Le alte densità di ungulati possono produrre effetti a cascata che condizionano sia la vegetazione sia le altre specie animali. Nel caso del Parco Nazionale dello Stelvio, le elevate concentrazioni di cervo all'interno dell'area protetta rappresentano una minaccia alla corretta gestione del territorio. In caso di mancato intervento, il danno pare destinato ad aumentare. Attraverso l'utilizzo di un modello Agent-based, si indaga la distribuzione spaziale di una popolazione di cervo del settore lombardo del Parco, al fine di verificare se l'instaurazione di micro-aree protette esterne al Parco possa decongestionare l'attuale area protetta. In questo caso, la maggiore dispersione geografica e le conseguenti minori densità consentirebbero sia di mitigare l'impatto del cervo sia di guadagnare tempo utile ad approfondire ulteriormente lo stato e le dinamiche della popolazione. Dalla simulazione è emerso che in seguito alla protezione di quattro micro-aree dove precedentemente era presente la caccia, una percentuale di popolazione tende effettivamente a rimanere fuori dai confini del Parco, decongestionandolo.
L'utilizzo di modelli Agent-based per la gestione di popolazioni di cervo
SORRENTINO, VINCENZO
2015/2016
Abstract
Le alte densità di ungulati possono produrre effetti a cascata che condizionano sia la vegetazione sia le altre specie animali. Nel caso del Parco Nazionale dello Stelvio, le elevate concentrazioni di cervo all'interno dell'area protetta rappresentano una minaccia alla corretta gestione del territorio. In caso di mancato intervento, il danno pare destinato ad aumentare. Attraverso l'utilizzo di un modello Agent-based, si indaga la distribuzione spaziale di una popolazione di cervo del settore lombardo del Parco, al fine di verificare se l'instaurazione di micro-aree protette esterne al Parco possa decongestionare l'attuale area protetta. In questo caso, la maggiore dispersione geografica e le conseguenti minori densità consentirebbero sia di mitigare l'impatto del cervo sia di guadagnare tempo utile ad approfondire ulteriormente lo stato e le dinamiche della popolazione. Dalla simulazione è emerso che in seguito alla protezione di quattro micro-aree dove precedentemente era presente la caccia, una percentuale di popolazione tende effettivamente a rimanere fuori dai confini del Parco, decongestionandolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/53620