It's now well establish that emotional stimuli, including facial expressions, can be detected above chance and induce behavioural and psychophysiological response even if the subject is not conscious of perceiving them. However, most of the research focused on the basic emotion and few of them takes account of the more complex social emotion. Therefore, aim of the present study is to investigate the neural correlations of the non-conscious perception of social emotion using a backward masking and the pupil's response as a psychophysiological index. First, for each subject was conducted a behavioural experiment with the Eyetracker system to find the individual perceptual threshold of awareness and to measure the pupil's response to the stimuli; secondly, an fMRI study was conducted to assessing the neural bases of non-conscious perception of social emotion. Results suggest that being non- conscious exposed to social emotional stimuli does not lead any pupil's response. Moreover, fMRI data show an activity in the subcortical structure involved in visual salience but no activity was found in the emotional system. We might think that non-conscious perception can be take place only for phylogenetic ancient emotions as the basic emotion and not for the evolutionary recent social emotion.
Diversi studi hanno dimostrato che stimoli emotivi con un alto valore adattivo, come ad esempio le espressioni facciali del volto, vengono rilevati con una percentuale superiore al caso e inducono una serie di risposte comportamentali e fisiologiche, anche se il soggetto non è consapevole di aver percepito alcuno stimolo. Tuttavia, la maggior parte delle ricerche ha utilizzato stimoli riguardanti le ¿emozioni di base¿ e i risultati non sono stati estesi alle più complesse ¿emozioni sociale¿. Obiettivo del presente studio è quindi indagare i correlati neurali della percezione non consapevole delle emozioni sociali, indotta tramite il paradigma del ¿backward masking¿, utilizzando quale possibile risposta fisiologica la dilatazione pupillare. Per ogni soggetto sono stati effettuati due esperimenti: uno studio comportamentale con l'utilizzo del dispositivo Eye tracker per individuare la soglia percettiva individuale e misurare della dilatazione pupillare; e uno studio di risonanza magnetica funzionale (fMRI) per rilevare l'attività cerebrale durante la percezione non consapevole di espressioni facciali sociali. I risultati hanno mostrato che l'esposizione a stimoli emotivi non induce una particolare dilatazione. I dati fMRI hanno mostrato un'attivazione del circuito sottocorticale legato alla salienza visiva ma non del circuito emotivo. I risultati portano alla conclusione che l'elaborazione non consapevole di emozioni possa avere luogo solo per quelle emozioni filogeneticamente antiche come le emozioni ¿di base¿ e non per le emozioni più complesse ed evolutivamente più recenti come quelle ¿sociali¿.
Correlati neurali della percezione non consapevole delle emozioni sociali: uno studio con eyetracker e risonanza magnetica funzionale
AJELLO, CLAUDIA
2016/2017
Abstract
Diversi studi hanno dimostrato che stimoli emotivi con un alto valore adattivo, come ad esempio le espressioni facciali del volto, vengono rilevati con una percentuale superiore al caso e inducono una serie di risposte comportamentali e fisiologiche, anche se il soggetto non è consapevole di aver percepito alcuno stimolo. Tuttavia, la maggior parte delle ricerche ha utilizzato stimoli riguardanti le ¿emozioni di base¿ e i risultati non sono stati estesi alle più complesse ¿emozioni sociale¿. Obiettivo del presente studio è quindi indagare i correlati neurali della percezione non consapevole delle emozioni sociali, indotta tramite il paradigma del ¿backward masking¿, utilizzando quale possibile risposta fisiologica la dilatazione pupillare. Per ogni soggetto sono stati effettuati due esperimenti: uno studio comportamentale con l'utilizzo del dispositivo Eye tracker per individuare la soglia percettiva individuale e misurare della dilatazione pupillare; e uno studio di risonanza magnetica funzionale (fMRI) per rilevare l'attività cerebrale durante la percezione non consapevole di espressioni facciali sociali. I risultati hanno mostrato che l'esposizione a stimoli emotivi non induce una particolare dilatazione. I dati fMRI hanno mostrato un'attivazione del circuito sottocorticale legato alla salienza visiva ma non del circuito emotivo. I risultati portano alla conclusione che l'elaborazione non consapevole di emozioni possa avere luogo solo per quelle emozioni filogeneticamente antiche come le emozioni ¿di base¿ e non per le emozioni più complesse ed evolutivamente più recenti come quelle ¿sociali¿.File | Dimensione | Formato | |
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