Il lavoro svolto tiene in considerazione la compilazione del modello 730. Nello specifico il focus è incentrato sugli oneri detraibili e deducibili. Dopo un breve accenno alla nascita storica del modello 730, il lavoro si snoda attraverso il concetto impositivo (presupposto soggettivo ed oggettivo dell'imposta IRPEF), il significato territoriale dell'imposta, le finalità del pagamento delle imposte, le conseguenze relative ad un'omissione di calcolo e/o di versamento. La tesi pone attenzione sul concetto di detraibilità e deducibilità, le diverse aliquote presenti nel nostro sistema fiscale che è caratterizzato da aliquote per scaglioni di reddito che portano a loro volta alla liquidazione dell'imposta, determinando così l'imposta netta; la quale potrà essere a credito oppure a debito. Nel caso in cui l'imposta netta rappresenti un credito, il contribuente può richiedere il rimborso di tale importo all'Amministrazione Finanziaria oppure di riportarlo l'anno successivo; nel caso in cui presenti un debito la persona fisica dovrà versare l'importo all'Erario, con la possibilità di rateizzare l'importo, a giugno e a novembre. Vengono elencati i redditi di imposta IRPEF: redditi fondiari, redditi da lavoro dipendente, redditi da lavoro autonomo, redditi di capitali, redditi di impresa e redditi diversi, i soggetti passivi di quest'ultima, un'analisi dettagliata dei quadri che compongono la dichiarazione, ma il lavoro incentra l'attenzione sugli oneri detraibili e deducibili che il contribuente può detrarre e/o dedurre dalla propria dichiarazione contenute nel quadro E. Nell'analizzare l'incidenza degli oneri riportati in dichiarazione, sono stati analizzati quattro modelli 730 elaborati e trasmessi all'Agenzia delle Entrate, concentrandosi sull'impatto delle detrazioni e degli oneri deducibili sul reddito complessivo. Le principali detrazioni analizzate sono: ¿ ulteriore detrazione per famiglie numerose; ¿ detrazioni per reddito da pensione; ¿ detrazione per acquisto di autovettura per disabile; ¿ detrazione in assenza di coniuge. In conclusione si è valutato quando un modello dichiarativo è obbligatorio e quando è facoltativo: nel primo caso l'omissione è sanzionata con il recupero da parte dell'Erario delle imposte omesse gravato di sanzioni ed interessi oppure attraverso il ravvedimento operoso. Il ravvedimento operoso è uno strumento che permette al contribuente di regolarizzare, spontaneamente, violazioni irregolarità o omissioni tributarie con il versamento di sanzioni ridotte, il cui importo varia in relazione alla tempestività del ravvedimento. Nel caso invece di dichiarazione facoltativa, compilata per il recupero dell'imposta, se non viene presentata nell'anno fiscale di competenza non dà più diritto per gli anni successivi al recupero.

IL MODELLO 730

DEMARCHI, FEDERICA
2016/2017

Abstract

Il lavoro svolto tiene in considerazione la compilazione del modello 730. Nello specifico il focus è incentrato sugli oneri detraibili e deducibili. Dopo un breve accenno alla nascita storica del modello 730, il lavoro si snoda attraverso il concetto impositivo (presupposto soggettivo ed oggettivo dell'imposta IRPEF), il significato territoriale dell'imposta, le finalità del pagamento delle imposte, le conseguenze relative ad un'omissione di calcolo e/o di versamento. La tesi pone attenzione sul concetto di detraibilità e deducibilità, le diverse aliquote presenti nel nostro sistema fiscale che è caratterizzato da aliquote per scaglioni di reddito che portano a loro volta alla liquidazione dell'imposta, determinando così l'imposta netta; la quale potrà essere a credito oppure a debito. Nel caso in cui l'imposta netta rappresenti un credito, il contribuente può richiedere il rimborso di tale importo all'Amministrazione Finanziaria oppure di riportarlo l'anno successivo; nel caso in cui presenti un debito la persona fisica dovrà versare l'importo all'Erario, con la possibilità di rateizzare l'importo, a giugno e a novembre. Vengono elencati i redditi di imposta IRPEF: redditi fondiari, redditi da lavoro dipendente, redditi da lavoro autonomo, redditi di capitali, redditi di impresa e redditi diversi, i soggetti passivi di quest'ultima, un'analisi dettagliata dei quadri che compongono la dichiarazione, ma il lavoro incentra l'attenzione sugli oneri detraibili e deducibili che il contribuente può detrarre e/o dedurre dalla propria dichiarazione contenute nel quadro E. Nell'analizzare l'incidenza degli oneri riportati in dichiarazione, sono stati analizzati quattro modelli 730 elaborati e trasmessi all'Agenzia delle Entrate, concentrandosi sull'impatto delle detrazioni e degli oneri deducibili sul reddito complessivo. Le principali detrazioni analizzate sono: ¿ ulteriore detrazione per famiglie numerose; ¿ detrazioni per reddito da pensione; ¿ detrazione per acquisto di autovettura per disabile; ¿ detrazione in assenza di coniuge. In conclusione si è valutato quando un modello dichiarativo è obbligatorio e quando è facoltativo: nel primo caso l'omissione è sanzionata con il recupero da parte dell'Erario delle imposte omesse gravato di sanzioni ed interessi oppure attraverso il ravvedimento operoso. Il ravvedimento operoso è uno strumento che permette al contribuente di regolarizzare, spontaneamente, violazioni irregolarità o omissioni tributarie con il versamento di sanzioni ridotte, il cui importo varia in relazione alla tempestività del ravvedimento. Nel caso invece di dichiarazione facoltativa, compilata per il recupero dell'imposta, se non viene presentata nell'anno fiscale di competenza non dà più diritto per gli anni successivi al recupero.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/53919