The thesis is divided into three chapters: the first aims to illustrate the powerful role played by sport in conveying a massive message in Soviet propaganda. Through historical sources, we will try to explain the reason why millions of Soviet citizens worshipped Stalin's figure. In the second chapter the focus will move first on physical culture, whose role has been fundamental since the 1920s in order to achieve sports results, and then on the hockey on ice, able to give emotions to the country. The third and last chapter examines Russia's candidacy for the next 2018 World Cup, an event marked by the controversy due to Blatter's decision to entrust to Russia the organization of this competition.

La tesi è articolata in tre capitoli: il primo, una volta analizzato il concetto di ¿propaganda¿ nella realtà russa e italiana, mira a illustrare il potente ruolo ricoperto dallo sport nel veicolare un messaggio massificante nella propaganda politica sovietica, superando il test decisivo sostenuto dal calcio nel 1936 davanti agli occhi scettici di Stalin. Trasversalmente, attraverso fonti storiche si cercherà di spiegare il motivo che spinse milioni di cittadini sovietici a venerare una figura tirannica, quale quella di Stalin. Nel secondo capitolo il focus si sposterà dapprima sulla cultura fisica, il cui ruolo fu determinante sin dagli anni Venti al fine di raggiungere importanti risultati sportivi, e in un secondo momento sull'hockey su ghiaccio, fiore all'occhiello e sport di gran lunga più popolare del calcio in Unione Sovietica, capace di regalare emozioni e soddisfazioni al Paese. Anche in questo caso, lo sport sarà visto come un ¿collante¿ sociale ai fini della campagna propagandistica sovietica. Il terzo e ultimo capitolo prende in esame la candidatura della Russia ai prossimi Mondiali di calcio del 2018, evento segnato dalla polemica scaturita dalla decisione, dell'allora Presidente della FIFA, Blatter, di affidare l'organizzazione della massima competizione calcistica allo Stato russo. Inoltre, in coda alla tesi, si è ritenuto interessante dedicare una breve sezione ai tifosi italiani che si recheranno in Russia per assistere agli incontri del Mondiale, utile per l'orientamento.

Lo sport per le masse in URSS: un potente veicolo di propaganda. Dalle Spartachiadi ai Mondiali di calcio 2018

SUTERA, ALBERTO
2016/2017

Abstract

La tesi è articolata in tre capitoli: il primo, una volta analizzato il concetto di ¿propaganda¿ nella realtà russa e italiana, mira a illustrare il potente ruolo ricoperto dallo sport nel veicolare un messaggio massificante nella propaganda politica sovietica, superando il test decisivo sostenuto dal calcio nel 1936 davanti agli occhi scettici di Stalin. Trasversalmente, attraverso fonti storiche si cercherà di spiegare il motivo che spinse milioni di cittadini sovietici a venerare una figura tirannica, quale quella di Stalin. Nel secondo capitolo il focus si sposterà dapprima sulla cultura fisica, il cui ruolo fu determinante sin dagli anni Venti al fine di raggiungere importanti risultati sportivi, e in un secondo momento sull'hockey su ghiaccio, fiore all'occhiello e sport di gran lunga più popolare del calcio in Unione Sovietica, capace di regalare emozioni e soddisfazioni al Paese. Anche in questo caso, lo sport sarà visto come un ¿collante¿ sociale ai fini della campagna propagandistica sovietica. Il terzo e ultimo capitolo prende in esame la candidatura della Russia ai prossimi Mondiali di calcio del 2018, evento segnato dalla polemica scaturita dalla decisione, dell'allora Presidente della FIFA, Blatter, di affidare l'organizzazione della massima competizione calcistica allo Stato russo. Inoltre, in coda alla tesi, si è ritenuto interessante dedicare una breve sezione ai tifosi italiani che si recheranno in Russia per assistere agli incontri del Mondiale, utile per l'orientamento.
ITA
The thesis is divided into three chapters: the first aims to illustrate the powerful role played by sport in conveying a massive message in Soviet propaganda. Through historical sources, we will try to explain the reason why millions of Soviet citizens worshipped Stalin's figure. In the second chapter the focus will move first on physical culture, whose role has been fundamental since the 1920s in order to achieve sports results, and then on the hockey on ice, able to give emotions to the country. The third and last chapter examines Russia's candidacy for the next 2018 World Cup, an event marked by the controversy due to Blatter's decision to entrust to Russia the organization of this competition.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
829258_829258.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.06 MB
Formato Adobe PDF
2.06 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/53571