Una prima parte del lavoro andrà a ripercorrere il processo che ha portato all'emergere della nozione di servizi ecosistemici all'interno delle iniziative politiche internazionali e alla sua rielaborazione e publicizzazione da parte del Millennium Ecosystem Assessment. Seguirà la presentazione di realtà che hanno contribuito a sviluppare il legame tra analisi economica ed ecologica e la presa in esame dei tentativi di valutazione economica dei servizi ecosistemici e il lavoro di formalizzazione delle tecniche di valutazione esistenti, da parte del TEEB (The Economics of Ecosystems and Biodiversity). La seconda parte ha l'obiettivo di determinare, attraverso un'analisi costi-benefici, quale scenario tra i tre proposti sia quello economicamente più efficiente, esaminando come possa cambiare la gestione territoriale se, considerate le specificità del territorio, l'analisi si concentrasse intorno al valore di alcuni servizi ecosistemici in grado di contribuire al benessere umano della comunità. Una prima sezione provvederà ad inquadrare le caratteristiche del territorio su cui verrà implementata la valutazione. Questo permetterà di comprendere quali possano essere i servizi ecosistemici rilevanti. A partire da tali considerazioni, gli ecosistemi studiati saranno quello agrario e quello forestale, attraverso i loro servizi di approvvigionamento e di ritenzione idrica. Una seconda sezione si occuperà, dunque, della valutazione dei servizi selezionati. Verrà condotta una prima analisi di tipo fisico, in grado di dare una misura dei servizi scelti in termini di quantità materiali. L'analisi verrà condotta attraverso l'utilizzo di dati presenti in letteratura, di dati ottenuti da istituzioni pubbliche o private, di dati georeferenziati e del software Q-GIS. A partire da questa, sarà possibile giungere ad una quantificazione di tipo monetario dei servizi stessi. Le tecniche di valutazione utilizzate saranno quelle dei costi evitati e dei prezzi di mercato. Una volta ottenuti, tali valori andranno a costituire il beneficio nel calcolo del Valore Attuale Netto (NPV), mentre le spese sostenute per assicurarsi i servizi, la parte dei costi. In questo modo i servizi ecosistemici sono messi al centro della valutazione della performance e la nozione stessa di servizio ecosistemico utilizzata per indirizzare le politiche. In tal senso, il lavoro intende rispondere alla crescente richiesta di utilizzo del sapere legato agli ecosistemi e al loro valore monetario nelle strategie di gestione territoriale, cosicché questo possa diventare uno strumento in grado di favorire le esigenze specifiche delle aree in cui si trovano localizzati i differenti ecosistemi. Infine i risultati, discussi e commentati al termine, sono letti e valutati sotto una duplice lente: quella economica e quella ambientale. Infatti, in un primo tempo i costi legati all'utilizzo dell' acqua per la produzione agricola ricorreranno all'indicatore dell'impronta idrica e ai suoi valori di blue water. In un secondo momento, la discussione dei risultati prenderà in esame anche la valutazione dei costi legati alla grey water, mostrando quale scenario presenti la miglior prestazione non solamente dal punto di vista del valore economico generato dai servizi ma anche di quello ambientale.
Verso una gestione efficiente dei servizi ecosistemici: un' analisi costi-benefici per differenti scenari di utilizzo del suolo a Capesterre Belle-Eau, Guadalupa
RIGHETTI, CATERINA
2015/2016
Abstract
Una prima parte del lavoro andrà a ripercorrere il processo che ha portato all'emergere della nozione di servizi ecosistemici all'interno delle iniziative politiche internazionali e alla sua rielaborazione e publicizzazione da parte del Millennium Ecosystem Assessment. Seguirà la presentazione di realtà che hanno contribuito a sviluppare il legame tra analisi economica ed ecologica e la presa in esame dei tentativi di valutazione economica dei servizi ecosistemici e il lavoro di formalizzazione delle tecniche di valutazione esistenti, da parte del TEEB (The Economics of Ecosystems and Biodiversity). La seconda parte ha l'obiettivo di determinare, attraverso un'analisi costi-benefici, quale scenario tra i tre proposti sia quello economicamente più efficiente, esaminando come possa cambiare la gestione territoriale se, considerate le specificità del territorio, l'analisi si concentrasse intorno al valore di alcuni servizi ecosistemici in grado di contribuire al benessere umano della comunità. Una prima sezione provvederà ad inquadrare le caratteristiche del territorio su cui verrà implementata la valutazione. Questo permetterà di comprendere quali possano essere i servizi ecosistemici rilevanti. A partire da tali considerazioni, gli ecosistemi studiati saranno quello agrario e quello forestale, attraverso i loro servizi di approvvigionamento e di ritenzione idrica. Una seconda sezione si occuperà, dunque, della valutazione dei servizi selezionati. Verrà condotta una prima analisi di tipo fisico, in grado di dare una misura dei servizi scelti in termini di quantità materiali. L'analisi verrà condotta attraverso l'utilizzo di dati presenti in letteratura, di dati ottenuti da istituzioni pubbliche o private, di dati georeferenziati e del software Q-GIS. A partire da questa, sarà possibile giungere ad una quantificazione di tipo monetario dei servizi stessi. Le tecniche di valutazione utilizzate saranno quelle dei costi evitati e dei prezzi di mercato. Una volta ottenuti, tali valori andranno a costituire il beneficio nel calcolo del Valore Attuale Netto (NPV), mentre le spese sostenute per assicurarsi i servizi, la parte dei costi. In questo modo i servizi ecosistemici sono messi al centro della valutazione della performance e la nozione stessa di servizio ecosistemico utilizzata per indirizzare le politiche. In tal senso, il lavoro intende rispondere alla crescente richiesta di utilizzo del sapere legato agli ecosistemi e al loro valore monetario nelle strategie di gestione territoriale, cosicché questo possa diventare uno strumento in grado di favorire le esigenze specifiche delle aree in cui si trovano localizzati i differenti ecosistemi. Infine i risultati, discussi e commentati al termine, sono letti e valutati sotto una duplice lente: quella economica e quella ambientale. Infatti, in un primo tempo i costi legati all'utilizzo dell' acqua per la produzione agricola ricorreranno all'indicatore dell'impronta idrica e ai suoi valori di blue water. In un secondo momento, la discussione dei risultati prenderà in esame anche la valutazione dei costi legati alla grey water, mostrando quale scenario presenti la miglior prestazione non solamente dal punto di vista del valore economico generato dai servizi ma anche di quello ambientale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/53633