Cosa si nasconde nei nostri sogni pandemici? Comprendere la dimensione onirica durante l’epidemia di Covid-19

L’impatto del Covid-19 nella nostra quotidianità ha costituito un vero e proprio evento traumatico, influenzando la nostra vita anche a seguito delle modalità di contenimento adoperate, per la sfiducia nei confronti delle istituzioni, la perdita di speranza e per il bombardamento mediatico a cui siamo stati sottoposti. Queste alterazioni del quotidiano hanno influito in maniera estremante negativa sul benessere psicologico delle popolazioni, elicitando modalità disfunzionali per fronteggiare l’evento avverso o fungendo da catalizzatori per l’espressione di problematiche psicopatologiche latenti, portando a manifestazioni di ansia, depressione, PTSD, problematiche legate al sonno. La nostra dimensione onirica è stata a sua volta contaminata dall’esistenza del virus e dalle conseguenze che esso ha generato, permettendoci di poter parlare di “Contaminated Dreams”. Il nostro lavoro verte sullo scandagliare questi sogni contaminati nel tentativo di evidenziare la presenza di una proprietà dei sogni, la funzione “traumatofilica”. Questa funzione, teorizzata da Sàndor Ferenczi, concettualizza il sogno come un tentativo di elaborare una situazione traumatica che compromette la capacità della mente di pensare. Per indagare la dimensione onirica è stato utilizzato il sistema di analisi tematica “T-Lab” formato da un insieme di software che permettono di scandagliare i contenuti sottesi nelle narrazioni dei sogni. Attraverso un gruppo di raccolta che ha seguito un periodo di 2 anni, 6 mesi, 23 giorni partendo dal 26/02/2019 e arrivando al 18/09/2021 sono stati raccolti e poi analizzati 1278 sogni, differiti poi in cluster rispetto il periodo in cui sono stati riportati, differendo un primo periodo pre-pandemico da tre periodo pandemici (differenziati attraverso gli eventi principali accaduti in quei periodi). Sono stati portati a termine tre studi, uno di matrice quantitativa e due di matrice qualitativa. Il primo studio, di tipo qualitativo, si è focalizzato sul conteggio del materiale, sul calcolo delle definizione psicometriche e sull’analisi della correlazione e dell’aumento del recall nel periodo pandemico, I due differenti studi qualitativi si sono suddivisi in un primo di “analisi delle specificità” e un secondo “analisi delle dimensioni latenti di significato”. Queste analisi hanno permesso prima di tutto di valutare la correlazione tra il recall dei sogni nel periodo pandemico rispetto a quelli del periodo pre-pandemico evidenziando un aumento del numero di sogni. In seguito, le due analisi qualitative hanno permesso di individuare le tematiche principali dei sogni differendo le diverse produzioni tra le variabili genere biologico, sognatore e periodo pandemico. I risultati ottenuti hanno evidenziato le differenti dinamiche intrapsichiche vissute dai soggetti e le espressioni dei differenti vissuti riportati, evidenziando delle prove di tentativi di tentativi di sovversione dell’evento traumatico attraverso differenti riproposizioni e differenti evoluzioni dei vissuti.