A visual input presented simultaneously with the tactile stimulation of one's hand increases the tactile perception (Visual Enhancement of Touch, VET). This phenomenon is due to a greater multisensory integration when bimodal stimuli (visuo-tactile) are presented simultaneously in the same spatial position with respect to the stimulated hand. The present work aimed to verify if the VET was influenced by the body ownership. In particular, we studied whether tactile perception can be improved, regardless of whether visual stimuli occur near the stimulated hand or near another person's hand. For this purpose, healthy subjects were subjected to a VET paradigm in which somatosensory evoked potentials (SEPs), reaction times (RTs) to tactile stimuli and perceived tactile intensity level (rating) were recorded. The experiment took place in two different scenarios. In the "Without Alien Hand" scenario, the participant's hand was on the table, externally misaligned with respect to his shoulder. In the "With Alien Hand" scenario, the participant's hand was in the same position, while an alien hand (i.e. that of the co-examiner) was placed on the table, between the participant's body and the misaligned hand. In both scenarios, tactile stimuli were delivered to the subject's hand, while visual stimuli could appear near or far from the stimulated hand. In the "With Alien Hand" scenario, the "far" position (40 cm away from one's hand) was actually close to the alien hand. In the "Without Alien Hand" scenario, the "far" position was always held between the participant's hand and body, but appeared in an empty portion of the table. Comparing the bimodal visual and tactile stimulation (far and near) with respect to unimodal tactile stimulation, only when visual stimuli occurred near the stimulated hand of the subject, a significant improvement was found in the components of ERP, N2 and P3, together with faster RTs. Conversely, higher scores were found both when visual stimuli appeared near or far from the stimulated hand of the subjects. Our results showed a dissociation between implicit (RTs and SEPs) and explicit (rating) measures of VET, suggesting that an implicit ability to recognize one's body selectively modulates multisensory integration mechanisms.
Un input visivo presentato simultaneamente alla stimolazione tattile della propria mano aumenta la percezione tattile (Visual Enhancement of Touch, VET). Questo fenomeno è dovuto ad una maggiore integrazione multisensoriale quando stimoli bimodali (visuo-tattili) sono presentati contemporaneamente nella stessa posizione spaziale rispetto alla mano stimolata. Il presente lavoro mirava a verificare se il VET fosse influenzato dal body ownership. In particolare, abbiamo studiato se la percezione tattile può essere migliorata, indipendentemente dal fatto che gli stimoli visivi si manifestino vicino alla mano stimolata o vicino alla mano di un'altra persona. A tale scopo, soggetti sani sono stati sottoposti a un paradigma VET in cui sono stati registrati potenziali evocati somatosensoriali (SEPs), tempi di reazione (RTs) a stimoli tattili e livello di intensità tattile percepita (rating). L'esperimento si è svolto in due diversi scenari. Nello scenario "Without Alien Hand", la mano del partecipante era sul tavolo, esternamente disallineata rispetto alla sua spalla. Nello scenario "With Alien Hand" la mano del partecipante era nella stessa posizione, mentre una mano aliena (cioè quella del co-esaminatore) era posta sul tavolo, tra il corpo e la mano disallineata del partecipante. In entrambi gli scenari, gli stimoli tattili sono stati dati alla mano del soggetto, mentre gli stimoli visivi potevano apparire vicini o lontani rispetto alla mano stimolata. Nello scenario "With Alien Hand", la posizione "lontana" (40 cm di distanza dalla propria mano) era in realtà vicino alla mano aliena. Nello scenario "Without Alien Hand", la posizione ¿lontana¿ era sempre mantenuta tra la mano e il corpo del partecipante, ma appariva in una porzione vuota del tavolo. Confrontando la stimolazione visuo-tattile bimodale (lontano e vicino) rispetto alla stimolazione tattile unimodale, solo quando gli stimoli visivi si verificavano vicino alla mano stimolata del soggetto, è stato trovato un significativo miglioramento delle componenti dell'ERP, N2 e P3, insieme a RTs più veloci. Viceversa, sono stati trovati punteggi più alti sia quando gli stimoli visivi apparivano vicini o lontani dalla mano stimolata dei soggetti. I nostri risultati hanno mostrato una dissociazione tra misure implicite (RTs e SEPs) ed esplicite (rating) del VET, suggerendo che una capacità implicita di riconoscere il proprio corpo modula in modo selettivo i meccanismi di integrazione multisensoriale.
Consapevolezza corporea e integrazione multisensoriale: uno studio ERP
TARDA, DOMINIQUE
2016/2017
Abstract
Un input visivo presentato simultaneamente alla stimolazione tattile della propria mano aumenta la percezione tattile (Visual Enhancement of Touch, VET). Questo fenomeno è dovuto ad una maggiore integrazione multisensoriale quando stimoli bimodali (visuo-tattili) sono presentati contemporaneamente nella stessa posizione spaziale rispetto alla mano stimolata. Il presente lavoro mirava a verificare se il VET fosse influenzato dal body ownership. In particolare, abbiamo studiato se la percezione tattile può essere migliorata, indipendentemente dal fatto che gli stimoli visivi si manifestino vicino alla mano stimolata o vicino alla mano di un'altra persona. A tale scopo, soggetti sani sono stati sottoposti a un paradigma VET in cui sono stati registrati potenziali evocati somatosensoriali (SEPs), tempi di reazione (RTs) a stimoli tattili e livello di intensità tattile percepita (rating). L'esperimento si è svolto in due diversi scenari. Nello scenario "Without Alien Hand", la mano del partecipante era sul tavolo, esternamente disallineata rispetto alla sua spalla. Nello scenario "With Alien Hand" la mano del partecipante era nella stessa posizione, mentre una mano aliena (cioè quella del co-esaminatore) era posta sul tavolo, tra il corpo e la mano disallineata del partecipante. In entrambi gli scenari, gli stimoli tattili sono stati dati alla mano del soggetto, mentre gli stimoli visivi potevano apparire vicini o lontani rispetto alla mano stimolata. Nello scenario "With Alien Hand", la posizione "lontana" (40 cm di distanza dalla propria mano) era in realtà vicino alla mano aliena. Nello scenario "Without Alien Hand", la posizione ¿lontana¿ era sempre mantenuta tra la mano e il corpo del partecipante, ma appariva in una porzione vuota del tavolo. Confrontando la stimolazione visuo-tattile bimodale (lontano e vicino) rispetto alla stimolazione tattile unimodale, solo quando gli stimoli visivi si verificavano vicino alla mano stimolata del soggetto, è stato trovato un significativo miglioramento delle componenti dell'ERP, N2 e P3, insieme a RTs più veloci. Viceversa, sono stati trovati punteggi più alti sia quando gli stimoli visivi apparivano vicini o lontani dalla mano stimolata dei soggetti. I nostri risultati hanno mostrato una dissociazione tra misure implicite (RTs e SEPs) ed esplicite (rating) del VET, suggerendo che una capacità implicita di riconoscere il proprio corpo modula in modo selettivo i meccanismi di integrazione multisensoriale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/53801