Nel mondo si registra un suicidio ogni 40 secondi (WHO; 1999). L'Organizzazione Mondiale della Sanità oltre a definire il comportamento suicidario come ¿un atto di eliminazione di se stessi, deliberatamente iniziato ed eseguito dalla persona interessata, nella piena consapevolezza o aspettativa di un suo risultato fatale¿, stima che ogni anno nel mondo muoia circa un milione di persone per suicidio (OMS, 1998). In Italia si contano circa 4000 suicidi l'anno, una numerosità pari ad un piccolo comune (Pompili, 2007). Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders considera il comportamento suicidario come una possibile entità diagnostica autonoma, includendolo nella III sezione ¿Condizioni che necessitano di ulteriori studi¿. Nella stessa sezione viene incluso anche il disturbo della ¿Autolesività non suicidaria¿ definito come la messa in atto di ripetute lesioni superficiali auto-inflitte e dolorose (DSM-5; APA, 2013). Lo scopo della ricerca è quello di studiare ed individuare le caratteristiche ed il funzionamento di personalità in individui adulti che abbiano messo in atto un comportamento di tipo suicidario. Inoltre il nostro obiettivo principale è indagare attraverso un assessment mutimethod una eventuale differenza tra come il paziente possa descriversi attraverso dei questionari self report come il Personality Assessment Inventory (PAI; Morey, 2007-2015) e la Beck Hopelessness Scale (BHS, Beck & Steer, 1988) e cosa, invece, possa emergere del suo funzionamento psicologico, in particolare della sua regolazione emotiva, attraverso un test come quello di Rorschach (R-PAS; Meyer, et al., 2011), in cui i processi impliciti e non razionali influenzano le risposte ed il relativo comportamento.

L'assessment del comportamento suicidario: la presentazione di un caso clinico

VITACOLONNA, GABRIELE ANTONIO
2017/2018

Abstract

Nel mondo si registra un suicidio ogni 40 secondi (WHO; 1999). L'Organizzazione Mondiale della Sanità oltre a definire il comportamento suicidario come ¿un atto di eliminazione di se stessi, deliberatamente iniziato ed eseguito dalla persona interessata, nella piena consapevolezza o aspettativa di un suo risultato fatale¿, stima che ogni anno nel mondo muoia circa un milione di persone per suicidio (OMS, 1998). In Italia si contano circa 4000 suicidi l'anno, una numerosità pari ad un piccolo comune (Pompili, 2007). Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders considera il comportamento suicidario come una possibile entità diagnostica autonoma, includendolo nella III sezione ¿Condizioni che necessitano di ulteriori studi¿. Nella stessa sezione viene incluso anche il disturbo della ¿Autolesività non suicidaria¿ definito come la messa in atto di ripetute lesioni superficiali auto-inflitte e dolorose (DSM-5; APA, 2013). Lo scopo della ricerca è quello di studiare ed individuare le caratteristiche ed il funzionamento di personalità in individui adulti che abbiano messo in atto un comportamento di tipo suicidario. Inoltre il nostro obiettivo principale è indagare attraverso un assessment mutimethod una eventuale differenza tra come il paziente possa descriversi attraverso dei questionari self report come il Personality Assessment Inventory (PAI; Morey, 2007-2015) e la Beck Hopelessness Scale (BHS, Beck & Steer, 1988) e cosa, invece, possa emergere del suo funzionamento psicologico, in particolare della sua regolazione emotiva, attraverso un test come quello di Rorschach (R-PAS; Meyer, et al., 2011), in cui i processi impliciti e non razionali influenzano le risposte ed il relativo comportamento.
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