L'inquinamento acustico coinvolge la maggior parte della popolazione, sia in ambi- to professionale che in aree pubbliche comuni, risultando un vero e proprio rischio per la salute dell'uomo. Generalmente si considera la perdita dell'udito come l'effetto più conosciuto, ma non è il solo. Da studi epidemiologici è noto che il rumore potrebbe contribuire ad intensifcare lo stress e ad aumentare il rischio di infortuni. Proprio per questi motivi, il rumore è oggetto di diversi studi. Questo lavoro si occupa della valutazione di tale esposizione presso luoghi di lavoro, come il Dipartimento di Fisica e di Chimica, dell'Università degli Studi di Torino. Inizialmente, è stato necessario effettuare un'attenta osservazione della suddivisione dei luoghi di lavoro e delle aree considerate pubbliche, caratterizzate principalemente dall'elevata intensità di rumore e dall'alta densità di popolazione che li occupa. La prima area oggetto di valutazione è stata il Centro Di Calcolo (CDC), proprio per la cospicua presenza di computers sempre in funzione. La seconda è stata il cortile esterno, in quanto occupato da una grande quantità di studenti, prendendo in considerazione anche l'Aula Magna e le aree verdi limitrofe. Infne, sono stati esaminati due laboratori di Chimica, non solo per la presenza di strumenti considerati rumorosi ma soprattutto per l'utilizzo quotidiano di questi ultimi dal personale addetto. Lo scopo del presente lavoro è comprendere innanzitutto se vengono rispettati i limiti di legge, stabiliti dal D.lgs.81/08, in merito all'esposizione a fonti di rumore e soprattutto se viene attenzionata la salute e la sicurezza degli individui che occupano questi luoghi, ovvero lavoratori e studenti.
VALUTAZIONE DI INQUINAMENTO ACUSTICO IN AMBITO LAVORATIVO
NASO, DANIELA
2017/2018
Abstract
L'inquinamento acustico coinvolge la maggior parte della popolazione, sia in ambi- to professionale che in aree pubbliche comuni, risultando un vero e proprio rischio per la salute dell'uomo. Generalmente si considera la perdita dell'udito come l'effetto più conosciuto, ma non è il solo. Da studi epidemiologici è noto che il rumore potrebbe contribuire ad intensifcare lo stress e ad aumentare il rischio di infortuni. Proprio per questi motivi, il rumore è oggetto di diversi studi. Questo lavoro si occupa della valutazione di tale esposizione presso luoghi di lavoro, come il Dipartimento di Fisica e di Chimica, dell'Università degli Studi di Torino. Inizialmente, è stato necessario effettuare un'attenta osservazione della suddivisione dei luoghi di lavoro e delle aree considerate pubbliche, caratterizzate principalemente dall'elevata intensità di rumore e dall'alta densità di popolazione che li occupa. La prima area oggetto di valutazione è stata il Centro Di Calcolo (CDC), proprio per la cospicua presenza di computers sempre in funzione. La seconda è stata il cortile esterno, in quanto occupato da una grande quantità di studenti, prendendo in considerazione anche l'Aula Magna e le aree verdi limitrofe. Infne, sono stati esaminati due laboratori di Chimica, non solo per la presenza di strumenti considerati rumorosi ma soprattutto per l'utilizzo quotidiano di questi ultimi dal personale addetto. Lo scopo del presente lavoro è comprendere innanzitutto se vengono rispettati i limiti di legge, stabiliti dal D.lgs.81/08, in merito all'esposizione a fonti di rumore e soprattutto se viene attenzionata la salute e la sicurezza degli individui che occupano questi luoghi, ovvero lavoratori e studenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/53979