Il presente studio contiene un esame delle caratteristiche, dei ruoli e dei contesti dell’altercatio nell’ambito dell’oratoria latina e un regesto dei casi in cui le fonti letterarie repubblicane attestano la nascita di contraddittori. La natura dell’altercatio non è ancora stata approfondita a sufficienza e questa ricerca di tesi si propone di offrire un nuovo contributo all’analisi delle altercationes nel mondo latino, scegliendo come punto di partenza le prese di posizione teoriche di ordine retorico e giuridico sul tema. Dopo aver fornito una definizione generale del termine altercatio e circoscritto il periodo storico preso in considerazione, il primo capitolo indaga i luoghi e i contesti di applicazione di questo genere oratorio. Il lemma altercatio rientra nel ‘lessico della lite’, una famiglia semantica che raggruppa termini utilizzati per designare situazioni di conflittualità interpersonale. Appartenente a un’oratoria che prevede una contrapposizione fra due parti in causa che sostengono opinioni divergenti, l’alterco si presenta in contesti e momenti molto diversi, dall’ambito giudiziario a quello senatorio, dal contesto assembleare a quello informale. Il secondo capitolo propone un censimento delle 39 occorrenze della radice alterc- in fonti repubblicane, suddivise in base ai contesti in cui gli autori latini inseriscono la nascita di dibattiti contraddittori: in iudicio, in senatu, in contione e in contesti letterari o di altro genere. Segue un regesto di possibili dibattiti contraddittori, che non sono etichettati esplicitamente come altercationes dalle fonti, ma la cui struttura, forma e caratteristiche rientrano in questo genere di oratoria. L’analisi è rivolta alle fonti repubblicane che, nonostante riportino una discussione in forma indiretta o un’orazione continua, presentano una struttura del discorso composta da scambi di quesiti e battute, oltre alle caratteristiche proprie dell’altercatio. Sono comunque proposti due esempi di contraddittori repubblicani citati da una fonte imperiale, Valerio Massimo: l’obiettivo è fornire uno spunto per estendere lo studio di questo genere oratorio alle testimonianze letterarie di epoche successive alla Repubblica.

Regesto e analisi delle 'altercationes' nelle fonti di età repubblicana

SISTO, EUGENIA
2021/2022

Abstract

Il presente studio contiene un esame delle caratteristiche, dei ruoli e dei contesti dell’altercatio nell’ambito dell’oratoria latina e un regesto dei casi in cui le fonti letterarie repubblicane attestano la nascita di contraddittori. La natura dell’altercatio non è ancora stata approfondita a sufficienza e questa ricerca di tesi si propone di offrire un nuovo contributo all’analisi delle altercationes nel mondo latino, scegliendo come punto di partenza le prese di posizione teoriche di ordine retorico e giuridico sul tema. Dopo aver fornito una definizione generale del termine altercatio e circoscritto il periodo storico preso in considerazione, il primo capitolo indaga i luoghi e i contesti di applicazione di questo genere oratorio. Il lemma altercatio rientra nel ‘lessico della lite’, una famiglia semantica che raggruppa termini utilizzati per designare situazioni di conflittualità interpersonale. Appartenente a un’oratoria che prevede una contrapposizione fra due parti in causa che sostengono opinioni divergenti, l’alterco si presenta in contesti e momenti molto diversi, dall’ambito giudiziario a quello senatorio, dal contesto assembleare a quello informale. Il secondo capitolo propone un censimento delle 39 occorrenze della radice alterc- in fonti repubblicane, suddivise in base ai contesti in cui gli autori latini inseriscono la nascita di dibattiti contraddittori: in iudicio, in senatu, in contione e in contesti letterari o di altro genere. Segue un regesto di possibili dibattiti contraddittori, che non sono etichettati esplicitamente come altercationes dalle fonti, ma la cui struttura, forma e caratteristiche rientrano in questo genere di oratoria. L’analisi è rivolta alle fonti repubblicane che, nonostante riportino una discussione in forma indiretta o un’orazione continua, presentano una struttura del discorso composta da scambi di quesiti e battute, oltre alle caratteristiche proprie dell’altercatio. Sono comunque proposti due esempi di contraddittori repubblicani citati da una fonte imperiale, Valerio Massimo: l’obiettivo è fornire uno spunto per estendere lo studio di questo genere oratorio alle testimonianze letterarie di epoche successive alla Repubblica.
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