Nel XX secolo si è assistito ad un'espansione di applicazioni tecnologiche che, per il loro funzionamento, generano campi elettromagnetici. Il crescente sviluppo e la conseguente maggior diffusione di impianti emittenti, anche in ambienti urbani, rappresenta un potenziale allarme per la popolazione, a cui è necessario dedicare particolare attenzione. L'uso crescente dei telefoni cellulari è associato a una sempre più ampia diffusione sul territorio di impianti per la trasmissione dei segnali elettromagnetici a radiofrequenza (RF), necessari per il funzionamento dei dispositivi mobili. Bisogna, inoltre, prendere in considerazione l'esposizione personale a radiazione durante l'utilizzo del dispositivo. Malgrado il gran numero di studi compiuti, ad oggi non è ancora possibile definire con certezza tutti i potenziali effetti sull'uomo dei campi elettromagnetici. Data l'attuale situazione di incertezza, si rende necessario gestire una complessa comunicazione del rischio. Scopo di questo lavoro di tesi è la conoscenza approfondita degli effetti biologici e sanitari dei campi elettromagnetici, l'analisi di tecniche di comunicazione del rischio e lo studio dell'utilizzo di telefonia cellulare attraverso un progetto di comunicazione condotto da ARPA Piemonte rivolto agli studenti delle scuole medie superiori. Le modalità di utilizzo dei telefoni cellulari da parte degli studenti sono state indagate attraverso la compilazione di due questionari, il secondo di questi proposto in seguito a un intervento formativo tenuto da tecnici ARPA, al fine di indagare la variazione nei comportamenti e nelle conoscenze degli studenti. Lo studio si è svolto nel corso dell'anno scolastico 2016/17 e ha coinvolto sei classi, per un totale di 139 studenti (questionario pre-intervento) e 149 studenti (questionario post-intervento). Dall'analisi emerge un utilizzo non corretto dei dispositivi cellulari, risulta quindi fondamentale il ruolo della comunicazione del rischio per la correzione dei comportamenti errati. I risultati dei questionari compilati in seguito all'intervento formativo mettono in evidenza un modesto cambiamento dei comportamenti e delle conoscenze, frutto di una comunicazione del rischio efficace messa in atto durante gli interventi in classe effettuati.
Effetti biologici e sanitari delle radiazioni non ionizzanti derivanti dall'utilizzo di telefoni cellulari e indagini sulle modalità di utilizzo e comunicazione del rischio condotte in scuole medie superiori
BERRONE, EUGENIA
2016/2017
Abstract
Nel XX secolo si è assistito ad un'espansione di applicazioni tecnologiche che, per il loro funzionamento, generano campi elettromagnetici. Il crescente sviluppo e la conseguente maggior diffusione di impianti emittenti, anche in ambienti urbani, rappresenta un potenziale allarme per la popolazione, a cui è necessario dedicare particolare attenzione. L'uso crescente dei telefoni cellulari è associato a una sempre più ampia diffusione sul territorio di impianti per la trasmissione dei segnali elettromagnetici a radiofrequenza (RF), necessari per il funzionamento dei dispositivi mobili. Bisogna, inoltre, prendere in considerazione l'esposizione personale a radiazione durante l'utilizzo del dispositivo. Malgrado il gran numero di studi compiuti, ad oggi non è ancora possibile definire con certezza tutti i potenziali effetti sull'uomo dei campi elettromagnetici. Data l'attuale situazione di incertezza, si rende necessario gestire una complessa comunicazione del rischio. Scopo di questo lavoro di tesi è la conoscenza approfondita degli effetti biologici e sanitari dei campi elettromagnetici, l'analisi di tecniche di comunicazione del rischio e lo studio dell'utilizzo di telefonia cellulare attraverso un progetto di comunicazione condotto da ARPA Piemonte rivolto agli studenti delle scuole medie superiori. Le modalità di utilizzo dei telefoni cellulari da parte degli studenti sono state indagate attraverso la compilazione di due questionari, il secondo di questi proposto in seguito a un intervento formativo tenuto da tecnici ARPA, al fine di indagare la variazione nei comportamenti e nelle conoscenze degli studenti. Lo studio si è svolto nel corso dell'anno scolastico 2016/17 e ha coinvolto sei classi, per un totale di 139 studenti (questionario pre-intervento) e 149 studenti (questionario post-intervento). Dall'analisi emerge un utilizzo non corretto dei dispositivi cellulari, risulta quindi fondamentale il ruolo della comunicazione del rischio per la correzione dei comportamenti errati. I risultati dei questionari compilati in seguito all'intervento formativo mettono in evidenza un modesto cambiamento dei comportamenti e delle conoscenze, frutto di una comunicazione del rischio efficace messa in atto durante gli interventi in classe effettuati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/53660