenza o ricaduta dei sintomi in alcuni periodi del percorso nascita e delle numerose comorbidità e complicanze risulta fondamentale intercettare precocemente segni e sintomi di disagio psichico al fine di indirizzare le donne ad una presa in carico specialistica in maniera tempestiva, al fine di ridurre al minimo rischi per la madre e il feto/neonato. Nonostante questa necessità, ampiamente riconosciuta, si riscontra una carenza diffusa di fonti e test di screening specifici per la gravidanza. Si propone una guida orientativa per gli operatori sanitari che punta alla standardizzazione del percorso di riconoscimento e presa in carico specialistica nel periodo perinatale.
Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione in gravidanza e nel post partum: individuazione precoce, possibilità di screening ed aspetti comunicativo-relazionali
INGRASSELLINO, ALESSIA
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE: Le patologie psichiatriche rimangono ad oggi un’epidemia silente senza distinzioni sociali, culturali, geografiche ed età. I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, in particolare, risultano essere patologie spesso minimizzate o trascurate a livello sociale e di cui la persona che ne soffre non si rende conto finché non diventa troppo tardi e ormai sono insorte conseguenze per la salute fisica e mentale altamente debilitanti. OBIETTIVO: Raccogliere, analizzare e riassumere in maniera efficace la letteratura in merito ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione nelle donne in gravidanza e nel post partum, con focus su screening per la popolazione generale e specifica. A seguire la produzione di uno strumento orientativo per i professionisti sanitari che incontrano le donne durante il percorso nascita al fine di standardizzare individuazione e presa in carico dei disturbi in esame. MATERIALI E METODI: La stesura del presente elaborato ha previsto diversi step: revisione, analisi e selezione della letteratura disponibile sull’argomento con suddivisione per tematiche, estrazione e rielaborazione dei risultati ottenuti con focus sulle evidenze più recenti e attinenti e, in contemporanea, analisi dei metodi di screening validati per la popolazione generale e specifica e di percorsi per la presa in carico nazionali ed internazionali. RISULTATI: La ricerca svolta ha permesso di inquadrare il contesto attuale dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione nella popolazione generale e in quella ostetrica. In considerazione dell’alta prevalenza, dell’elevato rischio di insorgenza o ricaduta dei sintomi in alcuni periodi del percorso nascita e delle numerose comorbidità e complicanze risulta fondamentale intercettare precocemente segni e sintomi di disagio psichico al fine di indirizzare le donne ad una presa in carico specialistica in maniera tempestiva, al fine di ridurre al minimo rischi per la madre e il feto/neonato. Nonostante questa necessità, ampiamente riconosciuta, si riscontra una carenza diffusa di fonti e test di screening specifici per la gravidanza. Si propone una guida orientativa per gli operatori sanitari che punta alla standardizzazione del percorso di riconoscimento e presa in carico specialistica nel periodo perinatale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/5416