L'obiettivo di questo lavoro di tesi è analizzare il costrutto teorico clinico della tossicodipendenza e dell'alessitimia, ricercando la correlazione esistente tra questi due importanti concetti. Nel primo capitolo verrà illustrato l'ampio panorama delle tossicodipendenze e l'attenzione sarà focalizzata in modo approfondito su tre principali tematiche: la nosografia della dipendenza da sostanze psicoattive; la prospettiva neurobiologica della tossicodipendenza; gli aspetti dell'orientamento psicodinamico che influenzano tale patologia. La prima di queste tre parti avrà l'obbiettivo di descrivere lo spettro della dipendenza da sostanze stupefacenti, riportando le diverse definizioni che negli anni hanno connotato il termine e le principali differenze che intercorrono nelle tipologie di uso, abuso e consumo di sostanze psicoattive. Nel secondo paragrafo, saranno evidenziate le basi neurologiche e biologiche del costrutto, con riferimenti particolari al ruolo importante che la dopamina assume nell'organismo, al sistema del piacere ed alla vulnerabilità ed astinenza dell'individuo nei confronti della sostanza d'abuso. Nell'ultima parte del primo capitolo verrà affrontato il fenomeno della tossicodipendenza nell'ambito della prospettiva psicodinamica. Verranno analizzati i concetti di trauma, dissociazione patologica, mentalizzazione e craving, poiché ognuno di questi è parte del mondo psicologico della persona tossicodipendente. Il secondo capitolo sarà dedicato alle principali funzioni della relazione tra soggetto ed oggetto della dipendenza. Saranno affrontate le diverse forme del decorso che una dipendenza patologica può subire, con particolare attenzione alle funzioni di auto terapia, sostenuta da Khantzian (1988), di potenziamento o tossicodipendenza finzionale, di disvelamento e di ricondizionamento sensoriale. Codesto capitolo ha la funzione di unire la tossicodipendenza con il costrutto dell'alessitimia, che verrà analizzato nel dettaglio nella terza parte. In quest'ultima verrà trattata inizialmente la nascita e l'evoluzione del concetto alessitimico. Nel secondo paragrafo verrà affrontata la tematica dell'alessitimia come deficit della capacità di simbolizzare le emozioni e saranno definite le caratteristiche salienti dell'alessitimia. Questa sarà, poi, posta in relazione con la disgregolazione degli affetti: la limitata capacità di elaborare le emozioni predispone i soggetti alessitimici ad avere stati affettivi scarsamente differenziati. Infine, verrà analizzato il costrutto alessitimico come deficit nei processi inconsci di pensiero, ossia la mancata maturazione della funzione riflessiva. Nell'ultimo capitolo del mio lavoro di tesi verrà analizzata la correlazione esistente tra alessitimia e dipendenze patologiche. Si procederà descrivendo i principali strumenti di valutazione dell'alessitimia, con particolare riferimento alla Toronto Alexithymia Scale (TAS), alla sua versione del 1994 di venti item (TAS-20) ed alla sua validazione in campioni di soggetti tossicodipendenti. Gli individui con dipendenza da sostanze stupefacenti presentano difficoltà ad esprimere ed identificare i propri vissuti emotivi e a distinguere gli stati emozionali dalle percezioni corporee sottostanti. Questa ipotesi, infine, sarà validata clinicamente tramite il contributo di due interessanti ricerche, le quali verranno esposte nel paragrafo conclusivo del capitolo.

Il Disturbo da Uso di Sostanze e l'Alessitimia. La correlazione tra i costrutti e le ricadute sulla clinica

LANNUNZIATA, VALENTINA
2016/2017

Abstract

L'obiettivo di questo lavoro di tesi è analizzare il costrutto teorico clinico della tossicodipendenza e dell'alessitimia, ricercando la correlazione esistente tra questi due importanti concetti. Nel primo capitolo verrà illustrato l'ampio panorama delle tossicodipendenze e l'attenzione sarà focalizzata in modo approfondito su tre principali tematiche: la nosografia della dipendenza da sostanze psicoattive; la prospettiva neurobiologica della tossicodipendenza; gli aspetti dell'orientamento psicodinamico che influenzano tale patologia. La prima di queste tre parti avrà l'obbiettivo di descrivere lo spettro della dipendenza da sostanze stupefacenti, riportando le diverse definizioni che negli anni hanno connotato il termine e le principali differenze che intercorrono nelle tipologie di uso, abuso e consumo di sostanze psicoattive. Nel secondo paragrafo, saranno evidenziate le basi neurologiche e biologiche del costrutto, con riferimenti particolari al ruolo importante che la dopamina assume nell'organismo, al sistema del piacere ed alla vulnerabilità ed astinenza dell'individuo nei confronti della sostanza d'abuso. Nell'ultima parte del primo capitolo verrà affrontato il fenomeno della tossicodipendenza nell'ambito della prospettiva psicodinamica. Verranno analizzati i concetti di trauma, dissociazione patologica, mentalizzazione e craving, poiché ognuno di questi è parte del mondo psicologico della persona tossicodipendente. Il secondo capitolo sarà dedicato alle principali funzioni della relazione tra soggetto ed oggetto della dipendenza. Saranno affrontate le diverse forme del decorso che una dipendenza patologica può subire, con particolare attenzione alle funzioni di auto terapia, sostenuta da Khantzian (1988), di potenziamento o tossicodipendenza finzionale, di disvelamento e di ricondizionamento sensoriale. Codesto capitolo ha la funzione di unire la tossicodipendenza con il costrutto dell'alessitimia, che verrà analizzato nel dettaglio nella terza parte. In quest'ultima verrà trattata inizialmente la nascita e l'evoluzione del concetto alessitimico. Nel secondo paragrafo verrà affrontata la tematica dell'alessitimia come deficit della capacità di simbolizzare le emozioni e saranno definite le caratteristiche salienti dell'alessitimia. Questa sarà, poi, posta in relazione con la disgregolazione degli affetti: la limitata capacità di elaborare le emozioni predispone i soggetti alessitimici ad avere stati affettivi scarsamente differenziati. Infine, verrà analizzato il costrutto alessitimico come deficit nei processi inconsci di pensiero, ossia la mancata maturazione della funzione riflessiva. Nell'ultimo capitolo del mio lavoro di tesi verrà analizzata la correlazione esistente tra alessitimia e dipendenze patologiche. Si procederà descrivendo i principali strumenti di valutazione dell'alessitimia, con particolare riferimento alla Toronto Alexithymia Scale (TAS), alla sua versione del 1994 di venti item (TAS-20) ed alla sua validazione in campioni di soggetti tossicodipendenti. Gli individui con dipendenza da sostanze stupefacenti presentano difficoltà ad esprimere ed identificare i propri vissuti emotivi e a distinguere gli stati emozionali dalle percezioni corporee sottostanti. Questa ipotesi, infine, sarà validata clinicamente tramite il contributo di due interessanti ricerche, le quali verranno esposte nel paragrafo conclusivo del capitolo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/53574